Brutto scivolone casalingo, con il Parma il Livorno cade ancora in casa

Ancora un anticipo per la squadra amaranto, questa sera è il Parma che scende al Picchi per chiudere il girone d’andata che per quanto riguarda i ducali di Donadoni può ritenersi soddisfacente, non altrettanto possiamo dire per il Livorno che dopo la buona partenza si trova ora all’ultimo posto in coabitazione con il Catania.

Livorno 2012-13La gara di questa sera (si gioca alle 18) dopo l’inopinata e sfortunata sconfitta di Firenze diviene per i ragazzi di Nicola quasi una ” ultima spiaggia ” perchè crediamo che dal risultato che uscira dal terreno del Picchi dipenderà molto se non tutto per il futuro, col presidente Spinelli che in caso di vittoria potrebbe ritrovare magari l’entusiasmo necessario per tentare di rappezzare una squadra il cui spessore tecnico nonostante le tante ottime prestazioni è ormai dimostrato non è all’altezza della massima serie, di contro e ci auguriamo di no, in caso di risultato negativo potrebbe arrivare qualche sconvolgimento sia sul piano della conduzione tecnica che dell’assetto societario con lo stesso Presidente che dopo ” l’assurda contestazione ” della curva e ” l’arbitraggio di Tagliavento ” nella gara con l’Udinese minacciò per l’ennesima volta di ” MOLLARE ” e questo ovviamente significherebbe retrocessione certa e come cantava Tonino Carotone in una musica di successo di qualche anno addietro ” FUTURO INCERTO “, vedremo cosa accadrà.

Nel Livorno mancheranno Coda per infortunio e Schiattarella per squalifica e allora Nicola si affida a Bardi tra i pali, ritorna la difesa a tre con Rinaudo, Emerson e Ceccherini, sugli esterni Piccini a destra e Mbaye a sinistra, in mezzo la conferma di Benassi dopo la buonissima prova di Firenze, Luci e Biagianti, Greco dietro Paulinho unica punta, pertanto il modulo è il 3-5-1-1

Mister Donadoni opta invece per Mirante in porta, Rosi, Mendes, Lucarelli e Gobbi in difesa, a centrocampo Acquah, Marchionni e Parolo, in avanti Biabany, Palladino e Amauri a completare il 4-3-3 con Cassano che si accomoda in panchina. Circa 9.000 gli spettatori presenti con un 150 supporter emiliani, da rilevare l’applauso per Roberto Donadoni al suo ingresso in campo, mister che a Livorno è sempre stato ricordato in maniera positiva. Nella nord campeggia uno striscione con scritto ” SE IL CENTENARIO IN A NON CI FAI FESTEGGIARE….DA LIVORNO TE NE DEVI ANDARE – FRUGATI ” ovviamente indirizzato a Spinelli e seguito da cori per niente simpatici e da notare che come aveva preannunciato lo stesso Presidente non è al suo posto in tribuna (brutto segno).

AS_Livorno_StemmaGara subito in salita per gli amaranto perchè il Parma dopo appena 1,45 passa in vantaggio con un tiro al volo di Palladino colpevolmente lasciato solo in area sul cross di Biabany che si è bevuto Mbaye, dopodichè diviene difficlissimo per gli amaranto salire ed organizzare gioco, il Parma gioca bene, compatto e rapido tanto che Palladino sfiora anche il raddoppio, Nicola toglie l’assente Biagianti per Siligardi nel tentativo di dare più consistenza al reparto offensivo ma il Livorno non trova nessun guizzo tanto che alla fine del primo tempo l’unico tiro verso la porta di Mirante è di Paulinho su punizione e verso lo scadere. L’impressione è quella che la squadra sia quasi come rassegnata e non trovi nè la forza, nè la volontà di reagire vista la netta superiorità tecnica del Parma.

Seconda parte che vede una certa reazione della squadra con Siligardi che va subito al tiro parato a terra da Mirante, poi Nicola sostituisce l’evanescente Mbaye con Duncan, la squadra trova forza e coraggio, ci prova per quanto sia nelle loro possibilità e quando riesce a penetrare la difesa parmense c’è Mirante a dire no ai tentativi di Piccini di testa ed alla gran bordata di Emerson dalla distanza, poi verso la fine il secondo e terzo goal del Parma sono la logica conseguenza di una squadra oramai senza più forze e totalmente sbilanciata.

Risultato comunque che non può in alcun modo essere contestato, troppo netta la superiorità tecnico-tattica dei ducali ed ora vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni perchè in questa situazione possiamo dire che alla serie B non c’è scampo e ci appare sinceramente utopistico che la società abbia la possibilità di ribaltare questo trend negativo perchè dubitiamo fortemente che Spinelli voglia intervenire fortemente sul mercato, semmai opteremmo per l’opposto.