Il Livorno ritrova i tre punti al Picchi, 3-0 alla Juve Stabia

LIVORNO- Home sweet home, finalmente arriva la prima vittoria in casa per gli amaranto dopo un pareggio e una sconfitta. Un 3-0 che non lascia scampo alla Juve Stabia di Braglia (ex Pisa), gialloblu che giocano di contropiede contenendosi molto bene nella prima frazione, molto peggio nella ripresa dopo il gol di Dionisi, che ha dato il là alla giornata di festa in casa Livorno.Per Novellino confermati gli 11 che hanno espugnato Varese, i campani alle prese con la grana Savio (scomparso da più di una settimana) e la rescissione del contratto del brasiliano Cesar, si presentano al Picchi con il solito 3-4-3 con un grande ex labronico in attacco: Tomas Danilevicus.
Gli ospiti si rendono subito pericolosi all’8′, con una punizione di Maury potente e angolata, Bardi ci arriva e mette in angolo.
Il catenaccio presentato da Braglia crea più di un problema agli uomini di Novellino, incapaci di creare una trama di gioco, la prima occasione infatti capita sugli sviluppi di un calcio di punizione: Genevier batte sul secondo palo, dove arriva Salviato, strattonato da De Bode, ma comunque in grado di calciare, senza però impensierire Colombi. Capita sui piedi di Paulinho il possibile 1-0, il brasiliano recupera palla su un brutto disimpegno di De Bode, entra in area e cerca il sette, il pallone però finisce alto.
La ripresa ha tutto un altro piglio, Braglia cambia subito: fuori Biraghi (ammonito) e dentro Baldanzeddu, poco dopo anche Novellino effetua la prima sostituzione, Remedi per Belingheri, passando ad una formazione più offensiva. Schieramento che al 14′ da i suoi frutti: cross di Pieri dalla sinistra, Genevier piazzato sul palo più lontano prova a calciare di destro, Colombi respinge ma non può nulla sul tiro di Dionisi che porta in vantaggio il Livorno. Quarto gol in 5 partite per il numero 8 amaranto, e prima rete della stagione per gli amaranto all’Ardenza. Non finisce la pressione dei padroni di casa, pericolosi appena due minuti dopo, con De Bode che rischia l’autogol sul cross di Rampi. La risposta del gialloblu è tutta nel grande colpo di testa di Mbakogu al 21′, Bardi è bravissimo a respingere.
La pressione amaranto si fa sentire, al 26′ e al 28′ Dionisi e Genevier non riescono a raddoppiare. A cercare il 2-0 ci prova anche Paulinho, ma il suo tiro al 34′ viene respinto da un ottimo Colombi. Il gol arriva al 38′, firmato da Simone Salviato, angolo di Genevier, respinto della difesa campana e pallone che arriva al terzino destro, lesto a battere in diagonale Colombi. E’ il primo gol in amaranto per Salviato, che aveva segnato il suo ultimo gol in B un anno e mezzo fa circa (Mantova – Lecce).
Due minuti dopo è sempre lo sfortunatissimo Paulinho a cercare il gol, unica cosa che realmente manca la brasiliano per coronare un’ottima prestazione, ma il suo tiro al 40′ finisce a pochissimi centimetri dal palo.
Cervellera (al debutto col Livorno) assegna tre minuti di recupero, dove c’è ancora il tempo di vedere il grande pallone di Bigazzi al 47′ per Barone (entrato per Dionisi), che non si lascia sfuggire la ghiotta occasione segnando il 3-0.
Un punto solo conquistato da Braglia in 5 gare, troppo remissiva la sua Juve Stabia, venuta a giocare per lo 0-0, cercando di colpire in contropiede.
Seconda vittoria consecutiva per Novellino, il tecnico amaranto si gode il buon momento della sua squadra, terza in classifica insieme a Reggina, Torino e Brescia con quest’ultime che si incontreranno lunedì nel posticipo.

Il tabellino
Livorno (4-1-4-1)
Bardi; Salviato, Knezevic, Lambrughi, Pieri; Genevier; Rampi (dal 24’s.t. Bigazzi), Remedi (dal 10’s.t. Belingheri), Luci, Dionisi (dal 30’s.t. Barone); Paulinho. A disposizione: Mazzoni, Bernardini, Piccolo, Miglionico. All. Novellino

Juve Stabia (3-4-3)Colombi; Scognamiglio, De Bode, Maury; Biraghi (dal 1’s.t. Baldanzeddu), Danucci, Cazzola, Di Cuonzo (dal 28’s.t. Erpen); Mbakogu, Raimondi (dal 18’s.t. Sau), Danilevicius. A disposizone: Seculin, Zito, Scozzarella, Mezavilla. All. Braglia.

Note:

Ammoniti:Biraghi, Danucci
Marcatori: Al 14’s.t. Dionisi, al 38’s.t. Salviato, al 47’s.t. Barone
Arbitro: Cervellera di Taranto

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