Biraghi : “In Azzurro per il mio lavoro con la Fiorentina”

 “Gli atteggiamenti razzisti o i cori inaccettabili che si sentono nel calcio, e non mi riferisco a nessuno stadio in particolare, macchiano uno sport bellissimo seguito anche dai bambini. Se vogliamo un paese migliore non dobbiamo dare questi esempi”. Dalla conferenza stampa azzurra di Coverciano, il terzino sinistro viola Cristiano Biraghi parla così in generale del tifo. “Quelli di cui ho parlato rappresentano comunque solo una piccola minoranza. La maggior parte dei tifosi si comporta in maniera diversa e pensa solo a incitare la propria squadra”.

Le mie caratteristiche: “Devo lavorare di più sulla fase difensiva. Voglio diventare sempre più completo. Ritengo di essere migliorato molto, negli ultimi anni in particolare, ma posso crescere ancora”.

Sul tecnico Mancini: “Credo che abbia fatto crescere le qualità di tutta la squadra mettendo in risalto le caratteristiche dei singoli. Il goal in Azzurro? Non ne faccio tanti, è stato bello ed emozionante, è servito alla squadra”.

Juventus – Fiorentina  Femminile allo Stadium? “Seguiamo molto il calcio femminile. A Firenze le ragazze sono molto apprezzate. Ora hanno un riconoscimento importante, che spero si amplifichi ancora. Le conosco e faccio il tifo per le ragazze viola domenica e in generale per tutto il movimento del calcio femminile”.

Concorrenza in Azzurro? “Ci sono tanti giocatori forti nel mio ruolo. La concorrenza alza la qualità”.

Fiorentina? “E’ un momento particolare, non è il miglior momento, ma ci tireremo fuori da questa situazione. Il contorno non ci tocca. Pensiamo solo al campo e a fare bene lì”.

Da Pescara e la retrocessione all’Azzurro? “Ripensando a un anno e mezzo fa penso che serve tanta forza di volontà, un po’ di fortuna e tanta voglia di sacrificarsi. Quando le cose vanno male a volte ti ritrovi da solo quindi devi essere bravo a credere nelle tue qualità. Poi Mister Pioli ha fatto un lavoro eccezionale con me e mi ha fatto crescere”:

Tornare a Udine? “Non è mai facile perché il pensiero va subito a Davide. Ma noi possiamo onorarlo solo portando avanti i suoi valori e i suoi insegnamenti continuando a fare il meglio possibile sul campo  e nella vita”

Chiesa? “Federico gioca, sta bene ha avuto qualche problema al pube, sta convivendo con il dolore che per noi giocatori è una cosa normale. Nessuno si allena senza sentire qualche dolorino, se sei un calciatore ci devi convivere”.

Il calciomercato? “Nessun calciatore pensa a marzo a quello che succederà a luglio. Noi vogliamo sistemare la classifica a Firenze, giocare una semifinale di coppa Italia e in Azzurro ora la testa va alla sfida alla Finlandia”