Siena vola e tifa…. Bari

Copyright acsiena.it - foto Dipietro

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Il Siena vince, convince e sogna. La partita in casa contro il Brescia presenta il finale di 2-1 ma dice molto di più. Ribadisce, ancora una volta , che questa squadra ha un organico da A e una forza interiore fuori dal comune. Una compagine, quella toscana, caratterizzata dalla fantasia di Rosina, dalla concretezza di Giacomazzi e dal tasso tecnico di uomini come Pulzetti e Valiani. Scusate se è poco. Se poi ci si mette anche chi si alza dalla panchina, è facile capire come sul pomeriggio, di questo sabato di primavera di Siena, cali il più festoso dei sipari. A tirarlo giù, l’estro di Fabbrini ultima scoperta (o riscoperta) di un Beretta grande condottiero.

Siena terzo (attendendo il posticipo che vedrà in campo il Crotone) alle spalle di Palermo (virtualmente primo ed irraggiungibile) e dell’Empoli che nel prossimo turno va a far visita a quel Bari che, in piena procedura fallimentare , ha messo il turbo e regalato gioie ad un’intera città.  Proprio ai galletti, reduci dal pirotecnico e vittorioso 3-4 di Trapani, Lammanna (ex biancorosso) e soci chiedono il favore. Il San Nicola, che sarà “vestito di gran festa per l’occasione”, è avvisato.

Intanto, mister Beretta non pensa al domani e si gode il successo. Su acsiena.it, così commenta: “E’ stata una partita molto complicata, come avevo previsto, per questo la vittoria è ancora più importante: anche in una giornata con qualche ombra, abbiamo saputo conquistare i tre punti con il carattere e l’attenzione”. Poi a chi gli chiede di commentare la classifica, risponde così: “Non voglio sentir parlare di altro che non sia la prossima partita. Lo ripeto sempre ai ragazzi: questo spirito ci ha consentito di arrivare fino a questo punto, quando saremo alle battute finali del campionato allora faremo le nostre valutazioni”.

Solito equilibrio e serenità. Sullo sfondo un Siena che gioca da grande. Rischia di andare sotto nel primo tempo (traversa di Budel) ma poi chiude la frazione in vantaggio grazie all’ottimo colpo di testa di Giacomazzi su assist di Pulzetti. Raddoppio, nella ripresa, con la splendida iniziativa di Fabbrini. Il Brescia accorcia con Benali ma non va mai vicina al pareggio. Finisce con lo stadio Franchi in festa e il pensiero virtualmente diviso tra Veneto (sponda Cittadella) e Puglia.

Tabellino

Siena
Lamanna, Ceccarelli, Belmonte, Giacomazzi, Angelo, Valiani, Pulzetti, Feddal (14′ st Fabbrini), Rosina (44′ st Schiavone), Spinazzola, Rosseti (34′ st Cappelluzzo). A disposizione: Farelli, Vergassola, Scapuzzi, Morero, D’Agostino, Rafa Jordà. All.: Beretta.

Brescia

Cragno, Di Cesare, Freddi, Budel, Zambelli, Benali (20′ st Sodinha), Finazzi, Olivera (34′ st Saba), Scaglia, Caracciolo, Valotti (1′ st Juan Antonio). A disposizione: Arcari, Coletti, Lasik, Mandorlini, Camigliano, Corvia. All.: Iaconi.
Arbitro: Nasca (Citro-Di Vuolo, Mangialardi).

Marcatori: 44′ pt Giacomazzi, 17′ st Fabbrini, 18′ st Benali.
Ammoniti: Ceccarelli, Feddal, Rosina, Benali, Olivera, Di Cesare.
Recupero: 2′ pt, 3′ st.
Spettatori: abbonati 5058, quota 27.707,00 euro; paganti 902 (111 settore ospiti) per un incasso di 5.969,00 euro; totale spettatori 5960, incasso 33.776,00.

nella foto di acsiena.it Rosina