Gli amaranto soffrono ma alla fine è Serie B!

La grande attesa è iniziata, gli ultimi 180 minuti stanno per prendere il via….c’è tanta ansia, adrenalina a mille per la gara di oggi che potrebbe sancire il verdetto definitivo, il “ PEANA DI VITTORIA “ nel caso i ghibellini bianconeri non dovessero fare bottino pieno ed invece il Livorno coronasse con i tre punti l’esito di questa gara contro i marmiferi di Carrara, gara di certo non facile per i molteplici aspetti che vanno dalla rivalità accesa tra le due città, dalla buona compattezza tecnica della compagine di Silvio Baldini( quarto posto in classifica ), dal “ poco amato “ ex Ciccio Tavano nella sua parentesi labronica, non ultimo il fatto che gli azzurri apuani hanno un patto di fratellanza con la tifoseria pisana. Tutti elementi che alzano il livello di difficoltà. Ma se il Livorno saprà essere quello visto due sabati fa nel derby contro i cugini pisani, pensiamo che non c’è ne sia per nessuno. E’ atteso il pubblico delle grandi occasioni oggi al Picchi in una giornata dalle temperature estive e inoltre sembrerebbe che il portiere Luca Mazzoni abbia avuto un “ recupero miracoloso “ e possa prendere il suo posto tra i pali. Certo questa sarebbe un’ottima notizia vista la delicatezza della gara, senza nulla togliere all’ottimo Pulidori che quando è stato schierato si è sempre comportato onorevolmente, ma di sicuro l’esperienza di Luca in una gara di tal rischio potrebbe rivelarsi importante. Arrivano le formazioni e vediamo che Sottil conferma Mazzoni in porta, difesa con Pedrelli, Perico, Gonnelli e Franco, in mezzo Bruno, Luci e Valiani, con Doumbia, Vantaggiato e Maiorino in avanti in un supposto 4-3-3 soggetto ad eventuali correttivi in corso d’opera. In panchina Pulidori, Sambo, Morelli, Pirrello, Manconi, Borghese, Bresciani, Giandonato, Kabashi, Perez, Montini, Murilo. La Carrarese allenata da Silvio Baldini ( oggi squalificato ) manda in campo i seguenti: Borra tra i pali, Vitturini, Tortori, Ricci, Cardoselli in difesa, Baraye e Agyei a centrocampo con Foresta, Rosaia e Cais dietro a Biasci per un 4-2-3-1 con a disposizione Lagomarsini, Miele, Possenti, Tentoni, Vassallo, Benedini, Benedetti, Marchionni, Piscopo, Bentivegna e Miele. A dirigere la gara arriva Dionisi da L’Aquila. E’ tutto pronto, curva nord totalmente zeppa e gradinata quasi al completo, circa 200 i supporter gialloazzurri, manca mezz’ora alla gara è pensiamo che come col Pisa i 10.000 dovrebbero essere presenti. I canti di incitamento sono già iniziati, c’è grande fermento, il rullo dei tamburi è già vibrante e potente, tripudio di bandiere amaranto che garriscono al vento sopra le teste dei tifosi della nord, un entusiasmo contagiante.

E finalmente dopo otto minuti, forse per iniziare in contemporanea con Siena si parte, Una uscita avventata di Borra fuori area al 5’ su Vantaggiato con conseguente punizione e giallo alquanto discutibile perché il portiere era ultimo uomo e fallo su chiara occasione da rete prevederebbe il rosso. Incredibile su una ripartenza su una rimessa laterale la Carrarese va in vantaggio con un goal dubbio di Cais in netto fuorigioco al 15’ con l’arbitro che dopo un momento di dubbio convalida lo 0-1 per i marmiferi. Brutto fallo su Franco che deve uscire in barella ed al suo posto entra Bresciani al 19’ di questo primo tempo, poi occasione per Doumbia ma il portiere Borra riesce a toccare e deviare, Comunque c’è tanto nervosismo in campo che non fa altro che favorire gli ospiti che appena vengono toccati si rotolano a terra come colpiti da un elefante, si gioca poco perché gli apuani ora tutti dietro la linea della palla cercano in tutte le occasioni di spezzare il gioco, ed ora al 28’ calcione a freddo di Foresta per Perico che reagisce e giallo per entrambi, altro brutto fallo senza giallo di Ricci su Bresciani, altro fallo tollerato da questo indeciso è scarso sig.Dionisi assolutamente non all’altezza per questa gara, ma al di là di tutti questi episodi rimane il fatto che il Livorno non riesce assolutamente a sviluppare gioco contro il “ muro giallo “ mentre un altro brutto fallo di Cais su Maiorino e ancora niente giallo. Punizione di Valiani senza esito, Un altro fuorigioco inesistente fischiato a Vantaggiato, decisamente questa terna arbitrale lascia molto perplessi e finalmente al 46’ su un tocco di Doumbia il bomber Vantaggiato trova lo spiraglio giusto e il goal del 1-1 è cosa fatta. Dobbiamo dire un bruttissimo primo tempo con gli apuani che cercano di portare la gara sulla rissa e dovranno stare molto attenti i labronici a non cadere nelle provocazioni che sono continue da parte apuana e purtroppo tollerate dal INSUFFICIENTE sig.Dionisi di L’Aquila. Occorre ora in questo secondo tempo molta attenzione visto pure che da Siena arriva la notizia del vantaggio del Piacenza che ovviamente è accolto, “ immaginatevi come “ dalla tifoseria amaranto, ma c’ è ancora tutto un secondo tempo da giocare pertanto meglio attendere a festeggiare. Inizia la ripresa è Giandonato entra per Luci, pericolo al 5’ con Foresta che libera pericolosamente Biasci, salva Mazzoni in corner ed ora la Carrarese gioca bene tentando di alzare il baricentro, intanto giunge una notizia che se confermata sarebbe bruttissima, si parla di FRATTURA DELLA TIBIA per lo sfortunato Franco. Grande giocata di Vantaggiato che si libera al tiro ma il pallone esce di un soffio e siamo al 13’ della ripresa, entra nella Carrarese Tentoni per Cardoselli, giallo per Bruno in ritardo, punizione dai venti metri per gli apuani senza esito mentre vediamo che Franco si fa portare in campo con la barella e questo farebbe sperare che non si tratti di frattura come invece si era pensato. 20’ di gioco ed entra Vassallo per Cais nei gialloblù mentre scorre il 25’ con le squadre un poco allungate probabilmente dovuto anche al caldo intenso, infatti vediamo che Sottil ricorre ai cambi, Murilo per Maiorino e Kabashi per Valiani, siamo alla mezz’ora, la Carrarese ci prova con un corner, niente, intanto entrano Piscopo e Bentivegna per Vitturini e Tortori, intanto scorre il 35’ con gli apuani che non mollano, ancora un brutto fallo di Cais su Gonnelli, gioca proprio alla morte la Carrarese e se questo in un certo senso la nobilita, dall’altro ci lascia abbastanza perplessi, ci appare un pochino in calo il Livorno e serve attenzione mentre arriviamo al 40’ col popolo amaranto che continua ad incitare e sostenere e si alza l’urlo di tutto lo stadio alla notizia del raddoppio del Piacenza in quel di Siena.

Scorrono i titoli di coda, siamo ormai nel recupero, si attende il fischio finale che sancirà la MERITATA PROMOZIONE nella cadetteria e sono momenti emozionanti con tutto lo stadio che intona il coro SERIE B e finisce la gara è inizia l’invasione, la festa ora partirà. Così dopo questi difficilissimi due anni la città di Livorno torna nel calcio che conta.