Un viola a Sanremo! Matteo Moranduzzo dà l’assalto al Festival!

Matteo Moranduzzo, giovane cantautore fiorentino, ci riproverà. Dopo esserci andato vicinissimo nella scorsa edizione, cercherà di arrivare al palco di Sanremo, la famosa manifestazione canora che quest’anno sarà presentata e condotta da un’altro fiorentino: Carlo Conti.MatteoMoranduzzoDopo l’accordo con una importante casa discografica e il record di visualizzazioni, su You Tube, del video: ‘Il ballo del drink’ sono in programma nuove sorprese: ‘Renzi Presidente del consiglio, Carlo Conti conduttore di San Remo… Manco solo io! Scherzi a parte… San Remo per un cantante è come la nazionale per un giocatore, un obiettivo da puntare con determinazione, passione e tanto sacrificio. Io sono pronto’. Poi, Matteo, torna a parlare del grande successo su You Tube:  ‘Mi sono divertito come un matto a girare quel video, abbiamo passato una nottata intera in studio con pezzi di cartone ritagliato che volavano a destra e a sinistra… È venuto bene ed è piaciuto molto, molti lo hanno definito carino, qualcuno fantastico altri normale, uno addirittura “geniale”… ( e li ho pensato che volesse dei soldi ), Io so solo che come mi vedete nel video sono nella vita quotidiana e se ci ripenso mi viene ancora da ridere… Il segreto è la semplicità, non servono soldi per girare un video originale ne’ tantomeno produzioni megalodontiche… Serve solo un idea spontanea, qualche amico matto e tanta voglia di divertirsi!’. Intanto Matteo Moranduzzo, da grande tifoso viola, commenta così il momento dei viola, in relazione proprio al suo mondo, la musica. Partendo proprio da un giovanissimo: ‘Babacar rappresenta uno di quei casi, più unici che rari, in cui il talento naturale consente all’alteta o all’artista di avere più chance da giocarsi in una vita…Nel 99,9% dei casi, quando un ragazzo giovane inciampa in errori del genere, non capita una seconda chance… Baba rappresenta lo 0,01% dei casi e, con un po’ di sana umiltà, sta diventando il campione che sapeva di essere’. Obiettivo SanRemo: ci siamo.