Carrarese – Savona, il post-partita di mister Braghin

Più un calvario che una partita quella giocata dalla Carrarese contro il Savona. Partenza discreta degli azzurri, subito soffocati dai due gol dei liguri nel primo tempo. Mancuso sembrava poter riaccendere la luce, ma nella ripresa anche qualche decisione arbitrale discutibile ha scavato la fossa per gli apuani.Carrarese_logo 1

«Direi di si». E’ il commento di mister Maurizio Braghin a fine gara. «Oggi oltre ai nostri errori ci s’è messo anche l’arbitro. C’era un gol in fuorigioco, un altro era macchiato da fallo sul portiere, l’espulsione di Tognoni non c’era. Il resto lo abbiamo già commentato. Abbiamo delle grosse lacune e quindi è evidente che siamo in grosse difficoltà».

Crede ancora nel progetto Carrarese oppure questo per lei sarà un momento di riflessione?

«Abbiamo anche la sosta. Sarà sicuramente un momento di grande riflessione. Vedremo cosa succederà in questi due giorni. E’ chiaro che in questo momento con tutte le cose che sono successe non è stato facile. E’ stata una settimana, neanche pesante, direi triste».

Si riferisce al caso dei giocatori visti in discoteca?

«Credo che un giocatore di 23-24 anni ha l’intelligenza di poter scegliere e fare determinate cose. Se poi sbaglia, chiede scusa, pagherà quello che deve pagare, ma la cosa secondo me deve finire lì. Se poi ne vogliamo fare un processo, facciamo pure un processo. Leggo poco i giornali, però mi hanno riferito tante cose. Dico semplicemente che per me e per il calcio che vorrei fare, è stata una settimana molto triste».

Da parte dei cronisti viene chiesto al volo: Può spiegarci quale calcio vorrebbe fare lei? Questa squadra ha fatto un gol nelle ultime otto partite. Continua a confermare la stessa squadra partita dopo partita. Sempre gli stessi nomi, sempre gli stessi giocatori che la stanno trascinando in fondo alla classifica.

«Purtroppo capisco che i dati adesso sono impietosi. A me piacerebbe giocarmi tutte le partite. In questo momento tutti gli episodi e tutte le situazioni di gioco non stanno andando bene. Vorrà dire che la società prenderà le decisioni che deve prendere. Contro il Venezia ad esempio secondo me abbiamo fatto una buona gara, anche se abbiamo perso. Metto gli uomini che reputo migliori e li faccio giocare».

Il problema è proprio lì, mister. Lei punta su giocatori che non stanno dando abbastanza per questa categoria. Ha praticamente riproposto la stessa squadra che ha perso 3-0 a Lumezzane.

«A Lumezzane eravamo in dieci. Tognoni e Belcastro a centrocampo? Secondo me possono fare filtro, altrimenti non li farei giocare».

Siamo ultimi. C’è qualche “medicina” per poterci risollevare?

«Le stiamo provando tutte. Ditemi voi chi deve giocare, provate a fare due nomi».

C’è la possibilità di andare sul mercato svincolati e fare qualche operazione di rinforzo?

«Sul mercato penso che ci sia poco o niente».

Secondo lei comunque qual’è il primo problema da risolvere in questa Carrarese?

«In questo momento siamo in difficoltà mentale, perché facciamo fatica su tutte le situazioni di gioco. E’ un problema che abbiamo che non riusciamo a risolvere e ci trasciniamo questa situazione. Tutto il resto poi non ci aiuta di sicuro. Abbiamo una squadra giovane. I ricambi sono tutti ’94 e quindi qualche problemino ce l’abbiamo».

Cosa dice ai tifosi?

«Ai tifosi non dico niente. Facciano quello che devono fare e basta. A me piacerebbe venire al campo, fare allenamento e fare calcio. Poi se ci sono dei problemi, si risolvono nel bene e nel male. Se deve andare via l’allenatore, andrà via l’allenatore, se deve succedere qualcos’altro, succederà qualcos’altro. Non si può sempre dire, promettere di fare e poi non riuscire a combinare niente».