Amaranto mai in gara, il Lecce strapazza il Livorno

Appena 72 ore dalla gara di Cosenza dove il Livorno ha meritatamente conquistato il primo punto della stagione e già si torna in campo per questa quinta di campionato, ancora una volta in notturna, ed a tal proposito la serata attuale non sembra una serata di fine settembre ma piuttosto una fredda sera di inizio novembre con un fastidioso vento di bora che spazza il Picchi che si appresta a fungere da anfitrione ai salentini del Lecce, compagine neopromossa come gli amaranto comunque motivata da sogni grandiosi e vogliosa di rinverdire i fasti passati. E questo ci muove una considerazione da fare sul calendario dei labronici certamente non molto favoriti dall’esito uscito al momento della compilazione. Infatti turno di riposo alla prima, poi trasferta a Pescara, Crotone in casa (due tra le favorite per la vittoria finale) proseguendo con la trasferta di sabato a Cosenza, questa sera il Lecce e sabato altra corazzata, il Venezia in laguna che tra l’altro gode proprio questa sera del turno di riposo, dopodiché lo Spezia (gara tradizionalmente difficilissima al Picchi) e la trasferta a Benevento, forse di peggio come inizio non si poteva avere.

Ma comunque occorre fiducia e positività iniziando proprio dalla gara di stasera e allora vediamo come CL99 manda in campo i suoi ragazzi: in porta conferma per Mazzoni, debutto per Bogdan, Dainelli e Albertazzi dietro, Parisi (altro debutto) Diamanti, Bruno, Agazzi e Porcino in mezzo, Giannetti e Kozak in attacco..vanno in panchina Zima, Di Gennaro, Gonnelli, Iapichino, Maicon, Maiorino, Soumaoro, Valiani, Luci, Murilo, Raicevic e Frick. La risposta di mister Fabio Liverani è con Vigorito tra i pali, Meccariello, Marino,Calderoni è Venuti in difesa, Palombi, La Mantia e Scaroni in attacco, in panchina Bleve, Cosenza, Arrigoni, Lepore, Torromino, Hayley, Pettinari, Dubikas, Falco, Tzonev, Fiamozzi e Bovo… Arbitra Guccini di Albano Laziale.

Occorre attendere il 12’ per un primo brivido provocato da una posizione di fuorigioco non rilevato di un giocatore salentino e col salvataggio in corner dei Livorno, poi due minuti dopo sempre su corner c’è il vantaggio del Lecce che con La Mantia di testa batte Mazzoni che neppure prova l’uscita sul cross ad un metro dalla porta ma neppure nessun difensore saltadoccia fredda pertanto per i locali ma occorre pure dire che fino a qui si è visto solo il Lecce e siamo al 20’ con Lucarelli che incita i suoi, pure il forte vento contrario danneggia gli amaranto, prova Diamanti dalla distanza ma il tiro è alto, ci avviamo verso la mezz’ora e i giallorossi salentini sono in pieno controllo del prezioso vantaggio, labronici che hanno difficoltà nello sviluppare la manovra a centrocampo, linee di passaggio tutte chiuse e allora si va per lanci lunghi che non fruttano niente. Velocissime le ripartenze del Lecce che proprio alla mezz’ora con il colpo di testa di Palombi colpisce il palo a portiere battuto. No non ci siamo, i salentini corrono il doppio ed hanno fino a qui una buonissima organizzazione di gioco anche se ci sarebbe l’occasione del pari per Diamanti che pressato non riesce a colcludere in maniera ottimale. Ecco che Lucarelli opta per la sostituzione di un incerto Dainelli con Murilo con Bogdan che passa centrale e Parisi si abbassa a destra, ora il Livorno è a trazione anteriore ma non arrivano palloni giocabili per gli avanti amaranto, la sapiente regia di Petriccione fa muovere in maniera organica il centrocampo salentino impedendo i rifornimenti. Finisce in questo modo il primo tempo e occorre dire che il vantaggio del Lecce appare ampiamente meritato, pensiamo che qualcosa nell’assetto centrale CL99 dovrà rivedere in quanto così non vediamo chance di recupero.

Si riparte con subito un ammonizione per Petriccione per fallo su Diamanti, poi clamoroso Bogdan perde palla in mezzo, Palombi trova tutta la difesa scoperta prendendola in velocità e batte facilmente Mazzoni per un 2-0 tra i più facili ed è appena il secondo minuto della ripresa, rabbiosa la reazione amaranto ma il colpo di testa di Kozak è fuori di un niente, continuano ad attaccare con veemenza i locali ma non riescono a creare veri e propri pericoli per la difesa leccese che invece quando parte crea sempre pericolosità in quanto trova sempre un uomo libero nello spazio e sull’ennesima ripartenza arriva anche il 3-0 sempre col velocissimo Palombi che beffa sullo sprint tutta la difesa amaranto, sempre sulla palla persa in mezzo ci è sembrato di Bruno e siamo appena al 12’ della ripresa, sta per entrare Luci, forse colpevolmente relegato in panca in luogo di un impreciso Bogdan. Siamo al 20’ della ripresa, il Lecce è in controllo della gara e cosa diremmo alquanto preoccupante il fatto che fino a qui il Livorno non sia riuscito neppure una volta ad indirizzare un pallone nella porta difesa da Vigorito, ammonito Venuti per fallo, c’è l’ultima sostituzione amaranto al 30’ entra Raicevic per Giannetti e nel Lecce Pettinari sostituisce Palombi e Haye per Scavone, poi è la volta di Torromino per La Mantia, siamo ormai verso i titoli di coda, non c’è più partita, forse non c’ è mai stata perché il Lecce ha dominato la gara totalmente fin dai primi minuti ed il punteggio di 3-0 forse è da accettare da parte amaranto graditamente perché se analizziamo tutto quello che i salentini hanno creato la disfatta avrebbe potuto essere ancora più pesante, molte, moltissime cose da rivedere da parte di Lucarelli perché così proprio non va, TROPPO BRUTTO IL LIVORNO PER ESSERE QUESTO.