Harakiri del Livorno e arriva la retrocessione in Lega Pro

E’ la notte del “ THE END “ per quanto riguarda la regular season del torneo che con questa sera sancisce i suoi definitivi verdetti e la speranza che gonfia il cuore dei tifosi amaranto è che dopo queste 42 drammatiche giornate ci possa essere un “ INSPERATO SUPPLEMENTO DI PLAY-OUT “ cosa che appariva impossibile fino ad un paio di settimane addietro, poi la fantastica vittoria di Ascoli ha rimesso in assetto la barca amaranto per sperare in questo ulteriore miracolo in una gara contro gli abruzzesi di Lanciano che sa tanto di “ MORS TUA VITA MEA “ e nella quale conta “ SOLO VINCERE “ e nessun altro risultato che significherebbe solamente  “ SERIE C “ dopodichè se vittoria fosse occorrerà vedere alla luce dei risultati dagli altri campi cosà sarà, di certo i frentani venderanno cara la pelle in quanto in caso di sconfitta le porte dell’inferno si aprirebbero per loro, al di la di quello che potrebbe accadere con l’eventuale sentenza della giustizia sportiva che ancora non ha chiuso definitivamente la “ querelle “ dei punti tolti e poi ridati, tanto che si vocifera pure di un eventuale rinvio dei play-out.

Ben 10.000 e forse più saranno questa sera sugli spalti del Picchi a sostenere la corsa disperata degli uomini di Gelain, arbitrerà quel Nasca di Bari che in molte occasioni ha danneggiato i labronici, sarà assente per squalifica Biagianti che in queste ultime gare era riuscito a tornare ai livelli per i quali lo avevamo conosciuto.

E’ una dolce sera di primavera avanzata, la nord è gia completamente piena e l’urlo sale alto all’ingresso in campo dei giocatori, campeggia un enorme striscione “ SEMPRE AL FIANCO DELLA NOSTRA GLORIOSA MAGLIA…OGGI DEVE ESSERE BATTAGLIA “

Arrivano le formazioni che vedono il Livorno schierare Ricci in porta, difesa con Ceccherini, Lambrughi e Gasbarro, in mezzo Moscati, Luci, Schiavone e Antonini, in avanti Aramu, Vantaggiato e Vajushi, a completamento Pinsoglio, Schetino, Vergara, Cazzola, Emerson, Valoti, Palazzi, Comi e Fedato. Risponde Pagliarulo con una formazione 4-3-2-1 che vede Cragno tra i pali, l’ex Salviato, Rigione Amenta e Di Matteo in difesa, Vastola, Bacinovic e Rocca a centrocampo, Marilungo e Di Francesco punte esterne ai lati di Ferrari con in panchina Aridità-Casadei-Di Filippo-Di Nicola-Giandonato-Vitale-Turchi-Bonazzoli-Padovan.

Tutto è pronto, Livorno in amaranto, Lanciano in bianco con striscia rosso-blu  ed è un vero spettacolo la curva nord come da tempo non avevamo più ammirato, un appello ed un grande applauso per Osvaldo Iaconi che traghettò dopo trenta lunghi anni gli amaranto dalla serie C alla B.

AS_Livorno_StemmaBellissima la coreografia della nord all’ingresso in campo con fumogeni, bandiere e luci brillanti intermittenti, un urlo enorme che sale in cielo, una tensione terribile mentre si attende il via un po’ in ritardo probabilmente causa qualche campo non ancora pronto, e si parte con gli assetti preannunciati, va al tiro Vantaggiato ma senza problemi per Cragno, risponde Ferrari ma debole e centrale, poi una bella combinazione Schiavone-Vantaggiato-Moscati ma alto, scorre il 10′ e per ora esiste ancora molto tatticismo anche se il Livorno spinge maggiormente in quanto sono gli amaranto che devono fare la gara, gli abruzzesi agiscono di rimessa dimostrando comunque di essere squadra solida e ben impostata, un tiro improvviso di Amenta al 16′ e la bella risposta di Ricci in corner, andiamo verso il 20′ e ci sembra che negli amaranto esista una certa difficoltà a sviluppare la manovra e soprattutto ad affondare, la squadra resta un po’ troppo bassa anche per la miglior organizzazione del centrocampo abruzzese, poi un brivido col tiro di Aramu che va fuori di un soffio. Siamo al 24′ lavora una palla Moscati che tocca per Vantaggiato, allungo per Aramu che col sinistro insacca imparabilmente il goal del 1-0 per un vantaggio che ora diviene importantissimo. Lavora bene il pallone il Livorno ora e ci prova anche Ceccherini dalla distanza ma il tiro è fuori, intanto passiamo la mezzora di gioco con un tiro fuori di Bacinovic, bellissimo il tiro di Vajushi a giro al 35′ fuori di un soffio, fallaccio di Bacinovic su Schiavone e giallo, batte Aramu la punizione ma è fuori. Una stupenda percussione di Lambrughi al 45′ con tocco per Vantaggiato e punizione dal limite con giallo per Amenta, batte Aramu e “ L’UOMO DELLA PROVVIDENZA “ insacca il goal del 2-0 col Picchi che esplode mentre le squadre vanno al riposo e diciamo che da quanto si è visto fino a qui il doppio vantaggio ci sta tutto perchè la squadra è gradualmente cresciuta e occorre sottolineare il “ costante sostegno di un pubblico incredibile “ e che certamente troverà domani molti di loro totalmente afoni.

Si riparte col Lanciano che si proietta subito in avanti ed era prevedibile la reazione dei frentani, che però si espongono al contropiede che orchestrato da Luci e Vantaggiato porta Vajushi al colpo di testa però centrale, una splendida respinta in corner di Ricci sul colpo di testa di Marilungo, poi entra Fedato per Aramu, insistente l’offensiva degli abruzzesi che hanno aumentato il ritmo, forse un po’ troppo basso il Livorno nel controllo ed entra Turchi il bomber frentano per Vastola, un attaccante in più mentre scorre il 15′ e Vantaggiato sfiora il palo sull’appoggio di Vajushi, altra sostituzione entra Giandonato per Bacinovic, siamo al 20′ e gli amaranto stanno controllando abbastanza bene la gara che resta però sempre in bilico perchè il Lanciano con quattro punte in campo può colpire in qualsiasi momento. Ed ecco Nasca, lancio in profondità, atterrato Ferrari da Ricci, espulsione e rigore, esce pertanto Vajushi e va tra i pali Pinsoglio, batte il penalty Ferrari ed è il 2-1 ed ora sarà dura in inferiorità numerica, siamo al 25′ con tantissimo tempo davanti per il Lanciano per trovare un insperato pareggio. Entra Cazzola per Antonini colpito da crampi dopo il gran primo tempo e siamo alla mezzora, ultimo cambio frentano con un altro attaccante Bonazzoli per Rigione, ora gli abruzzesi giocano con ben cinque attaccanti, fallo e giallo per Giandonato al 35′ mentre si vede ora la stanchezza dal gran correre da entrambe le parti, intanto va al tiro Fedato ma alto, è il 38′ con una pericolosa punizione per il Lanciano che Pinsoglio si fa sfuggire di mano e Turchi segna  l’incredibile 2-2 sembra impossibile ma questo è il calcio, dopo la papera col Perugia quella di questa sera che condanna inesorabilmente il Livorno alla retrocessione. Fallo di Giandonato gia ammonito e rosso, quattro di recupero per l’ultima speranza ma non c’è più gara, un atroce scherzo del destino ed i portieri incluso Cragno che all’ultimo minuto salva il Lanciano dalla capitolazione determinano questa INCREDIBILE RETROCESSIONE.