Il Pisa si mangia le mani, il pari con il Frosinone ha un retrogusto amaro

Sensazioni buone, ottime dalla cintola in su. Sensazioni cattive, pessime, ogni qualvolta la sfera graviti in zona difensiva. Se tutti chiedevano nell’ultimo giorno di mercato un uomo che potesse dare esperienza e prestanza fisica al pacchetto arretrato non era per ingordigia, ma per pura necessità. Stasera D.Ciofani, attaccante navigato per la categoria (ma annientato da Suagher nei play-off della stagione scorsa) ha fatto il bello e il cattivo tempo, andando sempre via a Goldaniga e mettendo spesso in difficoltà anche Rozzio. A centrocampo la qualità è totalmente diversa, ma la coperta è altrettanto corta. Davanti Giovinco è un componente avulso alla squadra, è spesso impreciso e non riesce mai a saltare l’uomo, risultando innocuo persino sulle palle da fermo. Finito il bicchiere mezzo vuoto, le note liete sono la sicurezza di Pugliesi, il grande senso tattico di Pellegrini, le scorribande di Martella e la classe abbinata a forza fisica di Rachid Arma, bomber vero e lusso per la categoria. L’impressione di questi prime due match di regular season è che il Pisa potrà far divertire i tifosi, potrà ambire a giocarsi i play-off, ma dire che potrà vincere il campionato sembra proprio un grosso azzardo. L’ultimo giorno di mercato ha lasciato un pizzico di delusione e un grandissimo rammarico perché questo ottimo gruppo poteva diventare la regina del campionato con un paio di pedine di una certa caratura.

AC PISA 1909Il Match. Pagliari conferma in toto gli undici che hanno espugnato Barletta mentre Stellone risponde con un 4-3-3 ultra offensivo, dove Soddimo è posizionato interno di centrocampo. L’avvio di gara è subito a ritmi molto alti, con il Pisa che sospinto da un pubblico piuttosto numeroso fa la partita affidandosi spesso alle accelerazioni micidiali d Martella. Il Frosinone si chiude e riparte in contropiede, sfruttando la forza fisica di D. Ciofani. Dopo un paio di tiri insidiosi dalla distanza il Pisa al quarto d’ora passa grazie a un pezzo di bravura di Arma, che da centro area con uno stacco imperioso sfrutta un cross di Pellegrini e inchioda Zappino. I ciociari non si scompongono e un minuto dopo sfiorano il pari con D.Ciofani che non sfrutta a dovere una corta respinta della retroguardia neroazzurra e lambisce il palo alla sinistra di Pugliesi. Lo stesso bomber al 26’ non perdona, andando via di forza sia a Rozzio che a Goldaniga e freddando il numero uno pisano con un grande esterno destro sul palo lungo. Al 30’ si accende per la prima (ed ultima) volta Giovinco, che imbecca Martella ma l’esterno neroazzurro viene anticipato al momento del tiro da Bertoncini. Lo stesso Martella in chiusura di tempo raccoglie un assist di Napoli, salta Zappino ma la sua conclusione è respinta sulla linea da Frabotta. Allo scadere una presunta gomitata di Curiale su Goldaniga genera un parapiglia, sedato dall’arbitro (modesto) con il duplice fischio. La ripresa vede il Pisa partire forte e sfiorare il gol al 51’ per tre volte nella stessa azione, ma incredibilmente i tiri di Arma, Napoli e Goldaniga sono murati sulla linea dai difensori gialloblu. Un minuto più tardi Soddimo plana con un gomito sullo zigomo di Pellegrini e finisce sotto la doccia anzitempo. Una volta in dieci Stellone non tocca gli equilibri della squadra e, dopo aver rischiato al 57’ su un colpo sotto di Favasuli fuori di poco, trova le misure a un Pisa generoso ma stanco. Ci vuole anzi un super Pugliesi al 75’ per arginare una rasoiata sporca di Curiale splendidamente imbeccato da D.Ciofani. Nel finale non succede praticamente niente; il Pisa si mangia le mani e il Frosinone ritorna in Ciociaria con un punto prezioso e la certezza di essere una squadra temibile per tutti.