Vittoria in zona Cesarini, ma non cambia il clima del Franchi: tre punti, ma anche diversi fischi

Difficile commentare una vittoria maturata durante il terzo minuto di recupero. La Fiorentina vince contro il Cagliari, difficile dire quanto meritatamente. Sicuramente, come detto da diversi viola al termine della gara, il clima dello stadio non ha aiutato la squadra a trovare tranquillità, dall’altra parte il gioco dei gigliati ha fatto ben poco per attenuare questa situazione.

Partiamo, per una volta, dalla fine quando Kalinic di testa insacca il cross di Tello. Un finale che vale una vittoria ma che solo dieci minuti prima sembrava volgere al peggio quando Sousa, contestato per gran parte dei 90 minuti, ha tolto tra i fischi Bernardeschi per Badelj. Una mossa che sembrava fermare la partita sullo 0-0 dopo che, poco prima, il Cagliari aveva colpito un clamoroso palo interno in una delle diverse sortite dove la retroguardia viola aveva dovuto fare affidamento sul portiere rumeno (decisivo almeno due volte) e alcuni recuperi in extremis. Certo che anche la Fiorentina avrebbe potuto segnare nel primo tempo, la fase migliore di gioco dopo i primi 10 minuti dove il Cagliari aveva creato almeno un paio di occasioni.

Ma per una domenica va bene così, l’Europa si avvicina in classifica ma il gioco sembra allontarla sempre di più…