Pontedera a Lecce sfiorata la grande impresa; I giallorossi si impongono solo ai calci di rigore

Il Pontedera sfiora il colpo che sarebbe passato alla storia; allo stadio di via del Mare di Lecce esce battuto dopo ben 15 calci  di rigore, (nei quarti di finale dei play-off di Lega Pro) ma è la vincitrice morale del confronto avendo interpretato al meglio la gara contro un Lecce poco ispirato e trovando in Caglioni un baluardo insuperabile.

 

US CIttà di PontederaLa formazione di Indiani con una condotta tattica impeccabile ha saputo sovvertire il pronostico e i valori emersi dalla classifica mettendo a più riprese in difficoltà la corrazzata giallorossa. Il Pontedera si è schierato con il tradizionale 3-5-2 davanti a Ricci Verruschi Gonnelli e Vettori a costituire la linea difensiva con Regoli e Pezzi sugli esterni. In mezzo Caponi Di Noia Bartolomei e Grassi e arrighini a costituire la coppia d’attacco. Il Lecce si affida al 4-3-3 orfano del top-player Miccoli, Lerda si affida a Bogliacino, Doumbia e Zigoni con Amodio e Bellazzini a cercare spazi nella metà campo granata.

 

Cronaca- Chi si attende un Lecce arrembante si sbaglia di grosso; E’ il Pontedera a rendersi pericoloso dopo soli 40” con Caponi che ompegna Caglioni, al 12′ ci prova Grassi ma anche la sua conclusione viene disinnescata dal portiere giallorosso. Per vedere il Lecce bisogna aspettare il 20′ solo grazie a un grossolano errore di Ricci che favorisce Zigoni il quale mette in mezzo per Bellazzini che spara alto da buonissima posizione. Il Lecce prende il centrocampo ma Mister Indiani corre ai ripari arretrando Pezzi e Regoli sulla linea dei difensori, i risultati si vedono subito infatti i giallorossi non riescono a sfondare, e quando offrono campo alle ripartenze del Pontedera sono dolori. Al 39′ il Pontedera il gol lo segna anche con Gonnelli abile a deviare alle spalle di Caglioni un cross di Grassi ma la gioia dura un secondo perchè il collaboratore di destra del direttore di gara alza la baniderina per un fuorigioco che ai più appare dubbio.

 

Ripresa-Il canovaccio della gara non cambia di molto, Con il Lecce che prova a rendersi pericoloso ma la manovra è lenta e prevedibile e il Pontedera quando innesca Grassi e Arrrighini è molto pericoloso obbligando la difesa Salentini alle maniere forti. Nel finale sono i granata a sfiorare la vittoria prima con Bartoleomei che da distanza siderale obbliga Caglioni alla deviazione proprio sui piedi di Arrighini che calcia alto il match-point poco dopo ci prova Grassi con palla che termina alto.

 

SUPPLEMENTARI Prevale la paura di perdere e la stanchezza, c’è solo da segnalare una conclusione dei giallorossi di Beretta su punizione con palla che scheggia la traversa e verdetto che viene rimandato ai calci di rigore

 

LA LOTTERIA DEI RIGORI: Segnano tutti nella prima serie, nel Pontedera Grassi, Arrighini, Caponi, Pezzi, Pera. Si va a oltranza Nnel Pontedera vanno a segno Vettori e Bartoleomei e nel Lecce Amodio e martinez. Fatal è L’ottavo rigore che Pastore calcia alto con una sorta di cucchiaio e Abruzzese da la vittoria ai giallorossi con un destro sul quale Ricci non riesce a arrivare. E festa giallorossa, per il Pontedera scorrono lacrime per un sogno svanito proprio nel giorno nel quale ha fornito la migliore prestazione stagionale. Questo è il bello e il brutto del calcio