Pari nel derby all’Ardenza

Siamo alla 15° giornata, si va verso la fine del girone d’andata e dopo i tantissimi infortuni che hanno falcidiato la squadra amaranto impedendole un percorso forse più consono alle sue reali possibilità, sembra che finalmente mister Foscarini abbia trovato il bandolo della matassa, infatti sono tre le vittorie consecutive che il Livorno ha inanellato in quest’ultimo periodo il che fa ben sperare che la corsa possa proseguire contro l’avversario di turno che sarà oggi al Picchi e cioè quel Pontedera di Paolo Indiani ( vecchio bucaniere della categoria ) che viaggia in cattive acque nei bassifondi della classifica per proseguire poi domenica prossima nella “ prima notturna di questo periodo “ nella trasferta di Ponte a Egola contro il Tuttocuoio, anche i neroverdi in lotta per non retrocedere, proseguendo poi nel “ turno infrasettimanale contro il Piacenza “ e che ha visto la Lega spostare l’orario della gara “ dalla notturna alle ore 14,30 “ naturalmente senza motivazioni valide penalizzando così ancora una volta di più la società labronica in quanto l’orario pomeridiano di mercoledi impedirà a tanti supporter di non essere presenti allo stadio. Di certo gli uomini al potere fanno e disfanno a loro piacimento con un despotismo veramente imbarazzante, basta vedere cosa combina il sig.Abodi in serie B pur di tenere a galla il Pisa che vista la situazione non doveva neppure esser iscritto al torneo, ma così va il calcio e proprio ieri dopo la gara dell’Arena il mister del Trapani Serse Cosmi si è fatto sentire alla grande: BRAVO COSMI anche se questo di certo gli si ritorcerà contro come un boomerang vista l’arroganza settaria che vige negli organi competenti. Ma veniamo alla gara di oggi contro gli altri amaranto e ci sfuggono, se la memoria non ci inganna, ricordi di particolari incontri con i granata, l’ultima gara ci riporta al 1996 serie C2 e vittoria livornese per 1-0 con goal di Cordone, anche perchè le due società si sono quasi sempre trovate in categorie diverse. La notizia negativa che nel Livorno si allungano fino a gennaio i tempi di recupero di Vantaggiato incorso in allenamento in un infortunio con lesione al tendine dell’adduttore lungo della gamba sinistra (un’annata decisamente sfortunata per il bomber labronico).
Si gioca alle 18,30 e la serata inizia ad essere abbastanza freschina, il terreno è perfetto ”un vero tappeto di biliardo” a dirigere sarà il sig.Panarese di Lecce e allora vediamo come i due mister schierano i loro uomini iniziando da Foscarini che recupera dall’inizio Venitucci confermando per il resto la formazione vincente di queste ultime giornate e cioè: Mazzoni in porta, Gonnelli, Borghese e Gasbarro in difesa, Jelenic, Marchi, Luci e Lambrughi a centrocampo, Venitucci tra le line dietro a Murilo e Cellini, completano Falcone, Romboli, Rossini, Toninelli, Morelli, Gemmi, Bergvold, Ferchichi e Maritato. La risposta di Indiani che si schiera praticamente a specchio vede Lori tra i pali, Risaliti, Polvani e Videtta in difesa, Gemignani A, Calcagni, Gemignani D, KabaSiamo alla 15° giornata, si va verso la fine del girone d’andata e dopo i tantissimi infortuni che hanno falcidiato la squadra amaranto impedendole un percorso forse più consono alle sue reali possibilità, sembra che finalmente mister Foscarini abbia trovato il bandolo della matassa, infatti sono tre le vittorie consecutive che il Livorno ha inanellato in quest’ultimo periodo il che fa ben sperare che la corsa possa proseguire contro l’avversario di turno che sarà oggi al Picchi e cioè quel Pontedera di Paolo Indiani ( vecchio bucaniere della categoria ) che viaggia in cattive acque nei bassifondi della classifica per proseguire poi domenica prossima nella “ prima notturna di questo periodo “ nella trasferta di Ponte a Egola contro il Tuttocuoio, anche i neroverdi in lotta per non retrocedere, proseguendo poi nel “ turno infrasettimanale contro il Piacenza “ e che ha visto la Lega spostare l’orario della gara “ dalla notturna alle ore 14,30 “ naturalmente senza motivazioni valide penalizzando così ancora una volta di più la società labronica in quanto l’orario pomeridiano di mercoledi impedirà a tanti supporter di non essere presenti allo stadio. Di certo gli uomini al potere fanno e disfanno a loro piacimento con un despotismo veramente imbarazzante, basta vedere cosa combina il sig.Abodi in serie B pur di tenere a galla il Pisa che vista la situazione non doveva neppure esser iscritto al torneo, ma così va il calcio e proprio ieri dopo la gara dell’Arena il mister del Trapani Serse Cosmi si è fatto sentire alla grande: BRAVO COSMI anche se questo di certo gli si ritorcerà contro come un boomerang vista l’arroganza settaria che vige negli organi competenti. Ma veniamo alla gara di oggi contro gli altri amaranto e ci sfuggono, se la memoria non ci inganna, ricordi di particolari incontri con i granata, l’ultima gara ci riporta al 1996 serie C2 e vittoria livornese per 1-0 con goal di Cordone, anche perchè le due società si sono quasi sempre trovate in categorie diverse. La notizia negativa che nel Livorno si allungano fino a gennaio i tempi di recupero di Vantaggiato incorso in allenamento in un infortunio con lesione al tendine dell’adduttore lungo della gamba sinistra (un’annata decisamente sfortunata per il bomber labronico).
Si gioca alle 18,30 e la serata inizia ad essere abbastanza freschina, il terreno è perfetto ”un vero tappeto di biliardo” a dirigere sarà il sig.Panarese di Lecce e allora vediamo come i due mister schierano i loro uomini iniziando da Foscarini che recupera dall’inizio Venitucci confermando per il resto la formazione vincente di queste ultime giornate e cioè: Mazzoni in porta, Gonnelli, Borghese e Gasbarro in difesa, Jelenic, Marchi, Luci e Lambrughi a centrocampo, Venitucci tra le line dietro a Murilo e Cellini, completano Falcone, Romboli, Rossini, Toninelli, Morelli, Gemmi, Bergvold, Ferchichi e Maritato. La risposta di Indiani che si schiera praticamente a specchio vede Lori tra i pali, Risaliti, Polvani e Videtta in difesa, Gemignani A, Calcagni, Gemignani D, Kabashi e Corsinelli a centrocampo, Di Santo e Santini in avanti, si accomodano in panca Giacomel, Becuzzi, Borri, Chella, Calò, Zappa, Bonaventura, Udoh, Cais e Della Latta. Tutto pronto, pubblico solito ed una raprresentanza pisana di una settantina di unità.

Si parte e dalle prime batture si vede subito il tema prediletto di Indiani che lavora molto con gli esterni Andrea Gemignani a destra e Corsinelli a sinistra che si abbassano a formare la linea di cinque nelle fasi di copertura per poi ripartire a razzo a supportare la fase offensiva, il primo sussulto della gara è al 12′ con un contropiede di Santini il cui tiro è però facilmente controllato da Mazzoni, la risposta è di Cellini al 17′ con un gran tiro da fuori che sfiora il palo di destra di Lori, c’è un gran ritmo da parte del Pontedera soprattutto in contenimento per arginare tutti i corridoi nei quali gli amaranto di casa tentano di infilarsi e su una bella percussione di Jelenic a destra con taglio finale per poco Cellini non va a rete, anticipato di un nulla in corner, scorre la mezzora di gioco, aumenta la pressione dei labronici, il Pontedera si chiude nei venti metri con tutti gli uomini lasciando in avanti il solo Santini pronto a scattare velocissimo sui lunghi rilanci della difesa e per ora la barricata di Indiani sta reggendo, gioca comunque bene il Livorno che tenta con i costanti inserimenti di Lambrughi dall’esterno di scardinare la difesa pontederese e quasi ci riesce al 34′ con lo stesso Lambrughi che chiude bene un triangolo ma il suo tiro a botta certa si schianta sul palo ed ecco la sorpresa, su un inserimento del Pontedera c’è un tiro di Kabashi non irresistibile che non viene trattenuto da Mazzoni e l’accorrente Andrea Gemignani si trova sul vassoio d’oro la rete del vantaggio pisano, diremmo proprio un “ bel regalo “ da parte del portiere livornese e finalmente sull’ennesimo fallaccio dei giocatori pisani lo scarso Panarese decreta un giallo per Videtta, un atterramento in area sorvolato dallo stesso direttore di gara
che poi da un giusto corner che il segnalinee aveva negato, una brutta terna fino a qui e si va al riposo.
Si inizia il secondo tempo con subito un ammonizione per Borghese, poi per Polvani, attacca in forze il Livorno, due corner senza esito, giallo anche per Gonnelli, ora ci sembra che il sig.Panarese voglia ergersi a protagonista, giallo pure per Santini e per poco il Pontedera non raddopppia, punizione da fuori nuovamente NON TRATTENUTA da Mazzoni e per fortuna una gamba devia in corner la ribattuta a rete dei bianchi. Si va alla sostituzione, entra Morelli per Venitucci nel chiaro tentativo di Foscarini di allargare ulteriormente il gioco che il Pontedera con un buon palleggio riesce a sviluppare. Ora è un vero assalto da parte del Livorno, si tenta in tutti i modi, una respinta sulla linea salva i pontederesi dal goal, sono saltati gli schemi, il Livorno attacca forsennatamente esponendosi pure a qualche rischio, altro giallo, è per Risaliti, si susseguono i corner, siamo gia a sette ma il Pontedera resiste mentre Indiani sostituisce Santini con Della Latta e si prepara ad entrare pure Maritato per Gasbarro solo che siamo alla mezzora e finalmente finisce l’incubo, cross di Jelenic ben pennellato per la testa di Maritato ed è il MERITATISSIMO pareggio 1-1 con l’espulsione di Videtta per doppio fallo subito dopo. Soffre ora il Pontedera che ha raccolto tutti i suoi uomini negli ultimi 20 metri di campo, entrano Cais e Calò per Di Santo e Daniel Gemignani e siamo al 40′ mentre comincia a mancare la lucidità negli attacchi del Li vorno (comprensibile viste le energie profuse) e sta per entrare Ferchichi, ma il GRANDE PROTAGONISTA NEGATIVO l’arbitro PANARESE (un direttore di gara da ricordare) espelle Borghese per doppia ammonizione perchè avrebbe simulato un atterramento in area pontederese, ed entra Ferchichi per Jelenic, ancora quattro minuti da giocare ma non succede più niente e finisce così con un pareggio che lascia molto amaro in bocca al Livorno per come si è verificato anche se occorre riconoscere al Pontedera una ottima organizzazione di gioco e quel pizzico di fortuna che nel calcio molte volte occorre.shi e Corsinelli a centrocampo, Di Santo e Santini in avanti, si accomodano in panca Giacomel, Becuzzi, Borri, Chella, Calò, Zappa, Bonaventura, Udoh, Cais e Della Latta. Tutto pronto, pubblico solito ed una raprresentanza pisana di una settantina di unità.
Si parte e dalle prime batture si vede subito il tema prediletto di Indiani che lavora molto con gli esterni Andrea Gemignani a destra e Corsinelli a sinistra che si abbassano a formare la linea di cinque nelle fasi di copertura per poi ripartire a razzo a supportare la fase offensiva, il primo sussulto della gara è al 12′ con un contropiede di Santini il cui tiro è però facilmente controllato da Mazzoni, la risposta è di Cellini al 17′ con un gran tiro da fuori che sfiora il palo di destra di Lori, c’è un gran ritmo da parte del Pontedera soprattutto in contenimento per arginare tutti i corridoi nei quali gli amaranto di casa tentano di infilarsi e su una bella percussione di Jelenic a destra con taglio finale per poco Cellini non va a rete, anticipato di un nulla in corner, scorre la mezzora di gioco, aumenta la pressione dei labronici, il Pontedera si chiude nei venti metri con tutti gli uomini lasciando in avanti il solo Santini pronto a scattare velocissimo sui lunghi rilanci della difesa e per ora la barricata di Indiani sta reggendo, gioca comunque bene il Livorno che tenta con i costanti inserimenti di Lambrughi dall’esterno di scardinare la difesa pontederese e quasi ci riesce al 34′ con lo stesso Lambrughi che chiude bene un triangolo ma il suo tiro a botta certa si schianta sul palo ed ecco la sorpresa, su un inserimento del Pontedera c’è un tiro di Kabashi non irresistibile che non viene trattenuto da Mazzoni e l’accorrente Andrea Gemignani si trova sul vassoio d’oro la rete del vantaggio pisano, diremmo proprio un “ bel regalo “ da parte del portiere livornese e finalmente sull’ennesimo fallaccio dei giocatori pisani lo scarso Panarese decreta un giallo per Videtta, un atterramento in area sorvolato dallo stesso direttore di gara
che poi da un giusto corner che il segnalinee aveva negato, una brutta terna fino a qui e si va al riposo.
Si inizia il secondo tempo con subito un ammonizione per Borghese, poi per Polvani, attacca in forze il Livorno, due corner senza esito, giallo anche per Gonnelli, ora ci sembra che il sig.Panarese voglia ergersi a protagonista, giallo pure per Santini e per poco il Pontedera non raddopppia, punizione da fuori nuovamente NON TRATTENUTA da Mazzoni e per fortuna una gamba devia in corner la ribattuta a rete dei bianchi. Si va alla sostituzione, entra Morelli per Venitucci nel chiaro tentativo di Foscarini di allargare ulteriormente il gioco che il Pontedera con un buon palleggio riesce a sviluppare. Ora è un vero assalto da parte del Livorno, si tenta in tutti i modi, una respinta sulla linea salva i pontederesi dal goal, sono saltati gli schemi, il Livorno attacca forsennatamente esponendosi pure a qualche rischio, altro giallo, è per Risaliti, si susseguono i corner, siamo gia a sette ma il Pontedera resiste mentre Indiani sostituisce Santini con Della Latta e si prepara ad entrare pure Maritato per Gasbarro solo che siamo alla mezzora e finalmente finisce l’incubo, cross di Jelenic ben pennellato per la testa di Maritato ed è il MERITATISSIMO pareggio 1-1 con l’espulsione di Videtta per doppio fallo subito dopo. Soffre ora il Pontedera che ha raccolto tutti i suoi uomini negli ultimi 20 metri di campo, entrano Cais e Calò per Di Santo e Daniel Gemignani e siamo al 40′ mentre comincia a mancare la lucidità negli attacchi del Li vorno (comprensibile viste le energie profuse) e sta per entrare Ferchichi, ma il GRANDE PROTAGONISTA NEGATIVO l’arbitro PANARESE (un direttore di gara da ricordare) espelle Borghese per doppia ammonizione perchè avrebbe simulato un atterramento in area pontederese, ed entra Ferchichi per Jelenic, ancora quattro minuti da giocare ma non succede più niente e finisce così con un pareggio che lascia molto amaro in bocca al Livorno per come si è verificato anche se occorre riconoscere al Pontedera una ottima organizzazione di gioco e quel pizzico di fortuna che nel calcio molte volte occorre.

,