Azzurri, che impresa! Espugnato l’Adriatico in inferiorità numerica

Vittoria pesantissima degli azzurri che in inferiorità numerica espugnano l’adriatico di Pescara, cogliendo la sesta vittoria in trasferta, e costringendo il Pescara a interrompere la sua lunga serie positiva che durava da dieci turni.EmpoliFC_180_zps2cf10ad3 nuovo stemmaArriva dunque per gli azzurri la pronta riscossa dopo l’inopinata sconfitta rimediata giovedì scorso al “Castellani” contro il Cittadella. Una vittoria che permette di chiudere il girone d’andata al secondo posto alle spalle del Palermo. Empoli che ha dimostrato grande carattere e cuore, dimostrando grande maturità sapendo soffrire dopo l’espulsione di Tonelli trovando equilibrio e la rete della vittoria.

Cronaca- Si gioca in un pomeriggio coperto in un “Adriatico” che presenta un colpo d’occhio imponente, infatti sono oltre 13 mila gli spettatori che gremiscono lo stadio.  Sarri All’ultimo momento è costretto a rinunciare a Laurini; sposta Barba sulla sinistra e Hysaj a destra e inserisce Pucciarelli alle spalle di Tavano e Maccarone. Il Pescara risponde con il classico 3-4-3 con Bocchetti che sostituisce lo squalificato Schiavi e Politano che viene preferito a Cutolo. Parte forte la squadra di Marino con pressing molto alto e verticalizzazione verso gli esterni che tagliano la difesa azzurra che va spesso in difficoltà. Al 5′ il Pescara va vicinissimo al vantaggio; combinazione Balzano-Politano cross in mezzo per Maniero che lasciato colpevolemente solo colpisce di testa e Bassi si oppone d’istinto sulla respinta l’attaccante biancoazzurro colpisce l’estermo del palo. Empoli che comincia a macinare gioco in mezzo al campo, Valdifiori e Croce incominciano a dialogare e tessere interessanti manovre nella metà campo abruzzese. Al 19′ arriva il vantaggio combinazione Tavano-Pucciarelli il quale una volta entrato in area viene letteralmente abbattuto da Balzano per l’arbitro è calcio di rigore e ammonizione dell’esterno del Pescara. Si avvicina sul dischetto Ciccio Tavano che però si fa ipnotizzare da Berardi ma sulla respinta si fa trovare pronto per il tap-in vincente. Il Pescara reagisce e due minuti dopo si fa minaccioso dalle parti di Bassi spunto di Ragusa che fa fuori Hysaj mette in mezzo per Brugman che però non inquadra la porta. Empoli che non si intimidisce, anzi sfiora il raddoppio al 27′ su azione d’angolo battuto da Valdifiiori lo stacco di Rugani in terzo tempo trova l’eccellente risposta di Belardi. La gara si mantiene equilibrata e godibile con le due squadre che si affrontano in mezzo al campo mettendo in mostra due impianti di gioco di notevole spessore.

Ripresa- Il Pescara stringe d’assedio la metà campo azzurra; al 49′ avviene l’episodio che può cambiare il match; verticalizzzazione di Brugman per Maniero che in netto fuorigioco scatta verso la metà campo azzurra obbligando Tonelli a un fallo tattico; seconda ammonizione e quindi espulsione. Pescara sfonda sul settore sinistro del proprio fronte d’attacco al 51′ ci prova Ragusa ma Bassi è fondamentale a alzare in corner. Il gol è nell’aria e puntualmente arriva al 53′ con Ragusa innescato da Capuano davanti a Bassi e lo batte in uscita. La squadra di Marino sembra poter gestire la partita, intanto Sarri inserisce Pratali (al suo esordio in campionato) sacrificando Tavano. Gli azzurri mostrano gli artigli e dimostrano di saper soffrire, sistemandosi in mezzo al campo e cominciando a gestire maggiori palloni in mezzo al campo mentre si affievolisce la pressione dei padroni di casa. Al 72′ arriva il gol vittoria Valdifiori con un passaggio in verticale pesca Croce sul filo del fuorigioco il suo splendido assist in mezzo per Pucciarelli lesto a anticipare Belardi.  A questo punto gli abruzzesi si gettano in avanti con grande generosità, Marino si gioca la carta Rizzo e Sforzini mentre Sarri inserisce Accardi e Mmchedlidze. Abruzzesi pericolosi con Maniero con Bassi che risponde presente e Sforzini che calcia male dau na posizione piuttosto invitante.  L’incerto direttore di gara concede 5′ di recupero al 4′ Pescara vicinissimo al pareggio con Maniero che devia sul fondo un cross di Rossi con Bassi apparso in ritardo sulla traiettoria. L’Empoli soffre ma porta a casa tre punti pesantissimi per le circostanze dalle quali è nata questa vittoria che permette di girare a 39 punti a un solo punto dal Palermo e ora ci sarà la lunghissima sosta, fino al 7 gennaio giocatori in libertà.

PESCARA-EMPOLI 1-2

PESCARA (3-4-3): Belardi, Zauri, Bocchetti (74′ Sforzini), Capuano, Balzano, Zuparic (84′ Rizzo), Brugman, Rossi, Politano (80′ Cutolo), Maniero, Ragusa. A disp. :  Pellizzoli, Piscitella, Padovan, Fornito, Kabashi,  Selasi. All.: Pasquale Marino.

EMPOLI (4-3-1-2): Bassi, Tonelli, Rugani, Barba (72′ Accardi),  Hysaj, Valdifiori, Signorelli, Croce, Pucciarelli, Tavano (53′ Pratali), Maccarone (86’Mchedlidze) A disp.: Pelagotti, Romeo,  Ronado, Castiglia, Verdi,  Shekiladze,. All.: Sarri.

ARBITRO: Gavillucci di Latina. Assistenti Melloni di Modena e Ranghetti di Chiari.

RETI: 19’Tavano, 52′ Ragusa, 71′ Pucciarelli,

NOTE: Espulso Al 50′ Tonelli per doppia ammonizione.  Ammoniti: Balzano,  Zuparic,  Pucciarelli Angoli 5-2. Rec. Spettatori 13 ooo circa.