Basilea corsaro, la Fiorentina in 10 crolla

Una Fiorentina poco ispirata perde al Franchi 1-2 contro il Basilea, che approfitta come meglio non può dell’espulsione di Gonzalo Rodriguez a metà secondo tempo. Nei primi minuti i viola erano passati in vantaggio con Kalinic.

Paulo Sousa schiera Pepe in porta, Astori, Gonzalo e Roncaglia in difesa, Alonso, Borja Valero, Badelj e Blaszczykowski in mediana e la coppia Mati-Ilicic dietro a Kalinic. Il Basiliea tiene in panchina sia Kuzmanovic che Walter Samuel.

La Fiorentina passa in vantaggio al terzo minuto con Kalinic, bravo ad approfittare di un passaggio in profondità di Roncaglia e delle insicurezze del portiere Vaclik e del difensore Suchy. L’attaccante croato anticipa il portiere e poi vince un batti-ribatti da terra col difensore ospite. 1-0.

Il primo accenno di risposta del Basilea arriva all’undicesimo, con un potente tiro da lontano di Lang che finisce fuori di un metro.

La Fiorentina tiene comunque le redini della partite e al quarto d’ora sfiora il raddoppio con una bella conclusione da fuori di Mati Fernandez diretta all’incrocio, ma Vaclik riesce a deviare.

Il Basilea rischia il suicidio al ventesimo con Hoegh che, sorpreso da un lancio di Roncaglia, colpisce di testa verso il portiere in uscita, rischiando seriamente l’autogol. Bravo Vaclik a bloccare il pallone sulla linea quando il danno sembrava fatto.

La manovra del Basilea stenta a decollare, ma gli svizzeri hanno una grande occasione con Embolo, che salta Roncaglia passando dal lato corto dell’area di rigore e conclude a rete, trovando però i guantoni di Sepe.

Verso il finale di primo tempo Roncaglia rischia l’espulsione dopo un colpo sospetto ad Embolo, a palla lontana, pochi minuti dopo aver già preso un giallo. L’arbitro non vede e passa oltre.

Prima della fine della prima frazione c’è anche un attimo di paura per Blaszczykoski, che prende un colpo alla testa e rimane privo di sensi per qualche attimo.

Al rientro dagli spogliatoi il polacco è comunque regolarmente in campo, mentre esce un acciaccato e spento Ilicic per far spazio a Babacar. A questo punto la Fiorentina gioca con Mati dietro alla coppia formata dal senegalese e da Kalinic.

Sull’asse Babacar-Kuba nasce subito una grande occasione in contropiede, con il polacco che colpisce il palo da posizione defilata dopo aver anticipato l’uscita del portiere avversario.

Al 52’ il Basilea trova la rete con Janko, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Ora il Basilea attacca con più continuità ed è più pericoloso del primo tempo, pur prestando il fianco al contropiede viola.

Proprio su una ripartenza la Fiorentina va vicina al raddoppio, ma Blaszczykowski prima rinuncia ad una buona conclusione, poi serve male Kalinic, il quale comunque trova il tiro con una rovesciata che finisce ampiamente fuori.

Dopo pochi minuti anche Astori subisce un brutto colpo alla testa in uno scontro aereo ed esce dal campo per un paio di minuti, riprendendo poi regolarmente il suo posto in difesa.

Al 65’ l’episodio che può cambiare la partita, con Gonzalo Rodriguez che entra male su un avversario in contropiede e prende un rosso diretto. Nello stesso minuto esce Astori in barella, insieme a Mati Fernandez. I due sono sostituiti da Pasqual e Tomovic. A questo punto la Fiorentina si schiera con un’inedita difesa Pasqual-Alonso-Tomovic-Roncaglia ed un centrocampo a quattro con Babacar esterno sinistro con licenza di attaccare.

La resistenza viola dura appena cinque minuti, al 71’ Bjarnason pareggia con un destro che prende il palo interno ed entra in porta: 1-1.

La beffa si completa otto minuti dopo, quando Elneny colpisce di potenza da 25 metri e trova l’angolo sotto l’incrocio dei pali portando in vantaggio il Basilea.

La Fiorentina prova a sorprende il Basilea negli ultimi minuti, ma la grinta di Babacar non basta e l’unica conclusione a referto rimane un tiro sporco di Badelj. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.