Ci lascia Egisto Pandolini alla vigilia della “sua” Fiorentina-Roma

La notizia arriva dal Museo della Fiorentina: è morto oggi Egisto Pandolfini, orotagonista assoluto della storia viola prima come giocatore e poi come dirigente, campione della Nazionale Italiana è entrato a far parte della Hall of Fame Viola nel 2012.

Con i viola Pandolfini, da calciatore, giocò (come riporta Wikipedia) 4 campionati arrivando a debuttare in Nazionale il 2 luglio del 1950 contro il Paraguay. A Firenze, gioca con Sergio Cervato, Leonardo Costagliola, Ardico Magnini, Giuseppe Chiappella, Francesco Rosetta, Augusto Magli, ovvero tutti grandi giocatori assieme ai quali contribuirà al quarto posto in campionato nel 1952, anticipatore del grande successo che la Fiorentina avrà nel 1956. Dopo quattro campionati a Firenze, Pandolfini viene ceduto alla Roma perché voluto dal tecnico Giuseppe Viani che aveva appena riportato i giallorossi in Serie A. Nella capitale resterà altre quattro intense stagioni e gli anni romani, come del resto quelli fiorentini, sono l’apice della carriera di Pandolfini che intanto viene arretrato al ruolo di interno senza comunque perdere il vizio del goal. Formidabile nei calci piazzati – a Roma realizzerà ben 9 goal su rigore consacrandosi come uno dei migliori rigoristi capitolini di tutti i tempi ed in totale ne realizzerà 17 in Serie A – era dotato di una grande tecnica con la quale sopperirà negli anni alla graduale perdita di velocità. Viene successivamente ceduto all’Inter ed a Milano resta due stagioni, giocando nel 1956/57 assieme al suo compaesano di Lastra a Signa Fulvio Nesti, che era arrivato alla SPAL l’anno della sua partenza e che con lui aveva giocato ai mondiali svizzeri del 1954.

Della Fiorentina diventerà in seguito e per molti anni, apprezzato dirigente e osservatore. Il 30 maggio 2007, nell’ambito dei festeggiamenti per la fusione tra i due club sportivi che nel 1926 diedero vita alla Fiorentina, Egisto Pandolfini ha ricevuto una targa ricordo per i suoi trascorsi viola.