Berna-Kalinic e la Fiorentina rinasce in Sardegna

Una vittoria in Repubblica Ceca e una a Cagliari. I primi tre punti per mettere al sicuro la qualificazione in Europa League, i secondi tre punti per far capire che la Fiorentina è tornata. In quattro giorni Sousa fa ricredere gli scettici e mette a tacere le polemiche.

serie-a-timA Cagliari la Fiorentina dopo un minuto era già sotto, era sempre la solita squadra senza anima, scontata e moscia che al primo attacco dei sardi ha subito gol. E chi a quel punto non stava imprecando? E chi non stava chiedendo la testa dell’allenatore? L’incubo per fortuna è durato poco e nel sole della Sardegna i viola sono risorti. Kalinic dopo la doppietta di Liberec ne fa addirittura tre e poi il golden boy Bernerdeschi regala una prestazione maiuscola rispondendo ai suoi detrattori con il gol del sorpasso e realizzando l’1-3 con un bolide impressionante. All’improvviso diventa un bellissimo pomeriggio quello del Sant’Elia anche se non è possibile sorvolare sugli strafalcioni commessi in difesa. Amnesie evitabili, che potevano esser pagate care. Sì, perché nel secondo tempo non era semplice subire due reti da una squadra che aveva ampiamente issato bandiera bianca. Gli uomini di Rastelli non hanno assolutamente creato niente davanti e nonostante tutto grazie a due gol di testa sugli sviluppi di altrettanti calci d’angolo hanno dimezzato lo svantaggio, portandosi sul 3-5 a un quarto d’ora dalla fine. Dopo aver approcciato male alla gara, rinvigorire la speranza di una squadra definitivamente morta è stata la seconda ingenuità commessa dalla Fiorentina. Sarebbe bastato un altro errore per trasformare il finale in un lunghissimo patimento. Quindi, per usare le parole di Sousa, da qui in avanti sarà sempre meglio tenere alta l’attenzione e non abbassare l’intensità di gioco. La classifica adesso si fa confortante, con una gara in meno rispetto alle altre e un calendario favorevole; Alla Fiorentina, citando ancora una volta il tecnico portoghese, servirà continuità nelle prestazioni, la partita casalinga contro il fanalino di coda Crotone è una ghiotta occasione da non sprecare. C’è da vincere, ad ogni costo.

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