Livorno in tre parole: grinta, carattere e… Fiorillo

Splendida vittoria per gli amaranto ieri al Picchi contro un Bari che ha dimostrato di essere una grande squadra, ben diretta dal corretto e ottimo allenatore che è Torrente che pur negando il rigore dato a Paulinho, ammette la scarsità del direttore di gara Mariani di Aprilia che avrebbe sbagliato sia nell’occasione del fallo di mano del suo difensore su Dionisi lanciato a rete, perchè essendo “chiara occasione da rete” il calciatore barese andava espulso, sia riconoscendo l’eccessiva fretta nell’espulsione di Remedi, in campo da 20 secondi ed in fondo su un fallo frutto di un contrasto di gioco.

Ma venendo alla gara occorre subito dire che gli amaranto hanno disputato una buonissima partita, seppur ancora privi di Siligardi al quale si sono aggiunti Ceccherini per infortunio e Lambrughi per squalifica. Così mister Nicola si è trovato costretto a rimescolare le carte della difesa e del centrocampo arretrando Emerson al centro della difesa (tra l’altro SUPERBA la prova del brasiliano) insieme a Bernardini, reinserendo Salviato a destra e Gemiti a sinistra, con l’inserimento del greco Gentsoglou a fungere da play con Belinghieri e capitan Luci ai suoi fianchi ed ovviamente il supporto e l’aiuto di uno Schiattarella generosissimo (un altro giocatore rispetto alla scorsa stagione) sia nel rientrare a difendere, sia nel lanciarsi in profondità ad aiutare le punte Dionisi e Paulinho.

Con questo assetto il Livorno parte subito bene ed un lancio di 40 metri di Emerson dal centro verso sinistra trova Paulinho pronto allo scatto in velocità che brucia Ceppitelli e Dos Santos costretto al fallo da dietro (come le immagini TV dimostreranno) con relativo penalty. Sul dischetto Dionisi che non perdona, così con gli amaranto in vantaggio dopo pochi minuti gestire la gara diventa abbastanza semplice, il Bari è sotto schock e non riesce a combinare niente di positivo; ripresa che inizia sullo stesso tema con i labronici che vanno anche al raddoppio grazie al lancio di Gemiti per Paulinho che parte largo, stringe, si brucia un paio di avversari e poi quasi dal fondo taglia una palla invitante ed impossibile da sbagliare per Schiattarella che la deposita in rete. I giochi sembrano fatti anche perchè il Bari è come colpito a morte tanto è che il Livorno sciupa l’opportunità della terza rete con Paulinho che solo soletto davanti a Lamanna si fa incantare dal portiere barese sprecando l’ottima opportunità e qui è la svolta della gara, Torrente inserisce Fedato (classe 92) che poco dopo su una dormita della difesa amaranto trova la rete del 2-1 ed allora i galletti iniziano a credere alla possibilità della rimonta, attaccano a testa bassa, entra anche Grandolfo così sono ben 4 gli attaccanti che l’equipe di Torrente ha in campo, il Livorno soffre, per fortuna un “SICURISSIMO” Fiorillo risponde sempre alla grande, allora Nicola decide per la sostituzione di Savas Gentsoglou, batterie oramai scariche del greco (autore però fino a lì di una SPLENDIDA gara), con Remedi. Il giocatore versiliese al primo pallone che incoccia va però in contrasto falloso con un avversario, per il “PESSIMO” Mariani di Aprilia è “ROSSO DIRETTO” e così inizia la sofferenza, mancano ancora circa quindici minuti, i baresi ci credono, spingono in tutti i modi, si infortuna pure Bernardini così Salviato deve passare al centro, nel Livorno entrano anche Meola e Prutsch, i giocatori del Bari attaccano come siluri e qui iniziano gli straordinari interventi di Fiorillo autore di almeno tre parate determinanti che negano il pari ai pugliesi, ma soprattutto una, veramente straordinaria sul colpo di testa di Grandolfo che ha visto il portiere labronico letteralmente “VOLARE” a deviare sopra la traversa una palla che era già nel “sette” della porta, soffre il Livorno, ma la sicurezza di Fiorillo galvanizza tutta la squadra che lotta con una “FEROCE DETERMINAZIONE” su ogni pallone non concedendo niente agli avversari e portanto così in fondo una “MERITATA” ed importantissima vittoria che, in attesa del posticipo di lunedi sera tra Sassuolo e Verona ricolloca gli amaranto al secondo posto in classifica generale, posizione che dopo tredici giornate neppure il più accanito tifoso avrebbe ipotizzato, ma del resto questa è la bellezza di questo meraviglioso ed intenso campionato che è la serie B, ma tutto è già dietro l’angolo perchè occorre immediatamente pensare alla prossima trasferta sul difficile campo del falchi ascolani in terra marchigiana.