Lettera aperta del presidente Orazio Ferrari

Prima di tutto voglio, ancora una volta, ringraziare la nostra grande squadra, tutto lo staff tecnico e tutti i collaboratori per aver raggiunto un traguardo eccezionale. Tutti insieme con un percorso condiviso abbiamo riportato la Pistoiese dove gli compete e per di più avendo fatto divertire e gioire i nostri tifosi. Tutto quello che scriverò è frutto di attente e ponderate riflessioni e rispecchia il modo di agire che mi ha sempre contraddistinto in questi quattro anni da Presidente: al centro di tutto c’è il bene della Pistoiese, della sua maglia e dei suoi tifosi. La mia conferenza stampa dopo la vittoria del campionato ne è stata l’ennesima dimostrazione, ho messo la Società a disposizione  del Sindaco, pensando solo ed esclusivamente  all’interesse del Club. Ho aspettato oltre un mese per dare la possibilità a chiunque fosse in grado di garantire un futuro ancor più florido alla Società  di farsi avanti. Nel frattempo, insieme ai miei collaboratori, ho come sempre lavorato alacremente per mettere in ogni caso il Club in condizioni di disputare il campionato di LegaPro. Ho evitato di parlare pubblicamente  per non ostacolare o condizionare l’avvento di eventuali nuovi  soci o compratori.

US Pistoiese 1921 (logo)Al contrario l’allenatore ha deciso di intervenire, contravvenendo ad una precisa disposizione della Società, per parlare non del futuro della Pistoiese, ma del suo futuro e per dettare le condizioni precise e inderogabili per rimanere a lavorare a Pistoia. Ho sempre pensato che nessun  Presidente, nessun allenatore, nessun calciatore sia indispensabile, ciò che rimane sempre è la Società che insieme ai suoi tifosi rappresenta Pistoia e la sua storia. La Società e’ più importante di qualsiasi persona, allenatore compreso, sarebbero guai se fosse vero il contrario. La Società ha il compito di scegliere i collaboratori, di assumere impegni e responsabilità, decidere i programmi e gli investimenti . Il programma che ho intrapreso e condiviso con l’allenatore in questo anno e mezzo non è il cosiddetto “ progetto Morgia” , è il “progetto Pistoiese”, funzionale  al ritorno nei professionisti e al quale Morgia ha dato certo un importante contributo.

Preso atto della mancanza di imprenditori disposti a rilevare la Società, questo programma andrà avanti con tutte le forze che abbiamo a disposizione. Con il ritorno nei professionisti  le esigenze economiche ed organizzative sono completamente diverse rispetto ai dilettanti e una Società responsabile ed oculata deve prima di tutto pensare alla sostenibilità economica del progetto. Siamo inoltre convinti che non esista nel calcio “l’uomo della Provvidenza”, le cose funzionano quando si attribuiscono a ciascuna persona i compiti che gli sono più consoni ed ognuno rispetta il suo ruolo nell’interesse comune del Club. Per questo non condivido l’idea di affidare la gestione di una  Società Professionistica ad una sola persona, che oltretutto mai nella sua vita ha esercitato questa attività in quanto ha sempre precedentemente svolto il ruolo di allenatore. Ricordo a tal proposito che è stata mia espressa decisione chiamare mister Morgia  a  Pistoia per collaborare con la nostra Società accordandogli piena fiducia. Ero anche pronto a riconfermare come allenatore mister Morgia  sulla panchina della Pistoiese insieme allo staff, affiancandogli un D.S. che sapesse muoversi in questa difficile categoria e confermando Sauro Magni e Maurizio Gherardini come responsabili e referenti del settore giovanile. Morgia, invece, ha dichiarato pubblicamente che potrà andare ad allenare qualsiasi squadra in Italia, ma a Pistoia non vuole fare solo l’allenatore. Ho preso atto e guardo al futuro, ringraziandolo per quello che ha fatto in questo anno e mezzo ricco di soddisfazioni sportive. Per cui sia chiaro, una volta per tutte, che il rapporto si è interrotto non perché non ne condivida l’operato come allenatore . Infatti nell’incontro che ho avuto ho esternato la ferma volontà di confermarlo alla guida della squadra anche per il prossimo anno. Al tempo stesso, ho espresso  la mia perplessità sul fatto che potesse svolgere contemporaneamente più ruoli (direttore generale, direttore sportivo, allenatore e responsabile del settore giovanile) in vista di una gestione oggettivamente molto complessa e comunque facendogli presente che ritenevo necessario, proprio alla luce degli ingenti impegni economici da sostenere, quantomeno di condividere le scelte. La risposta è stata chiaramente negativa su tutti i fronti, poiché il Sig. Morgia, come peraltro ribadito nella sua conferenza stampa, intenderebbe riservare a sé tutte le decisioni, sia tecniche che economiche, e tutti i ruoli, senza condividere le scelte con la Società. Io non mi posso permettere di rischiare così tanto, mettendomi completamente nelle mani di chi per la prima volta avrebbe affrontato la gestione di una Società calcistica professionistica.

Per questo confermerò i responsabili del settore giovanile che hanno contribuito a far crescere il nostro vivaio che da quando sono Presidente è passato da avere zero squadre ad averne sei ed in più abbiamo altri  cento ragazzi di scuola calcio gestiti in collaborazione con la società U.S. Ramini. Questo per dire che il settore giovanile è cresciuto in questi quattro anni, con il lavoro di tantissime persone, fra cui tanti volontari spinti esclusivamente dalla passione per la Pistoiese, e da tempo mi sono fatto sostenitore di un’ipotesi di  progetto per un centro sportivo polifunzionale in grado di far fare il salto di qualità al nostro vivaio ed attrarre più facilmente gli investimenti necessari per costruire un settore giovanile all’avanguardia, degno di una Società professionista. Con lo stesso spirito è stato organizzato dalla Società il 1^ Torneo città di Pistoia intitolato alla memoria di Marika (giovane tifosa della Pistoiese prematuramente scomparsa) che proprio in questo periodo si sta svolgendo allo stadio “M.Melani” con la partecipazione di 14 squadre da tutta la Toscana.

Andrò poi a scegliere un direttore sportivo che sarà affiancato da Federico Bargagna (responsabile dell’area tecnica da quattro anni), che conosca la categoria e che ci dia garanzie tecniche nel rispetto di precisi parametri economici. Sceglierò poi insieme al direttore sportivo un allenatore che abbia grande entusiasmo, che si senta prima di tutto orgoglioso e gratificato di sedere su una panchina importante come quella della Pistoiese in LegaPro. Insieme al D.S. ed all’allenatore cercherò di allestire un gruppo di calciatori in grado di conquistare la salvezza quanto prima e magari riuscire a vincere qualche “storico” derby e che solo a pensarci mi fa emozionare. Compatibilmente con le regole federali riguardanti i minutaggi e i contributi della Lega, cercheremo di confermare il più possibile lo straordinario gruppo di calciatori che ci  ha permesso di raggiungere la LegaPro.

Per quel che riguarda l’aspetto educativo, aggregativo e di fidelizzazione tanto è stato fatto in questi anni  e tanto vogliamo continuare a fare, ampliando, migliorando e strutturando ancor più l’ufficio marketing e comunicazione. La riapertura della Curva Nord, l’ingresso gratuito per gli under 18, iniziative come quella di “Pistoiese Nato” dello scorso anno, il progetto “La Pistoiese sale in cattedra” che ha visto protagonisti tutti gli ordini di scuole della città, l’iniziativa che ha coinvolto i calciatori e lo staff della prima squadra nel ruolo di istruttori dei ragazzi del nostro settore giovanile sono alcuni esempi che testimoniano il nostro grande impegno nel cercare di trasmettere attraverso lo sport valori positivi cercando di aggregare e fidelizzare i giovani pistoiesi alla squadra di calcio della nostra città.

Cercheremo di privilegiare i nostri molteplici rapporti con Clubs di Serie A per il reperimento di giovani calciatori da far maturare nella nostra squadra, avendo costantemente presente l’impegno economico necessario per affrontare un campionato fra i professionisti, onde evitare di ricadere in situazioni negative in cui la Società si è ritrovata nel recente passato.

Da tempo stiamo lavorando a stretto contatto con l’Amministrazione Comunale per adeguare lo stadio ai requisiti richiesti dalla LegaPro e dalla Commissione Locale, ciò anche per aumentare la capienza nei settori tribuna Nord e Tribuna Centrale. Sono fiducioso che tutto possa essere in regola per l’iscrizione al campionato, visto il grande impegno dell’Amministrazione Comunale in tal senso e della nostra disponibilità a collaborare.

Come ho garantito nella ultima conferenza stampa l’iscrizione al campionato sarà regolarmente eseguita con tutti gli adempimenti regolamentari e formali necessari, grazie anche all’aiuto dei dirigenti Pietro Baldi e Paolo Gisinti che, insieme a tutti gli altri sponsor con in testa il main sponsor Vannino Vannucci, sosterranno la gestione della Pistoiese anche nella prossima stagione sportiva.

Vorrei concludere questa lettera riflettendo sul fatto che, accanto agli onori sportivi, al Presidente spettano anche gli oneri e le scelte difficili. Non crediate che queste siano scelte non sofferte. In questo anno e mezzo abbiamo condiviso tutti insieme e in sintonia un percorso importante. Per le ragioni che vi ho illustrato ci aspetta un campionato difficile, che tutti ci siamo meritati sul campo: Società, staff tecnico, squadra, tifosi, sponsor, stampa, Amministrazione Comunale.

Per cui lottiamo tutti insieme per tenerci stretta questa categoria, stiamo uniti dalla passione per questi colori lasciando da parte polemiche personalistiche, diamo tutti il nostro contributo per mettere la Società nelle condizioni migliori per lavorare, solo così dimostreremo il nostro attaccamento alla Pistoiese e potremo toglierci ancora grandi soddisfazioni.

Comunicato ufficiale US PISTOIESE 1921 del 26/5/14