Luis Enrique, partita condizionata dal primo rigore

Le parole del tecnico giallorosso dopo la brutta sconfitta di oggi al Franchi. I giallorossi terminano in otto e accusano un pesante ko. La posizione del tecnico non appare a rischio.

Luis Enrinque: La partita è cambiata dopo il primo calcio di rigore. La situazione è difficile e anche i giocatori lo sanno. Sento la fiducia intorno a me, parlo spesso con i dirigenti della Roma. Prima del penalty avevamo fatto bene, poi però dopo il 2-0 non c’è stata più partita. Non ho messo Totti perchè non stava bene, dopo che siamo rimasti in dieci non era giusto che lo mettessi dentro sul 2-0 ed in inferiorità numerica.

Adesso mi dà fastidio la sconfitta, non penso agli squalificati e a quello che succederà la prossima settimana. Oggi è andato male tutto dall’inizio, fino al quarto d’ora era una partita equilibrata, dopo il rigore è cambiato tutto. Ho pensato che fosse meglio giocare con due punte per mettere in difficoltà la Fiorentina, ma non è successo così, dopo il 2-0 non c’è stata più gara. Non credo che sia il momento di parlare ai tifosi, mi dispiace. Noi facciamo un lavoro per loro, tutti lavoriamo per loro. Quando perdiamo i tifosi mostrano il loro disappunto. Io per i tifosi ho il massimo rispetto, è normale che siano arrabbiati. Io sono il primo responsabile di tutta questa situazione. Sono venuti fino a qua e hanno visto una bruttissima gara, mi spiace anche per quelli che l’hanno vista in tv. Dopo due vittorie abbiamo perso due partite: una con l’Udinese, che è una tra le squadre più forti, l’altra in otto contro undici. Io non son qua per i soldi, ma per la fiducia che ho da parte della società, se vedessi che i giocatori non mi seguono allora penserei alle dimissioni, dovete domandarlo a loro. Osvaldo doveva essere punito, in una squadra che è una squadra, Osvaldo viene punito. La nostra squadra è una delle compagini con meno gialli. Per le espulsioni non ho da muovere critiche ai miei giocatori, hanno dato il massimo. Sapevo che ci potevano essere difficoltà, a me sarebbe piaciuto fare un bel calcio e vincere, sapevo che era difficile. Speriamo che nel futuro le cose cambino. Vediamo come si preparerà Totti per la prossima partita, adesso non è al 100%.