Corvino, il punto dopo il calciomercato

Le parole di Pantaleo Corvino nella conferenza stampa di chiusura del mercato:
“Ai tifosi dico che noi cerchiamo di fare dei gruppi forti e importanti per quelle che sono le nostre possibilità. Certi obiettivi che ci prefiggiamo sono facili da raggiungere, altri forse non sono alla nostra portata. Questa squadra è piena di giocatori forti e motivati. Questo gruppo è forte quanto quello del primo ciclo. La società ci ha messo impegno e sforzo economico. Vorrei che continuassimo tutti sullo stesso binario. Anche i tifosi, facendo l’abbonamento possono fare il loro sforzo per dimostrare di credere in questa società.
Per noi questo mercato è iniziato con la consapevolezza di far partire un nuovo ciclo, creando una formazione competitiva come la società si è impegnata a fare nel patto con Firenze. Con sacrifici della proprietà siamo riusciti a creare un organico rafforzato dove c’erano delle lacune. Abbiamo completato la rosa con tutte le alternative che servono alla squadra.
Abbiamo completato la rosa con tutte le alternative che servono alla squadra. Siamo riusciti in questo obiettivo tenendo conto delle possibilità della Fiorentina. Il nostro è un gruppo più forte, figlio di tante considerazioni. E’ vero che volevamo un rinnovamento, ma è bene fare questi rinnovamenti in maniera graduale. C’è un rinnovamento del 30% con quattro elementi svincolati e altrettanti ceduti. Si tratta di una percentuale importante se si considera un gruppo di 22/23 elementi. Certo, si poteva fare di più, ma per certi aspetti abbiamo capito che il comportamento dell’entourage era sintomo di una volontà di cambiamento. Per assecondare queste situazioni non avremmo dovuto vendere ma svendere, così abbiamo preferito fargli capire qual è la considerazione che noi abbiamo di loro.

Oltre alla prima squadra abbiamo pensato a rafforzare anche la Primavera a conferma di quanto teniamo al nostro settore giovanile. Rozzio, Ashong, Campanharo e Salifu sono elementi di qualità per una formazione che sabato affronterà la finale della Supercoppa Italiana Primavera. E’ senza dubbio un bel traguardo competere nuovamente e far parlare della Fiorentina in Italia. Vogliamo che il settore giovanile sia la risorsa più importante per questa città e questa società. Sapete quanto impegno ci abbiamo messo, anche fra mille difficoltà. Sono sicuro che questo settore giovanile sarà l’orgoglio di Firenze. La Primavera di quest’anno sarà nuova ma sempre di grande qualità. Dal settore giovanile arriveranno non solo le risorse tecniche ma anche quelle economiche. Nei prossimi anni spero che ci si ricordi di questo lavoro, anche se non ci sarò io. A Casarano e Lecce sono successe le stesse cose. Mi auguro che lo stesso accada a Firenze per questa Primavera che sarà sicuramente importante per il futuro della Fiorentina.

Montolivo l’abbiamo visto crescere. Gli abbiamo dato la fascia di capitano. Ne avevamo fatto un uomo immagine. Le sue parole a giugno quindi ci hanno fatto male.
In questo periodo però si era fatta avanti anche la Roma, lui però ha rinunciato dimostrando un certo senso di appartenenza alla Fiorentina. Vediamo se ci sarà quindi la possibilità potremo sederci attorno a un tavolo e ridiscutere la sua situazione”.

Abbiamo una squadra importante che lotterà per un posto in Europa League. Usando una metafora sullo scorso campionatto posso dire che l’anno scorso è ‘piovuto’ ma non è arrivato l’uragano, abbiamo mantenuto l’ombrello… Anche la squadra deve capire che è un gruppo ‘importante’ deve credere in sé stessa, trovare l’entusiasmo, assieme all’ambiente, e centrare l’obiettivo che si è prefissata. Gilardino? Vargas? Behrami? Sono tutti calciatori ‘nazionali’, come Kharja, Cassani o altri, insieme a quelli che ci possono arrivare. Se parliamo di calciatori di questo standard, in cui abbiamo creduto, un esempio, su Gilardino abbiamo investito 13 milioni di euro, credendo in lui. A me dispiace che lui abbia detto quelle cose. Anche noi siamo amareggiati. La società non è lontana. L’ho chiamato l’altra sera per dirgli come mai non l’abbiamo lasciato andare al Genoa. Perchè il Genoa non lo considerava un campione, facendo offerte di quel tipo. Potevamo privarci facilmente di lui, per tagliare sugli ingaggi, ma crediamo fortemente in lui e lo riteniamo un campione nel suo ruolo. Attraverso giocatori come Gilardino la Fiorentina è stata la quarta squadra che ha fatto più punti negli ultimi sei anni in Italia. Felipe? Marchionni? Gulan? A volte parliamo molto di quei calciatori che sono al ‘fronte’ e a volte parliamo meno di quelli che incidono comunque nel monte ingaggi. Magari mantenere dei calciatori che hanno un ingaggio più importante di quello che magari fa il titolare è una difficoltà. C’è chi vuole rimanere e giocarsi il posto. Ma in questo momento storico, non è facile ‘cedere’. Tre o quattro ragazzi potevano trovare spazio altrove ma poi non è andata così.

Fonte ACF Fiorentina

One comment to “Corvino, il punto dopo il calciomercato”
  1. Pingback: » “La Fiorentina deve essere un punto di arrivo”, parola di Delio Rossi e Pantaleo Corvino » CalcioToscano

Comments are closed.