Un grande Livorno, cinico e spietato, abbatte il Benevento

Si torna alla notturna per la chiusura della 27^ giornata (8^ di ritorno) contro il Benevento. Gara che si preannuncia difficilissima in quanto i sanniti sono compagine di grande spessore e lanciati verso il ritorno nella massima serie e che potenzialmente potrebbe collocarli sulla testa della graduatoria in quanto godono di ben due gare in meno. Le streghe non perdono in trasferta dal lontano 18 novembre (un secco 3-1 sul campo dello Spezia) e questo la dice lunga sulla potenzialità della squadra campana che inoltre gode di due attaccanti come Coda e Insigne di valore assoluto. Pensiamo che anche un punticino non guasterebbe alla squadra di Breda anche perché permetterebbe di smuovere ulteriormente la classifica restando così agganciati al gruppone delle pericolanti. Certo occorre “ la prestazione “ sopra le righe dopo il brutto episodio di La Spezia che ha visto riaffiorare fantasmi che sembravano scomparsi. All’andata il Livorno fu sconfitto per 1-0 su calcio di rigore provocato da Fazzi e realizzato da Coda, a dirigere la gara arriva Minelli da Varese, arbitro col quale gli amaranto non hanno mai assaporato la vittoria “ tocchiamoci “ pertanto per chi crede alle statistiche una preoccupazione in più anche se le suddette sono fatte per essere infrante.

Vediamo allora come le squadre si apprestano alla contesa iniziando dai giallorossi ospiti di mister Bucchi che schiera

Montipo’ in porta, Tuia, Volta, Calderoli e Maggio in difesa, Bonaiuto, Criestig, Bandinelli e Letizia a centrocampo, Coda e Insigne in avanti con una panchina che vede Gori, Zagari, Antei, Costa Gyamfi, Del Pinto, Tello, Viola, Improta, Ricci, Goddard, Armenteros.

La risposta di Breda vede Zima tra i pali, Di Gennaro, Bogdan e Gonnelli in difesa, Valiani, Luci, Agazzi e Porcino a centrocampo, Diamanti dietro alle punte Murilo e Raicevic, in panchina vanno Crosta, Neri, Gasbarro, Boben, Fazzi, Eguelfi, Kupisz, Salzano, Dumitru, Rocca, Gori e Giannetti.

Serata fredda con un fastidioso e ghiaccio vento che spazza il perfetto terreno del Picchi e che di certo tiene lontano dallo stadio molti supporter labronici.

Via e subito un fallo di Porcino su Maggio e giallo per il difensore con una punizione cortissima sul lato esterno dell’area di Zima che devia in angolo sulla battuta di Coda. partenza pertanto subito aggressiva per il Benevento ma c’è la risposta del Livorno con Murilo che impegna severamente Montipo’ che ribatte e successivamente neppure Raicevic riesce a battere a rete solo in area, quindi due palle goal sprecate malamente. Siamo al 13’ minuto, si ferma il gioco per il ricordo di Astori. Corre il 18’ minuto Agazzi appoggia per Diamanti che dai trenta metri fa partire un siluro micidiale che si deposita in rete sulla destra del portiere ed è il vantaggio 1-0 del Livorno. Reagisce il Benevento con rabbia e velocità attaccando subito in massa nel tentativo di recuperare lo svantaggio, ci sono tanti cambi di ruolo nei sanniti, a destra si alternano negli attacchi Maggio e Letizia, il tiro di Maggio al 28’ parato da Zima, gara velocissima e bella, i sanniti quando attaccano portano quattro/cinque uomini in area. Siamo al 30’ con una punizione che batte Diamanti che trova la testa di Gonnelli per il 2-0 amaranto. Nervoso il Benevento con Volta che incorre nel giallo. Corre il 35’ con una punizione per i sanniti senza esito, poi un fallaccio su Luci di Maggio e ammonito pure l’ex azzurro. Siamo al 40’ con il Livorno che fronteggia con grinta i veementi attacchi beneventani ripartendo con velocità e Raicevic va al tiro ma fuori, poi è Diamanti che si vede murare sul finire del tempo un violentissimo tiro al volo che era destinato al goal, comunque si va al riposo sul vantaggio di 2-0 e diciamo un vantaggio meritatissimo per l’impegno, la grinta, il carattere mostrato dai ragazzi amaranto. Ora aspettiamoci nei secondi quarantacinque un altro Benevento che cercherà certamente il recupero, speriamo che la lezione di Lecce dove il Livorno terminò sul doppio vantaggio la prima parte sia servita anche perché come a Lecce c’era Fazzi ammonito, stasera nella stessa condizione c’è Porcino, vedremo se Breda opterà per la sostituzione.

Tutto pronto per il via dei prossimi di certo spasmodici quarantacinque minuti, c’è un cambio nel Benevento, Ricci per Bonaiuto, via con i campani che con l’inserimento di Ricci sono passati ad un modulo 3-4-3 sostenuto pure dagli inserimenti dal basso di difensori e centrocampisti. Insiste il Benevento nei suoi attacchi, siamo al 10’ ed entra Viola per Volta, quindi un centrocampista per un difensore con Maggio che arretra sulla linea di chiusura, ora il Benevento attacca con cinque/sei uomini mettendo in difficoltà gli amaranto che sono costretti ad arretrare e chiudersi. Siamo al 18’ e Breda sostituisce Raicevic con Dumitru quindi chiara l’intenzione di sfruttare la velocità negli spazi che i campani potrebbero offrire. Siamo al 25’ e entra Armenteros per Insigne, pericoloso il Benevento con Armenteros ma Valiani sbriga, la gara è intensissima, resistono bene i labronici ai serrati attacchi dei sanniti, ora entra Giannetti per Diamanti che esausto esce sotto una vera “ STANDING OVATION “ e andiamo verso la mezz’ora con Bogdan che rimane a terra infortunato e deve essere sostituito con Boben, questa non ci voleva ma rimane in 10 la squadra campana per fallo di Criestig da ultimo uomo su Murilo. Alla battuta va Giannetti, fuori di un soffio, continua la grande intensità della gara, non c’è un attimo di respiro, altro giallo che è per Ricci e siamo al 35’ con Dumitru che tocca una bellissima palla per Murilo che si fa però recuperare, sono ormai saltati tutti gli schemi col Benevento che attacca e colpisce il palo con Armenteros e palla che finisce poi toccata in corner, è una belva ferita la squadra beneventana che non molla nonostante l’inferiorita’ numerica, ci avviciniamo al 40’ con un altro fallaccio su Murilo, punizione senza esito, poi palla d’oro per Giannetti ma il suo tiro in diagonale è debole, sta resistendo senza troppi affanni la squadra amaranto, corre il 43’ col Benevento che va a battere il settimo corner ma respinge Zima poi la palla va sul fondo e stiamo per entrare nel recupero che sarà di quattro minuti. Ultime sofferenze per il Livorno che ha fatto una gara strepitosa con un 2-0 che possiamo dire “BUGIARDO” per le occasioni sprecate dalla squadra di Breda che ha oltretutto controllato la gara chiudendo tutte le linee di passaggio con una grande grinta e carattere, c’è proprio in finale un giallo per Luci per proteste, ma finisce qui….un vero trionfo per gli amaranto.