Fiorentina bocciata all’esame di maturità

Doveva essere il gustoso antipasto del big match di domenica contro il Milan, invece è stata una vigilia di Pasqua indigesta per la Fiorentina. I viola steccano nel silenzio dell’Is Arenas e perdono il passo del Milan che sbanca Verona e allunga a più sei. Cuadrado – Fiorentina (violachannel.tv)

Un primo tempo con almeno tre errori madornali che sono costati due gol e davanti troppa poca lucidità. Jovetic reduce dalla battaglia contro l’Inghilterra esce dopo poco per un guaio muscolare e Ljajic è stata la brutta copia di quello visto nelle ultime apparizioni. Che non fosse una passeggiata in Sardegna c’era da immaginarselo. L’assenza di Valero a centrocampo non basta però per giustificare una prestazione così grigia. Qualcosa manca ancora alla Fiorentina per essere una big, affrontare a cuor leggero una gara così importante è un segnale di immaturità. Il Cagliari ha vinto col minimo sforzo, chiudendo sempre ordinatamente in difesa e sfruttando al massimo i regali difensivi di Roncaglia e &. Montella le ha provate tutte, ha iniziato con Jovetic e Ljajic, poi ha affiancato Larrondo a Ljajic, infine ha tolto Ljajic e ha inserito Toni accanto a Larrondo. Il risultato è stato quello di un caos totale, che ha trovato ordine solo nel finale con l’ingresso in campo di Feranandez. Col senno di poi diciamo che è stato un cambio tardivo, certo che Il tecnico napoletano non poteva prevedere che al termine del primo tempo i viola fossero sotto di due gol, senza colpo ferire. Perciò più che su l’analisi tecnica, la Pasqua dovrà far riflettere su l’approccio mentale che i gigliati devono avere in trasferta, perché Lazio a parte le figuracce da inizio anno iniziano ad essere troppe. Adesso aspettiamo il mezzogiorno di fuoco contro Balotelli, senza Gonzalo e forse senza Jo-Jo. C’è da tenersi stretta l’Europa League, il sogno Champions per ora resta chiuso nel cassetto.