Carrarese, il prepartita di Sottili

Stefano Sottili

Ecco le ultime dichiarazioni del mister della Carrarese Stefano Sottili prima di affrontare la Triestina al “Nereo Rocco”.

Godeas, Allegretti, Motta, e ancora Curiale, Princivalli, Rossetti e Thomassen. Mister, a leggere la rosa della Triestina i nomi che vengono fuori fanno veramente impressione.

«Vedremo di non guardare troppo al pedigree dei nostri avversari. Battute a parte, andremo ad affrontare una squadra costruita per vincere e che in casa ha dimostrato di essere un autentico rullo compressore. Basti pensare che al “Nereo Rocco” i biancorossi hanno segnato cinque gol, senza subirne neanche uno. Indubbiamente la Triestina può contare su giocatori di estrema qualità e le loro armi sono tantissime. Non potremo concedere neanche una punizione al limite. Se faremo una prestazione anche solo il 10% al di sotto delle nostre possibilità, non avremo scampo. Siamo chiamati ad una grande partita, dove serviranno coraggio e tanta, tanta attenzione».

Quindi dopo la Cremonese vi attende un’altra big.

«Le sfide con le big saranno tantissime quest’anno. Questo sarà un campionato bellissimo e affascinante, perché nel nostro girone ci sono otto-nove formazioni costruite, non per puntare ai playoff, ma per arrivare prime. Ovviamente solo una fra queste centrerà l’obiettivo principale, per qualcuna ci saranno gli spareggi e per altre neanche quelli. Si sapeva fin dall’inizio che sarebbe stato un campionato estremamente impegnativo per noi, ma tutte queste difficoltà devono rappresentare uno stimolo in più, perché centrare la salvezza in questo girone accrescerebbe di tantissimo i nostri meriti».

Come sta la squadra?

«Intanto diciamo che partiamo in 20. Quando avevo sottolineato che la partita a Cremona mi aveva lasciato segnali positivi rispetto alla gara di Portogruaro, qualcuno pensava che dicessi tanto per dire. Il fatto è che molti guardano solo al risultato, io, come tecnico, devo valutare anche le prestazioni e quella contro la Cremonese mi aveva soddisfatto almeno fino al loro gol. Durante la settimana ho certe sensazioni in base a come vedo allenarsi i ragazzi, ma poi queste sensazioni devono essere riportate nella prestazione domenicale».