Fiorentina, presentato Vincenzo Montella

Le parole di Vincenzo Montella alla presentazione ufficiale nella sala stampa del Franchi. Il nuovo tecnico della Fiorentina ha rilasciato le prime dichiarazioni alla stampa, mostrando tanto entusiasmo.Pradè: avevamo detto che la priorità era l’allenatore e da qui cominciamo. Montella è bravo, è giovane, motivato e innovativo. Sposa la filosofia della Fiorentina, noi vogliamo condividere le nostre scelte e insieme a lui faremo le nostre scelte. Parlerò con Berhamie troveremo un accordo. Noi vogliamo ripartire da Jovetic, poi lui deve dirci se vuole restare. Comunque il cartellino è della Fiorentina e noi vogliamo ripartire da lui. Se poi lui non vuole rimanere è un’altra cosa, ma lo faremo, se accadrà, lo faremo con trasparenza. Finora non abbiamo ricevuto offerte per i nostri giocatori.

Montella: Ringrazio tutti e ringrazio di essere venuti qua numerosi. Sono qua contento che la Fiorentina mi abbia preso e abbia fatto degli sforzi notevoli per prendermi. Ci sono stati dei messaggi positivi e di speranza da parte della società. Conosco Firenze e i suoi tifosi, li capisco e capisco le aspirazioni che ha questa società e questa tifoseria. Firenze mi ha dimostrato grandissima fiducia, perchè vogliono riprendere uno status di classifica che Firenze merita. Io ho una responsabilità allenare la Fiorentina, so che ci sono dei pro e dei contro, ma sono pronto. Io a Roma? Ci sono delle trattative che vanno in porto e altre che non vanno, questa non è andata in porto per diversi motivi. Io mi auguro di allenare Jovetic, l’ho sempre temuto da avversario. Ora parlerò con tutti, ma le parole lasciano il tempo che trovano. Poi valuterò come si comportano i ragazzi sul campo. Voglio capire se Jovetic sarà motivato. L’entusiasmo dei nostri tifosi nasce e cresce attraverso le prestazioni. I tifosi hanno voglia di riprendersi la loro squadra. Ho voglia di gente che abbia spirito di appartenenza. Mi hanno affidato le panchine di Roma, Catania e Fiorentina perchè hanno ritenuto che fossi all’altezza. Mi sono formato e attraverso la formazione penso al mio futuro. Nel biennio quale sarà l’obiettivo della Fiorentina? La nostra ambizione è quella di riportare la Fiorentina dove le compete. Non sarà semplice, abbiamo bisogno dell’apporto di tutti. Ci sarà bisogno di tempo. Mi bisogna valutare tutto attentamente, non bisogna avere smania di fare le cose. Mi piace capire i giocatori e vederli come si presentano il primo giorno di ritiro. E’ rischioso allenare da per tutto.  Mi auguro che si possa guardare al futuro senza dare un occhio al passato, non voglio guardare cosa è successo a Sinisa.  L’approccio iniziale sarà il 4-3-3, Jo-Jo non potrebbe dare il massimo, ma con davanti una punta con alcune caratteristiche può rendere al top. Lodi è un giocatore importante, non so quale sarà il futuro. Cerci? E’ un giocatore di talento. Il talento non basta, si deve valutare anche altre cose. Cerci lo valuterò attentamente. Fino ad oggi non ha espresso tutto, parlerò con lui e parlerò della sua voglia di restare a Firenze, ma lo vedrò quando ha la muta addosso. Il portiere? Valuteremo.  Tecnicamente li conosco tutti, ma caratterialmente non li conosco tutti, non posso darvi una risposta ora e mi darà aiuto Macia. Di Natale è un giocatore straordinario, mi ha chiamato prima di segnare, speriamo mi richiami per la prossima partita. Io penso che si possano fare grandi cose a Firenze, so che le cose possono capitare nel mercato anche nella seconda metà d’agosto. Per me non è il massimo, ma mi devo adattare a questa situazione. Inizieremo una settima prima il ritiro, troppo tempo senza allenamenti altrimenti. Io vorrei un attaccante che fa gol. Per gli allenamenti prediligo quelli a porte chiuse, ma a volte possiamo farli allo stadio all’aperto. Credo nel metodo di lavoro e spero possa darci una mano.