Gara stregata e Livorno sconfitto

E dopo oltre un mese si torna al Picchi di pomeriggio, per questa quarta di ritorno che vedrà gli amaranto opposti ai lariani del Como. Nell’andata dopo le due vittorie casalinghe con Racing Roma e Carrarese e la pesante sconfitta in quel di Alessandria, il Livorno trovò sulle sponde del lago la prima vittoria esterna col punteggio minimo e seppur ancora lontano da quella buona condizione raggiunta poi in seguito fu il primo segnale che la squadra era viva e che aveva la voglia di lottare anche se gli infortuni, l’approccio alla categoria, i calciatori nuovi ne rallentarono il cammino che iniziato poi dopo la sconfitta assurda di Siena vede il Livorno ora in grande spolvero con ben tredici risultati utili consecutivi inclusa la vittoria a Cremona e quella interna contro l’Alessandria che ha ridotto ora il distacco ad otto punti che possono sembrare tantissimi ma chissa????

La conferma dell’ottima condizione della squadra di Foscarini l’abbiamo avuta domenica scorsa nella trasferta di Carrara dove gli amaranto hanno imposto la loro legge fugando così gli eventuali dubbi che sempre appaiono dopo le soste invernali.

E allora continuiamo così pur se oggi sarà assente Borghese per squalifica e Gasbarro infortunato ma saranno disponibili i nuovi arrivati Franco dalla Salernitana e Valiani dal Bari oltre a Jelenic convocato dal mister nonostante le sirene del mercato che lo vorrebbero in partenza, vedremo cosa potrà accadere in merito. Gli scontri con la squadra comasca sono sempre stati piuttosto tesi e non facili. A dirigere la gara il sig.Piscopo di Imperia e vedendo le formazioni si nota subito che Jelenic è regolarmente in campo e c’è pure il debutto dei nuovi Valiani e Franco con Rossini al posto dello squalificato Borghese, Vantaggiato ancora in panchina con Venitucci, da rilevare nel Como il livornese Cristiani che ricordiamo alcuni anni addietro giovanissimo insieme a Pavoletti in serie D col Picchi Livorno allenato da Stefano Brondi. Ma vediamo come i due mister schierano i loro uomini. Mister Foscarini opta per Mazzoni tra i pali, Gonnelli, Rossini e Lambrughi in difesa, Jelenic, Valiani, Luci, Marchi e Franco a centrocampo, confermatissimi in avanti Maritato e Cellini, a disposizione Vono, Romboli, Morelli, Toninelli, Vantaggiato, Gemmi, Murilo, Ferchichi, Vittorini e Venitucci. Praticamente a specchio la squadra di Gallo con Zanotti in porta, Nossa, Antezza e Fissore in difesa, Marconi, Di Quinzio, Fietta, Pessina e Cristiani a centrocampo, Sperotto e Chinellato in avanti con a completamento Cuoco, Cortesi, Peverelli, Bertani, Piacentini, Le Noci, Damian e Cavalli. Sugli spalti circa 6000 spettatori con una rappresentanza lombarda di circa duecento supporter con innumerevoli striscionie bandiere. Splendida giornata di sole e terreno di gioco come sempre perfetto.

Si parte e dopo quaranta secondi c’è subito l’infortunio per Rossini che esce momentaneamente dal campo per fare poi il suo rientro un paio di minuti dopo anche se vediamo che Foscarini prepara Morelli che entra per Rossini al 7′ quindi Lambrughi passa al centro della difesa con Franco che va a fare il terzo di difesa a sisnistra e Morelli l’esterno sulla stessa fascia. Quindici minuti di gioco con i labronici che stanno tentando di riassettarsi dopo le forzate modifiche ed il Como che tenta di approfittarne con inserimenti di Fissore e Cristiani e sul primo corner a favore dei lariani al 17′ Di Quinzio mette in rete la palla del vantaggio, 0-1 per il Como con una sospetta deviazione di un giocatore labronico e Mazzoni immobile. Fatica il Livorno a riprendere il bandolo del gioco sorpreso dai lombardi  e piove sul bagnato perchè pure Gonnelli al 20′ esce per infortunio e ci sembra molto serio perchè il giocatore viene portato fuori a braccia e ci sarà pertanto la seconda sostituzione con l’ingresso di Toninelli. Partenza chok per gli amaranto sotto di un goal e costrettia due cambi dopo appena venti minuti con una difesa raffazzonata dove adesso è sceso Morelli a difendere a destra, altro fallaccio dei difensori comaschi neppur rilevato dal PESSIMO PISCOPO e questa volta è Cellini che viene portato direttamente negli spogliatoi, finalmente un’ammonizione sull’ennesimo fallo è per Fissore, poi anche Maritato prende il giallo ed entra forzatamente Vantaggiato per Cellini e siamo al 32′ con il Livorno costretto ad usare gia tutte le sostituzioni e pensiamo che non sarà semplice per la compagine di Foscarini superare lo chok subito del goal e degli infortuni e riorganizzarsi anche se Valiani va al tiro sfiorando la rete ma è il Como che raddoppia approfittando di una corta respinta di Mazzoni che lascia a terra la palla per il più facile tap-in di Pessina che porta così al 0-2 i lariani e siamo al 42′ del primo tempo, ci prova a riprendere la partita il Livorno che al 46′ beneficia di un calcio di rigore con annessa ammonizione di un giocatore comasco, forse Nossa,  sul dischetto Maritato che sbaglia malamente e si va al riposo, che dire,  sembra una gara fortemente stregata per la compagine amaranto.

Si riparte con la squadra ridisegnata con Toninelli-Labrughi-Franco in difesa, Jelenic a sinistra e Toninelli a destra, solo che ora il Como forte del vantaggio è tutto corto e arroccato pronto a ripartire con ficcanti contropiede e trovare spazi per gli inserimenti offensivi non sarà certamente agevole, comunque il Livorno ci prova attaccando da tutte le posizioni e scoprendosi anche rischiando pure i veloci contrattacchi ma del resto non c’è altro da fare, Luci è un leone in mezzo al campo, Valiani tesse delle ottime trame, ma l’assenza di Cellini sta pesando oltre misura e siamo al 10′ della ripresa, non si trovano varchi perchè un Como ben organizzato chiude bene le linee di passaggio e negli amaranto c’è troppo nervosismo e frenesia di concludere, ammonito Lambrughi per fallo, poi è la volta di Antezza e c’è la prima sostituzione nel Como, Bertani (l’ex Carrarese e Novara) per Cristiani. Un bel tiro di Maritato sfiora l’incrocio al 24′ di gioco, poi entra Cavalli per Pessina, ma siamo ormai alla mezzora e ci sembra che non ci sia ne’ la lucidità, ne’ il gioco, ne’ la forza per recuperare questa gara e ci sembra doveroso dire che se è vero che gli episodi nefasti hanno certamente condizionato la gara nella seconda parte con ancora 45 minuti da giocare ci aspettavamo un’altra reazione, un’altra cattiveria, cosa che a nostro parere è invece mancata, dimostrazione ora al 37′ con Vantaggiato che ha sulla testa solo soletto davanti a Zanotti la palla del facile goal ma il suo colpo di testa è purtroppo alto e quindi c’è proprio da dire “ E’ GIORNATA NO “ anche se al 40′ il tiro del 2-1 di Jelenic in rete riaccende la speranza, entra Damian per Di Quinzio, ci sono ancora tre minuti di speranza, l’ammonizione per Cortesi, la punizione di Jelenic e Luci ma finisce qua col Como che dopo tredici risultati utili interrompe il cammino amaranto ed il rammarico è doppio perchè anche Alessandria e Cremonese sono state sconfitte nella giornata odierna.