Futuro Carrarese, lo sponsor Alioto: “Sono fiducioso”

«Di ufficiale non so ancora nulla, perciò non voglio sbilanciarmi. Conosco qualcosa di ufficioso, e credo che ciò che ora è ufficioso presto potrà diventare ufficiale». Un vero giro di parole, quello rilasciato a Il Tirreno da Giancarlo Alioto al termine della gara con la Feralpi. Lo sponsor azzurro, nonché membro della cordata “Amici della Carrarese” cerca di spiegare la fase (ormai conclusiva) della trattativa tra proprietà azzurra ed il gruppo di imprenditori carraresi.

«In poche parole – entra nel dettaglio Alioto – sembra che i conti della Carrarese Calcio usciti fuori dagli ultimi controlli dei commercialisti non divergano da quanto ci era stato detto a suo tempo».

Tradotto: nel rendiconto completato l’altra settimana dai professionisti il famoso pregresso combacerebbe con le cifre anticipate a suo tempo dai soci di piazza Vittorio Veneto.

«Più o meno si». Continua Alioto. «Personalmente, come ho sempre detto fin dall’inizio e credendo a quello che ci era stato detto, oggi a maggior ragione mi considero positivo sul buon esito della trattativa. Non ho più incontrato alcuni elementi del nostro gruppo per confrontarci, ma mi ritengo in dirittura d’arrivo. Fra qualche giorno, credo dopo il 25 aprile, tra giovedì e venerdì, si dovrà definire per dire dove mettiamo il piede: o da una parte, o dall’altra. Quello che forse manca ancora a questi conti è la promessa che questo gruppo aveva fatto già all’inizio dei contatti, cioè che comunque avrebbe partecipato alla gestione con un contributo sostanzioso che, direi, in parte è stato dato, in parte un po’ meno e sicuramente ne sarebbe andato a beneficio dei conti di questa gestione».

Quando dice “questo gruppo”, lei si riferisce agli Amici della Carrarese?

«Si. Durante questa stagione era stato promesso di dare un contributo. Non voglio dire chi l’ha dato e chi non l’ha dato, comunque era stata fatta una promessa. Perciò aggiungendo anche questo particolare, i conti sarebbero positivi per chi volesse entrare. Ovviamente mi baso sempre sulle notizie ufficiose che mi sono state date».

Quindi nessun bilancio drammatico.

«Assolutamente non drammatico, tenendo conto che stiamo parlando di una società di C1. La differenza finale tra attività e passività è abbastanza naturale e normale».

In tribuna c’era anche Paolo Sacchelli che della vostra cordata è un elemento cardine. Ha avuto modo di aggiornarsi con lui?

«Certo, Sacchelli è sempre della mia solita idea. Lui è un positivo, non ha cambiato una virgola da quello che aveva promesso inizialmente, perciò lui è sicuramente pronto a studiare la cosa. Così come lo stesso Ricciardi (anche lui presente in tribuna ndc)».

E Ciro Gaspari?

«Mi ha mandato un messaggio, dicendomi che era a Torino. Ci sentiremo nelle prossime ore. Come ho detto, dopo il 25 aprile tutti noi ci confronteremo e ognuno prenderà le proprie decisioni. Ripeto, le contabilità in linea di massima combaciano, salvo alcune interpretazioni e non vedo una situazione negativa».

Ha letto dell’altra cordata che si è dichiarata interessata alla Carrarese?

«Ho letto, ma non voglio fare assolutamente commenti su chi l’ha proposta. Comunque ben venga, purché ci sia un interesse reale e non solamente voglia di farsi pubblicità».

L’altra cordata. Ieri si è presentata in tribuna una delegazione di una seconda cordata, uscita allo scoperto solamente negli ultimi giorni. Ad accompagnare Stefano Agnesini (presidente dei Giovani di Confcommercio di Massa Carrara), Giuseppe e Claudio Costantino c’erano Daniele Carpina e l’agente Fifa Salvatore Trunfio. In caso di esito positivo delle trattative Daniele Carpina (ex Massese nel 2007-08, ai tempi di Giuseppe Giannini allenatore) diventerebbe il nuovo direttore sportivo della Carrarese. Salvatore Trunfio, presidente della Mediastar International Football Management, si ritaglierebbe invece il ruolo di “consulente del mercato” della società azzurra. Trunfio ha confermato di avere già pronto l’allenatore, proveniente dalla massima serie di un campionato estero, ed il parco giocatori.