Carrarese, come inizio non c’è male

Come primo assaggio di C1 non è andata affatto male. La Carrarese ha risposto alle perplessità estive con una vittoria rotonda e, permettetecelo, strameritata per l’impegno, la determinazione e la rabbia agonistica messi in campo. Complimenti ai giocatori, ma anche a Stefano Sottili. Dei vari meriti del mister ci piace evidenziare quello di non essersi nascosto dietro il risultato positivo. In sala stampa, dopo la partita, il tecnico ha tirato le orecchie ai suoi per i troppi lanci lunghi. A Sottili non è piaciuta la qualità del gioco della sua Carrarese e l’ha detto chiaro e tondo: chapeau, non è da tutti dopo un 2-0. Diretto, schietto, perfezionista fino alla fine: questo è Sottili. Ovviamente certe difficoltà degli azzurri sono dipese dalle qualità del Latina, squadra molto forte in tutti i reparti e che con i giusti accorgimenti ha le carte in regola per collocarsi a ridosso delle big. Sulla sua strada la Carrarese troverà avversari ancora più attrezzati, quindi la parola d’ordine è crescere. Crescere nel ritmo partita, visto che quella disputata col Latina è stata la prima gara ufficiale dopo oltre venti giorni, e poi nel gioco manovrato, nella precisione dei passaggi e nella capacità di liberare l’uomo di fronte alla porta con più continuità; questo mantenendo la solidità difensiva che dall’anno scorso è un marchio di fabbrica della squadra. Questa settimana gli azzurri potranno prepararsi col morale alto alla prossima trasferta di Portogruaro e non è poco. Inoltre dovrebbero finalmente tornare a lavorare a pieno regime sia Belcastro, ormai guarito dallo strappo, sia Gaeta. In più Pacciardi e Giovinco rientreranno dalla squalifica.

Pubblico: i dati dell’ultima giornata. Dopo questo primo assaggio di campionato c’è ancora un altro aspetto da affrontare che va al di là del rettangolo vedere e riguarda il pubblico. Domenica Carrarese-Latina è stata seguita da 1126 spettatori (948 paganti e 178 abbonati) quasi tutti locali. Cifre che di primo acchito potrebbero far storcere il naso, ma che in realtà si allineano perfettamente ai dati generali della Prima Divisione. Nel girone B l’incontro della Carrarese si è piazzato quinto (assieme a Lanciano-Triestina) per biglietti venduti, dietro al posticipo di lunedì sera Andria-Cremonese (3531, però senza la concorrenza della serie A), Siracusa-Portogruaro (2192), Frosinone-Spezia (2091) e Piacenza-Trapani (1951).  Stiamo parlando di incontri che hanno visto partecipare corazzate di primissima fascia, destinate a lottare per la promozione, mentre allo stadio dei Marmi hanno giocato due neopromosse con obiettivi di salvezza e pochissimi tifosi del Latina al seguito. Nella classifica degli incassi lo stadio dei Marmi sale addirittura al quarto posto con 14.535 euro dietro i 22.396 euro di Andria, i 17.882,56 euro di Frosinone e i 17,800 euro di Siracusa. Insomma, non siamo proprio messi male. Briciole, potrebbe commentare qualcuno, ma tant’è. In un momento di crisi globale, del calcio e non solo, il tifo azzurro può garantire cifre decorose rispetto ad altre realtà della terza serie. Ancora un ultimo dato: alla gara d’esordio dell’anno scorso, Carrarese-Villacidrese, dopo un mercato grandi firme (Zampagna e Vigiani su tutti), una presentazione ad hoc, ed un’euforia generale, allo stadio ci furono 1500 spettatori e l’incasso (11.000 euro) fu addirittura inferiore a quello di domenica. Restano effettivamente bassi i numeri degli abbonamenti, solo 178, ma la cosa si spiega con la recente obbligatorietà per questo tipo di operazioni della Tessera del Tifoso che continua a trovare un forte rigetto soprattutto da parte del popolo della curva.

Questo in conclusione sta a dimostrare, almeno secondo noi, che tutto sommato il seguito intorno alla squadra azzurra anche quest’anno è buono e che, col proseguo della stagione e, speriamo, dei risultati positivi, non potrà far altro che aumentare.