Il Livorno gioca, la Reggina segna. 2-0 al Picchi

C’è una strana maledizione nei dintorni dell’Armando Picchi per il Livorno, squadra chirurgica in trasferta e disatrosa in casa. Il primo tempo lasciava ben sperare, con il solito Paulinho a mancare il gol svariate volte, e la Reggina mai pericolosa. La ripresa, completamente diversa dalla prima parte ha mostrato le lacune degli amaranto, in difficoltà quando subiscono gol, specialmente tra le mura amiche.
Confermati gli 11 che hanno espugnato Bergamo per Novellino, Breda invece alle prese con le assenze di Campagnacci e Bonazzoli modifica l’assetto spedendo Ceravolo e Missiroli davanti. Parte benissimo il Livorno, al 1′ subito pericoloso con Paulinho, abile a destreggiarsi in area e a calciare a botta sicura verso la porta di Marino, ma D’Alessandro compie un miracolo sulla riga di porta.

A provarci per gli amaranto è sempre il brasiliano, ancora a secco di gol in questo campionato. Digiuno che poteva concludersi al 7′ quando il n.9 conquista e batte un calcio di rigore, Marino intuisce e para. L’attaccante labronico ci prova in altre due occasioni, prima al 9′ ma il suo tiro a giro finisce alto di poco, e al 27′ di testa su un ottimo suggerimento di Piccolo, ma anche stavolta il tiro finisce a lato. Tra queste due folate c’è anche un tiro di Luci dai 25 metri che impegna seriamente Marino.
Finito il primo tempo inizia la metamorfosi amaranto, gli ospiti apprifittano di un errore offensivo e ripartono in velocità, Missiroli al 3′ pesca con i contagiri Ceravolo, l’attaccante calabrese in velocità salta Miglionico e batte in diagonale Mazzoni. Novellino cerca di cambiare qualcosa, dentro Dell’Agnello e Barone, cambi che non smuovono niente, anzi, gli uomini di Breda sfiorano il 2-0 al 15′: azione personale di Missiroli, che salta nettamente Bernardini e serve Barillà, il n.22 tutto solo però spara alto un rigore in movimento. Il Livorno tenta l’arrembaggio, in mainera confusionaria, Paulinho ormai ossessionato dal digiuno nel tentativo di recuperare un pallone, lo perde e al 33′ ancora Missiroli innesca Ragusa (entrato da 10 minuti), azione fac – simile della prima, che non lascia scampo a Mazzoni.
Breda sicuramente sarà soddisfatto, i suoi hanno battuto in due gare due dirette avversarie per i play off, e adesso occupano stabilmente la parte alta della classifica, se i calabresi riusciranno a subire meno reti (oggi è stata la prima partita senza gol subiti) potranno dire la loro in questa Serie Bwin.
Una sconfitta che pesa inevitabilmente sulle spalle del Livorno, chiamato alla prova del nove dopo l’ottima gara di Bergamo. Ancora una volta gli amaranto si sono confermati discontinui nei risultati, soprattutto quando si tratta di giocare in casa. Un problema che andrà risolto al più presto, per evitare le stesse dinamiche della scorsa stagione.