Carrarese – Gubbio, interviste degli azzurri

Il tecnico della Carrarese Nello Di Costanzo: «Mi scuso per il ritardo, ma ero a parlare con la squadra. Ho fatto i complimenti a tutti dopo un primo tempo doveva avevamo fatto fatica e non riuscivamo a dare continuità al nostro gioco.

Nello Di Costanzo

Il loro raddoppio, arrivato nel secondo tempo, avrebbe tagliato le gambe a qualsiasi squadra ultima in classifica, invece siamo riusciti a recuperare col cuore, con l’anima, ma anche con la testa. Infatti sul 2-0 non abbiamo cominciato a sparacchiare palloni in avanti, come spesso si fa in certi finali di partita quando si sta sotto. Al contrario abbiamo continuato a giocare palla a terra, l’abbiamo fatta girare. Siamo rimasti vivi, col giusto entusiasmo. Sul secondo gol ho visto miei giocatori che sono andati a prendere la palla per rimetterla al centro. Questi per me sono segnali estremamente positivi». Commenta il tecnico della Carrarese che però non nasconde le difficoltà del momento: «Ora non nascondiamoci. La verità è che facciamo fatica. Stentiamo per tanti motivi, ma è anche vero che questa squadra ci mette il cuore, il temperamento, ma anche la ragione. Attraverso questi valori siamo riusciti a recuperare un risultato davvero compromesso. Siamo soddisfatti per il temperamento che la squadra ha messo in campo e questa è la dimostrazione che la nostra è una squadra che non molla, che non si arrende di fronte alle avversità». Peccato – fa notare un cronista – per la contestazione di alcuni tifosi. «La cosa – dice Di Costanzo – mi sorprende un pochino e mi dispiace, perché vorremmo regalare molte più gioie ai nostri tifosi. Vorrei capire il perché. La squadra stentava ed è giusto ricevere dei fischi, però quando mette il cuore in campo deve essere anche supportata». Mister, Makinwa ci ha sorpresi in positivo per la qualità ma anche la quantità fatta vedere in campo. Il tutto impreziosito con un gol spettacolare. «Nonostante sia in una condizione non ottimale Makinwa ha fatto molto bene. Ne avevamo bisogno visto che in attacco con Merini infortunato eravamo contati. Peccato per Belcastro e Benassi (che salteranno la prossima gara per squalifica ndc) perché erano i più in palla. Il Catanzaro? Ne ho già parlato coi ragazzi. Oggi siamo riusciti a riacciuffare il risultato, ma adesso ci attende uno scontro diretto. Dobbiamo subito cominciare a recuperare energie, pensare a questa prossima partita che sarà una bella opportunità perché giocheremo in casa e spero di recuperare anche i tifosi».

Stephen Makinwa : «Sono contento per il gol bellissimo – racconta Makinwa – ma il merito va anche a Dario (Venitucci ndc) per la palla che ha messo in mezzo. C’ho creduto ed è andata bene». La Carrarese ha recuperato una partita che sembrava compromessa. Credi che ci possano essere possibilità di risalita per questa squadra? «Certo, anche perché se non ci credessimo, dovremmo andarcene subito tutti a casa (ride ndc). Penso che questa è stata una partita molto importante che ci dà ancora più fiducia. Se si riesce a recuperare un 2-0 significa che la squadra c’è. Adesso dobbiamo solamente essere convinti dei nostri valori e crederci fino alla fine e secondo me ce la possiamo fare». Com’è il rapporto coi tuoi nuovi compagni? «Sono tutti bravi ragazzi. Questa è una cosa molto importante. Penso che sia una valore che abbiamo in più, perché in questa situazione abbiamo bisogno di tutti e anche chi non va in campo sta dando tutto quello che ha». Domenica arriva il Catanzaro. «Si, ma Catanzaro e chiunque sono tutte partite importanti per noi, da giocare come se fosse la nostra ultima gara. Dobbiamo giocare sempre al massimo, cercando di ottenere il più possibile». Makinwa racconta anche l’azione del presunto rigore nel primo tempo e rivela: «Sinceramente non era fallo. Con la punta del piede ho preso la terra, mi sono fatto male alla caviglia e sono inciampato».