Una rete basta ai viola per vincere negli ottavi di finale di Coppa Italia. Una rete su un campo difficile contro un’Udinese che aveva ormai come unico obiettivo la Coppa nazionale dopo la prematura uscita dal palcoscenico europeo. Serviva una vittoria per l’equipe di mister Montella e la vittoria è arrivata con il minimo scato.
Lo Stadio Friuli accoglie una gara praticamente nel deserto. Come consuetudine ormai in Coppa Italia solo il settore centrale di Udine viene aperto ai tifosi. L’atmosfera per i viola sembra pure peggiorare a pochi minuti dall’inizio quando Pizarro si infortuna nel riscaldamento tanto da costringere Montella a rivedere l’11 titolare che vedrà così dal primo minuto Aquilani oltre al giovanissimo due d’attacco formato da Seferovic e Ljajic.
Le novità si vedono subito in campo. L’inizio di gara è di assestamento per la Fiorentina, l’Udinese punta molto sul suo uomo di punta. Di Natale diventa il fulcro, come consuetudine, del gioco offensivo di Guidolin e nella prima mezzora i bianconeri pungono assai più dei gigliati. In porta però il confermato Neto non si tira indietro. Si inizia con Heearteux al 4′ e soprattutto con un intervento d’istinto al 17′ dell’estremo difensore viola che porta Lazzari a colpire a colpo sicuro verso la porta difesa però da Roncaglia con il petto. Cinque minuti e ancora i friuliani avanti, Fabbrini serve Di Natale che tira verso la porta trovando però solo un angolo. Al 33′ si esalta il portiere brasiliano, angolo per l’Udinese con la sfera che arriva sull’uscita di Neto che anticipa Basta lasciato solo.
Giocano meglio i padroni di casa, almeno sembrano più bravo a chiudere in zona offensiva. Ma il calcio ha le sue regole non scritte: Basta sbaglia la chiusura al limite dell’area permettendo a Borja Valero di recuperare palla in area bianconera che tira in porta e trova grazie a una deviazione il gol dell’uno a zero.
La rete alla prima azione permette agli uomini di Montella di andare al riposo in vantaggio. Una rete che vale molto soprattutto psicologicamente. L’Udinese prova a ripartire a tutta. Nei primi cinque minuti è pericolosa almeno due volte: al 2′ illusione ottica del pareggio, ancora Fabbrini con cross per Di Natale che al volo mette a lato. Azione successiva, protagonista ancora Di Natale che conquista un calcio d’angolo sul cui sviluppo arriva Basta che al volo trova Neto che è prontissimo.
Passata la paura sale la Fiorentina che sposta il proprio baricentro per non concedere troppo ai bianconeri. Al 6′ una punizione di Pasqual fa tremare l’Udinese, la traversa ferma il possibile 2-0. Mentre sulle ripartenze ci prova Basta contro Neto, a metà ripresa Cuadrado e Mati Fernandez sprecano un’azione corale di rimessa. Entra anche Jovetic, la Fiorentina sembra di poter chiudere la gara ma è ancora lunga. L’Udinese perde però il passo, i bianconeri iniziano nuovamente a pressare nel finale. Cinque minuti di assedio, più il recupero, per i ragazzi di mister Guidolin ma non c’è niente da fare.
La Fiorentina passa il turno senza giocare la migliore partita della stagione. Ma non importa. La Coppa Italia era e resta uno degli obiettivi stagionali, per andare avanti ora serve un’altra vittoria in trasferta. Quarti di finale in gara unica a Roma. C’è da vendicare anche un recente 4-2.
UDINESE – FIORENTINA 0-1
UDINESE: Padelli, Marques, Angella, Danilo, Basta, Di Natale, Lazzari (22’st Pereyra), Fabbrini, Antunes, Pinzi (10’st Muriel), Hertaux.
All. Guidolin
FIORENTINA: Neto, Rodriguez, Roncaglia, Aquilani (25’st Migliaccio), Cuadrado, Fernandez, Seferovic, B. Valero, Ljajic (15’st Jovetic), Pasqual, Tomovic. All. Montella
ARBITRO: sig. Calvarese di Teramo
RETE: 37 Borja Valero