Livorno, un’altra sconfitta a Padova

C’è un detto che declama ” NON SI POSSONO FARE LE NOZZE CON I FICHI SECCHI ” e niente è più appropriato per parlare della sconfitta degli amaranto in quel di Padova; questo in quanto sulla tavola di nozze degli amaranto ci sono soltanto un po’ di fichi secchi, qualche castagna e dell’uvetta passa mentre gli avversari propongono sulla loro mensa caviale, ostriche e champagne.Adesso è la quarta sconfitta sulle ultime sei gare, decisamente ci sembra un po’ troppo, ma soprattutto è preoccupante l’incapacità dei labronici di contrastare squadre molto più attrezzate sia per qualità che per quantità di rosa, tanto che il Padova può permettersi giocatori come Cacia in panchina, mentre il Livorno deve ricorrere ad invenzioni tattiche con uomini fuori ruolo o insufficienti per la categoria (gravissimo oggi l’errore di posizionamento di Salviato che ha lasciato solo soletto un calciatore come Cutolo che non ha perdonato la distrazione, decidendo così la gara). E’ vero che con un pizzico di fortuna si poteva agguantare anche il pareggio, ma resta la considerazione che in questa squadra manca un uomo capace di cambiare ritmo, di creare saltando un avversario imprevidibiltà e superiorità numerica, la manovra è sempre lenta, scontata e prevedibile, poi si va al cross per arieti d’area che non esistono e qui si apre un capitolo forse preoccupante perchè il tanto atteso Paulinho continua ad essere a digiuno di goal (anche oggi ha MACELLATO l’occasione del pareggio) tanto da entrare crediamo in una fase di negatività nel gioco fino a che oggi è stato pure sostituito e qui non vorremmo che il calciatore fosse uno dei tanti ai quali purtroppo si deve dare un limite di categoria, per spiegarsi meglio, bravissimo nella serie inferiore, ma non all’altezza di questa categoria; ci auguriamo ovviamente di esserci sbagliati, ma il fatto è che quello che vediamo da quattro gare a questa parte preoccupa e  non poco in virtù di quella quota 50 punti da raggiungere per essere tranquilli, oltretutto sabato arriva al Picchi quell’attacco mitraglia di cui Zeman dispone nel suo Pescara e sicuramente Novellino non dormirà sonni tranquilli anche in virtù della squalifica di Genevier che ingiustamente ammonito oggi (era in diffida) da uno scarsissimo arbitro, è il secondo di fila dopo le nefandezze di sabato dell’emerito sig.Camillucci, verrà certamente squalificato. Allora tocchiamo ferro e speriamo che il vento del fattore C… torni a soffiare pure all’Ardenza.