Il cuore granata non basta, il Teramo cala il poker

Un Pontedera tutto cuore, di temperamento, lotta fino al novantesimo ma deve cedere la propria imbattibilità stagionale al Mannucci davanti al Teramo. Una gara in salita, pesantemente condizionata dalla decisione dell’arbitro dopo 24′ di cacciare Vettori per presunto fallo di mano in area (rosso per somma di ammonizioni) e di decretare un discutibile penalty agli abruzzesi poi trasformato da Donnarumma.

In svantaggio e in inferiorità numerica i granata si sono adeguati, inventando di sana pianta un match di sacrificio, di corsa e di palleggio corto, per attaccare i biancorossi senza rischiare il colpo del ko. Ne è nata dunque una gara bella,vibrante, ricchissima di occasioni da rete (anche per merito degli abruzzesi), riequilibrata dal Pontedera per due volte e poi alla fine persa per un’indecisione di Ricci e per una perla del nuovo entrato Petrella, con i granata col serbatoio ormai vuoto dopo aver pedalato controvento per oltre un’ora.

Pontedera Calcio©Il Pontedera dopo lo svantaggio reagiva da grande squadra, sfiorando subito il pari con Caponi (rasoterra ribattuto da Tonti) e poi con Settembrini su cui l’estremo biancorosso replicava in tuffo. Al 33′ il pari: tambureggiante attacco granata, poi cross per Settembrini e testa da due passi di Luperini a ribadire in rete. I granata insistevano ma il Teramo, ovviamente, replicava non accontentandosi forse del pari in superiorità numerica. Al 43′ abruzzesi di nuovo in vantaggio con Lapadula, che ribadiva in rete un assist di Scipioni. Ripresa e ben presto squadre in parità numerica dopo l’espulsione (ingenua) di Diakite che, già ammonito, allontanava un pallone a gioco fermo trovando il rosso. Indiani che già aveva inserito Della Latta per Disanto (meno reattivo che a Piacenza) tentava la carta Cesaretti per Bartolomei. L’ex Viareggio aveva un impatto eccellente sul match, rafforzando la cerniera di centrocampo, aprendo spazi  e soprattutto segnando al 74′ un gran gol in rovesciata dopo sponda aerea di Redolfi. Gol da centravanti, non proprio da centrocampista. Il Pontedera riprovava la rimonta impossibile, già riuscita in altre occasioni, ma il Teramo dopo due minuti tornava avanti: angolo insidioso di Di Paolantonio, Ricci non usciva permettendo l’inzuccata di Lapadula da due passi. Chiudeva il sipario all’84’ il nuovo entrato Petrella, che segnava un gran gol superando due difensori granata e spedendo il sinistro sotto la traversa. Splendida ma inutile, nel finale, una prodezza in rovesciata di Grassi, che spediva la palla in rete ma il golazo veniva annullato per un presunto offside.

PONTEDERA: Ricci, Luperini, Paparusso (26′ s.t. Galli), Redolfi, Vettori, Gasbarro, Bartolomei (22′ s.t. Cesaretti), Caponi, Disanto (1′ s.t. Della Latta), Grassi, Settembrini (a disp: Cardelli, Polvani, Tazzari, Videtta). All.: Indiani.

TERAMO: Tonti, Scipioni, Perrotta, Cenciarelli (40′ s.t. Lulli), Diakite, Speranza, Di Paolantonio (44′ s.t. Brugaletta), Amadio, Donnarumma, Lapadula (33′ s.t. Petrella), Masullo (a disp: Serraiocco, D’Egidio, Buonaiuto, Bucchi). All.: Vivarini.

Arbitro: Piccinini di Forlì.

Marcatori: 24′ p.t. Donnarumma (r), 33′ p.t. Luperini, 42′ p.t. Lapadula, 29′ s.t. Della Latta, 32′ s.t. Lapadula, 37′ s.t. Petrella.

Note: espulsi Vettori (23′ p.t.) e Diakite (20′ s.t.) per doppia ammonizione; ammoniti Perrotta e Petrella

testo e tabellino da uspontedera.it