Rimaneggiato ma vincente: il Livorno batte il Renate

Appena tre anni orsono dalla Lombardia arrivavano al Picchi Milan, Inter, Atalanta… oggi arriva il Renate, piccolo centro della provincia brianzola (MB) da pochi anni assurto al professionismo della lega pro, cosa che non puo’ di certo esaltare la città di Livorno che tramite i suoi supporter dimostra la decadenza che sta colpendo la società e l’ambiente labronico. C’è un accusa verso il presidente Spinelli di non avere più voglia di portare avanti la società con inviti neppure troppo malcelati a cedere la società, ma la nostra domanda è A CHI.??????…avventurieri nel calcio, in particolare nelle serie inferiori ne vediamo a  iosa, “ un esempio lo abbiamo molto vicino “ e allora se non dovesse arrivare una cosa certa, seria e sicura forse è meglio accontentarci e tenere il buon “ sciur Aldo da Zena “ che perlomeno siamo più che certi che salti nel buio, avventure folli o eventuali fallimenti con Lui non ci saranno mai. Chiaro che oggi i campionati professionistici hanno preso una piega piuttosto brutta con ingaggi, stipendi e varie fuori da ogni logica di mercato, quindi resta difficile per una persona OCULATA come Spinelli fare quel Livorno che era riuscito a creare una quindicina di anni addietro, anche perchè la città è brava a protestare, a criticare ma nessuno “ DALL’AMMINISTRAZIONE  AL MONDO IMPRENDITORIALE “ fa qualcosa per aiutare la società e quindi ripetiamo che Spinelli fa anche troppo essendo “ MISERABILMENTE SOLO “ e semmai va elogiato per non aver ancora detto al Sindaco Nogarin “ questi sono i libri, arrangiatevi “.

Inoltre la fortuna non aiuta certo la squadra, una incredibile serie di infortuni ha colpito l’organico labronico che pur non essendo di grandissima qualità è di sicuro tra i migliori della categoria con un allenatore espertissimo solo che si deve rinunciare anche oggi ai due attaccanti titolari Vantaggiato e Cellini, poi proprio ieri c’è stato un problema per Venitucci e Ferchichi che si accomodano in panchina solo per fare numero, Lambrughi è squalificato, Jelenic ha cominciato da poco il suo recupero, Grillo e Gonnelli sono pure  loro out, Bergvold rientra con molti dubbi sulla sua condizione e forse qui però ci nasce un dubbio sulla preparazione fatta, ma vediamo come agli ordini del sig.Prontera di Bologna i due tecnici schierano i loro uomini. Foscarini decide per Mazzoni in porta, Toninelli, Borghese, Rossini e Gasbarro in difesa, Morelli, Giandonato, Luci e Bergvold a centrocampo, Maritato e Murilo in attacco, si accomodano in panchina Falcone, Romboli, Lischi, Marchi, Ferchichi, Venitucci, Jelenic, Camarlinghi e Dell’Agnello. Risponde il Renate di Luciano Foschi con Cincilla tra i pali, Anghileri, Di Gennaro, Malgrati e Vannucci in difesa, Palma, Pavan e Scaccabarozzi in mezzo, trio offensivo con Lavagnoli, Marzeglia e Floria, completano l’organico Merelli, Mora, Schettino, Teso, Stefanelli, Napoli, Galli, Santi, Dragoni. Curva scarsamente popolata ed uno striscione che recita “ Spinelli, dove ci hai preso ci hai riportato….zero entusiasmo…il tuo tempo è terminato “. in totale crediamo di non arrivare a 4.000 spettatori e da dire che i supporter del Renate sono ZERO.

stadiopicchilivorno

Si parte e c’è subito un brivido al 3′ per una uscita senza logica di Mazzoni che per poco non costa il vantaggio del Renate che reclama pure il fallo da rigore e subito dopo un tiro di Lavagnoli che però trova questa volta Mazzoni pronto alla respinta ma subito dopo lo stesso portiere amaranto viene nuovamente graziato da Scaccabrozzi che riceve il pallone respinto dallo stesso fuori dall’area verso la bandierina del corner e con la porta completamente vuota per fortuna del Livorno non trova di meglio che sparare alto.

Ed ecco al 12′ l’ennesima tegola sul Livorno, si fa male Toninelli ed entra così Marchi che ci pare occupi la stessa posizione di Toninelli, un bel copo di testa di Maritato su un corner obbliga Cincilla alla grande deviazione, sulla ripartenza è ancora Mazzoni che respinge in modo sbagliato ( ci sembra che oggi il portiere labronico non sia proprio in giornata) e per fortuna la difesa salva in corner. Nuovo miracolo di Cincilla al 20′ che di piede respinge il tiro a botta sicura di Murilo, buona anche l’opportunità di Rossini al 28′ sul tocco di Luci ma il colpo di testa è leggermente fuori. Passiamo la mezzora di gioco, la gara è abbastanza piacevole con opportunità da una parte e dall’altra, diremmo un Livorno oggi un po’ più in palla, ma anche un buon Renate che quando si distende diviene pericoloso perchè riesce a portare quattro, cinque uomini negli ultimi venti metri, fallaccio con giallo di Malgrati per intervento su Murilo lanciato verso l’area e c’è acora un grande intervento di Cincilla sulla punizione battuta da Giandonato e così si va al riposo.

Si riparte, non ci sono cambi e neppure particolari varianti tattiche, continua Marchi sulla fascia destra tra l’altro con ottimi risultati mentre ci sembra ancora non inserito Bergvold anche se le scusanti per il danesino ci sono in abbondanza visto l’impiego quasi forzato, perde malamente un pallone Luci davanti all’area del Renate e per poco Pavan che si fa tutto il campo non porta il vantaggio per i lombardi, fortunatamente il suo tiro dal limite esce di un soffio, gioca anche bene il Livorno ma il problema grosso è la finalizzazione che nessuno riesce a chiudere, poi quando ci riesce trova sulla sua strada un Cincilla super, autore di veri miracoli come quello al 16′ sul tiro di Luci al volo da non più di sette/otto metri, sostituzione nel Renate, Napoli per Florian e Mora per Lavagnoli, passa il 20′ e Foscarini e Foscarini azzarda Venitucci che era stato lasciato prudenzialmente in panchina causa un problema muscolare, entra per Bergvold mentre c’è un fallo di Pavan che becca il giallo e relativa punizione battuta da Rossini che sfiora il palo, passa la mezzora, gli amaranto intensificano i loro attacchi alla ricerca del risultato pieno ma è tremendamente difficoltoso trovare varchi nella difesa brianzola che ora ha arretrato il suo baricentro e tiene otto/nove uomini dietro la linea della palla, però al 35′ sulla percussione di Gasbarro c’è l’atterramento da parte di Di Gennaro e penalty, batte Maritato e insacca il meritato 1-0 sulla destra del portiere lombardo. Ultima sostituzione di Foschi, entra Santi per Palma mentre vola Venitucci che appoggia per Murilo, da questi in mezzo per Maritato che a porta vuota emula Buffon ciccando malamente la palla che avrebbe chiuso la gara. Anche il Livorno usa l’ultima sostituzione Dell’Agnello per Murilo, intanto c’è un fallo di Luci con giallo per il capitano e pericolosa punizione tre metri fuori area del Livorno, alla battuta Napoli ma niente di fatto e giallo per lo stesso Napoli e per Anghileri per proteste. Quattro minuti di recupero col Renate che ora spinge con la forza della disperazione ottenendo due corner consecutivi e proprio al 48′ un fallo di Luci al limite già ammonito manda il capitano negli spogliatoi, punizione ancora di Napoli deviata in corner poi il triplice fischio sancisce la conquista dei tre punti che diciamo ampiamente meritati per quello che gli amaranto hanno fatto vedere contro un ottima squadra che in classifica era avanti di due punti e considerando le tantissime assenze nelle file locali, un ottimo viatico per le gare che verranno ad iniziare dalla prossima a Siena