Fiorentina, non resta altro che l’Europa League

Pensieri, leggeri.

Le ultime fiches puntate tutte sull’Europa League. La direzione logica della stagione della Fiorentina è quella. Troppo banale la squadra viola per ottenere punti a San Siro dopo l’impresa in Germania; giovedì nonostante le sofferenze del primo tempo, il gol di Bernardeschi aveva messo in secondo piano tutte le difficoltà della squadra a contenere gli attacchi del Borussia. A Milano le parti si sono invertite, è stata la Fiorentina a condurre il gioco e a cercare con forza di fare la partita, alla fine è stato il Milan ad ottenere i tre punti e adesso per la squadra viola la zona Europa League si allontana sensibilmente.

Lo avevamo preannunciato qualche mese fa che questa stagione non sarebbe stata densa di soddisfazioni. Troppi i punti lasciati per strada nel girone di andata per sperare di competere per le prime sei posizioni. Otto punti da Inter e Atalanta, sette punti dalla Lazio e quattro dal Milan, il tutto non considerando gli scontri diretti, per ora tutti a favore delle avversarie. La rincorsa diventa ardua, al limite dell’impossibile, perciò l’imperativo è concentrarsi al massimo sull’Europa League, ultima ancora di salvataggio per salvare la stagione. Il percorso è complicato, ma non complicatissimo, già battere il Monchengladbach giovedì ed approdare agli ottavi sarebbe un successo. Eccezion fatta per Roma e Manchestr United, vere reali pretendenti alla vittoria finale, le altre euro avversarie sono alla portata della Fiorentina, quindi martedì occorrerà terminare l’impresa iniziata al Borussia Park e poi sperare in un sorteggio clemente. Non serviranno disattenzioni, un passo falso potrebbe voler dire davvero un finale di stagione senza senso per la Fiorentina e tanti, tantissimi sbadigli per una tifoseria stanca che da molto tempo ha perso entusiasmo e voglia di sognare.

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