Carrarese – Latina 2-0, il dopo partita degli azzurri

Stefano Sottili

Stefano Sottili (allenatore Carrarese): «Abbiamo iniziato bene la stagione, con un risultato positivo, figlio soprattutto della capacità di sofferenza di questa squadra, meno della qualità del gioco. Per essere chiari troppi lanci lunghi. Ho visto più lanci lunghi oggi che in tutte le partite giocate finora, Coppa Italia e amichevoli compresi. Senz’altro i ragazzi hanno dato tutto. Molto bene la fase difensiva, perché il Latina ha avuto solo l’occasione di Matute nel primo tempo e per il resto ha soprattutto tirato da fuori, però ripeto, i miei, a parte i primi 20-25 minuti, non mi sono piaciuti».«Va bene qualche volta cercare i nostri attaccanti, che sono bravi, ma – prosegue il mister – non va bene che non ci sia gioco. E’ un aspetto da curare in settimana e su cui insistere. D’accordo il caldo, anche l’emozione della prima partita, ma altre volte mi avevano fatto vedere che si giocava di più a calcio e quindi dobbiamo migliorare. Devo dire che non siamo stati mai in grossissimo affanno, e siamo stati bravi a compattarci nel momento di sofferenza. Il Latina fra l’altro è un’ottima squadra, anche se forse qui è stata un po’ leziosa. Dove può arrivare questa Carrarese? E’ presto per dirlo. Anch’io sono curioso di vedere come andranno le prime cinque-sei partite, per poter dire qualcosa di più. Di sicuro è positivo l’approccio al lavoro settimanale del gruppo, però non dimentichiamo che l’obiettivo è la salvezza. Non facciamo voli pindarici e pensiamo a partita dopo partita». 

Matteo Merini (attaccante Carrarese): «Sono felicissimo – risponde l’attaccante alle domande dei cornisti- Sono riuscito a fare due gol e abbiamo vinto. Meglio di così non poteva proprio andare». Sottili – facciamo notare – ha sottolineato la difficoltà della squadra nella fase di possesso palla. Tu cosa dici? «Che il mister ha ragione. Abbiamo giocato poco palla, questo è merito anche del Latina. Forse potevamo fare qualcosa di più e su questo aspetto dovremo crescere ancora». In teoria Carrarese e Latina partono con l’obiettivo della salvezza. Com’è stato il confronto con i laziali? «Siamo stati bravi ad interpretare la gara nel migliore dei modi. Rimanevamo sempre sotto la linea del pallone e riuscivamo a dare una mano ai centrocampisti, ma è stato il sacrificio di tutta la squadra a permetterci di gestire al meglio la situazione». La parte centrale del secondo tempo è stato il vostro momento più difficile. Il Latina tentava di raggiungere il pareggio e voi siete stati costretti ad arretrare il baricentro. «Si, siamo un po’ calati. Ha inciso parecchio il gran caldo e il fatto che la nostra ultima gara ufficiale risaliva a metà agosto con la trasferta di Reggio Calabria. Siamo comunque riusciti a tenere testa all’avversario e siamo stati bravi a fare il 2-0 nel momento di maggior sofferenza».

Nicola Corrent (centrocampista Carrarese): «Questa è una vittoria importante. Come si è visto, stiamo già bene in fase difensiva. Sapevamo che una forza di questo Latina erano le ripartenze dei loro tre attaccanti e siamo stati bravi a tamponarli. D’altronde siamo in C1 e se lasci spazio a certi giocatori, è normale soffrire. Dal punto di vista del palleggio e del gioco palla a terra, invece, siamo stati in difficoltà. Comunque a livello di spirito e analizzando attentamente la partita, credo che la vittoria sia meritata. Gli assenti? Oggi ci mancavano dei giocatori importanti e anche alcune alternative, però credo che tutti abbiano contribuito al raggiungimento di questo risultato. Certamente c’è ancora molto da migliorare, ma, come ho detto, lo spirito e l’approccio sono fondamentali in questa categoria. Rispetto allo scorso campionato è cambiato il nostro modo di giocare. Dobbiamo essere più bravi ad impostare la partita e non perdere la palla. Contro giocatori importanti non puoi permetterti di concedere neanche un’occasione e questa deve essere un’idea ben impressa nella nostra mente. Abbiamo mantenuto la vecchia ossatura e penso che oggi si sia visto in campo. Non so dove può arrivare questa squadra, il nostro obiettivo è la salvezza, ma lo spirito di sacrificio e i valori morali ci sono».

Fabio Oppicelli (presidente Carrarese): «Abbiamo esordito in casa con una bella vittoria. Commenta il presidente Fabio Oppicelli. «Meglio di così il nostro campionato non poteva iniziare. Siamo riusciti a confermare la nostra solidità difensiva. Era importante partite col piede. Questa vittoria ci dà fiducia e autostima per andare avanti. Oggi abbiamo visto giovani molto interessanti. Ora speriamo di recuperare qualche giocatore per noi importante. Sicuramente ce la giocheremo con tutti e se il buon giorno si vede dal mattino…». Questa era la prima partita ufficiale dopo la gara di Coppa Italia con la Reggina del 14 agosto. «Vero, eravamo un po’ tutti curiosi di vedere l’impatto col campo di questa squadra e devo dire che è andata molto bene».

Andrea Borghini (amministratore delegato Carrarese): «Intanto inizio col ringraziare la squadra e tutto lo staff, dall’allenatore al magazziniere fino a tutti coloro che compongono questa struttura. Voglio sottolineare un aspetto: la scarsa affluenza del pubblico e degli abbonati. Se qualcuno pensa che qui sia tutto dovuto, mentre c’è gente che per la Carrarese sacrifica tempo alle proprie aziende, ha sbagliato indirizzo. Io sono qui perché sono tifoso della Carrarese. Da tre anni sto dando tante energie alla società, però tutto questo ha un termine. Il mio obiettivo è rendere autonoma la Carrarese da tutto e da tutti, cominciando a dare una struttura a questa società. Però ci vuole il coinvolgimento di tutti. Ringrazio chi fin’ora ci ha dato una grossa mano, a cominciare dall’iniziativa “Un blocco per la Carrarese”, e tutti quelli che per passione ci hanno sorretto. Tutto questo però non è sufficiente a far si che la Carrarese sia autonoma e indipendente, perché solo con una struttura solida e il coinvolgimento di tutti si possono raggiungere risultati impensabili fino a poco tempo fa».

Alberto Ricciardi (presidente Fermet Group): «Oggi – racconta lo sponsor della Carrarese – mi sono molto divertito anche perché sono con mio figlio e questa è la cosa che mi fa più piacere. Siamo partiti bene. 2-0, risultato netto, speriamo sia di buon auspicio per il proseguo della stagione. Obiettivamente anche il Latina ha giocato bene, però la Carrarese ha meritato questo successo. Speriamo di continuare così». Oggi un Merini in stato di grazia. «Veramente in gran spolvero, ma si vedeva già dall’anno scorso che questo ragazzo aveva qualità e doti importanti. Un bel risultato e poi c’è stato anche un bel pubblico, nonostante il caldo e la giornata prettamente estiva». Il suo impegno con la Carrarese sarà sempre come sponsor o c’è qualche spiraglio per un ingresso formale in società? «Rimaniamo nella stessa posizione. Attualmente noi siamo gli sponsor e daremo il nostro contributo».