Carrarese, gli azzurri faranno domanda di ripescaggio in C1

Ripescaggio in C1, si apre uno spiraglio per la Carrarese. Ieri alle ore 13 scadeva la possibilità di presentare ricorso da parte delle società bocciate in prima istanza lo scorso 1 luglio. Come previsto, Vicenza, Nocerina e Pro Patria hanno presentato la documentazione insieme ad apposito ricorso alla CoViSoc. A mancare l’appuntamento decisivo è stata la Tritium. Carrarese_logo 1La nuova proprietà della società lombarda non è infatti riuscita a ottenere dalla banca la fideiussione da 600 mila euro necessaria per iscrivere la squadra in C1. Il neopatron Domenico Di Conza, ieri a Roma nella sede della Covisoc, ha cercato di ottenere altro tempo ma la Commissione di Vigilanza è stata irremovibile. Quindi niente Lega Pro per la Tritium che dovrà ricominciare dalla serie D. Resta poi da vedere se la documentazione presentata dalle altre tre società passerà i controlli della Covisoc che si pronuncerà giovedì 18. Venerdì 19 sarà poi il Consiglio Federale della Figc a riunirsi per decidere definitivamente l’elenco delle società ammesse ed escluse dai campionati di Lega Pro. Per adesso di certo c’è che la Tritium è saltata, c’è un posto vacante in C1 e la Carrarese farà tutti i passi necessari per essere ripescata. Allo stato attuale, con un solo posto a disposizione, si prefigura un testa a testa fra piazza Vittorio Veneto e il Cuneo, altra società intenzionata a concorrere per il ripescaggio. I piemontesi sono sicuramente in vantaggio rispetto alla Carrarese secondo il criterio della posizione in classifica nell’ultimo campionato (che nel calcolo finale vale per il 50%). La Carrarese appare invece in vantaggio nei criteri di tradizione sportiva della città a partire dalla stagione 1929/30 fino al 2012/13 (valore 25%) e numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2007/2008 alla stagione 2011/2012 (valore 25%). La graduatoria per i ripescaggi si otterrà utilizzando la seguente formula: punteggio classifica finale x 0,5 + punteggio tradizione sportiva x 0,25 + punteggio numero medio spettatori x 0,25. Non sono in pochi gli osservatori a dare la Carrarese come favorita (a sbilanciarsi è stata la stessa Gazzetta dello Sport). Per adesso forse è meglio rimanere equilibrai e non lasciarsi andare ad un eccessivo ottimismo. Il direttore Sandro Turotti è molto chiaro sull’argomento: «Noi faremo domanda per il ripescaggio, come ci ha chiesto il nostro patron. Il ripescaggio richiederà un sacrificio economico importante e se questa cosa succede, dovremmo fare una statua a Gigi Buffon. Faremo tutti i ragionamenti del caso per giocarci questa possibilità importante. Adesso è prematuro dire se siamo noi avanti al Cuneo o viceversa, perché non sono ancora uscite le graduatorie. La classifica di quest’anno è stata molto negativa, però gli altri due criteri dovrebbero favorirci. Sarà un fotofinish fra noi e il Cuneo, senza dimenticare che da qui al 29 potrebbero inserirsi anche altre società». Le società interessate ad ottenere il ripescaggio dovranno essere pronte a presentare tutta la documentazione necessaria a partire da lunedì 22 luglio, con scadenza ultima alle ore 19 di lunedì 29 luglio. Il che vuol dire impegnare per diverse settimane un sacco di soldi. Le richiedenti dovranno infatti pagare le tasse d’iscrizione per la C1 (35mila euro), più un nuova fideiussione da 600mila euro, oltre un assegno da 200mila euro come contributo straordinario a fondo perduto. A questi 835mila euro vanno sommati le precedenti tasse d’iscrizione (25mila euro) e la fideiussione (400mila euro) già impegnate per l’accesso al campionato di C2 (e che verrebbero restituite in caso di ripescaggio). In tutto una cifra pari a 1milione e 260 mila euro che la Carrarese terrà bloccata fino ai primi giorni di agosto, quando la Lega ufficializzerà il nome della società ripescata. Entro il 9 agosto dovranno essere compilati sia i gironi di C1 e C2, sia i calendari dei nuovi campionati.