Torino – Empoli, gli azzurri si illudono ma i granata vincono

Un Empoli orgoglioso e coraggioso si illude, di poter fare il colpo a Torino grazie a un ottimo primo tempo, forse il migliore della stagione, giocando con personalità e anche una buona qualità in mezzo al campo, chiudendosi quando occorre e ripartendo con efficacia, portandosi in vantaggio al 34′ con Lazzeri con un pregevole sinistro. Nella ripresa però il Toro si sveglia e prende in mano il confronto pareggiando con Ebagua al 4′ su assist dell ottimo neoentrato Antenucci, trovando il goal vittoria con Darmian su azione di angolo al 21′, in un secondo tempo in cui l’Empoli ha denotato i soliti limiti dovuti alla posizione di classifica,e che potranno essere superati solo con una vittoria.

La gara: le squadre si affrontano con atteggiamenti speculari con il 4-4-2 di Pillon che fotografa quello di sabato scorso con l’eccezione di Lazzeri che sostituisce Busce’, con lo spostamento di Saponara a Destra. Il Toro schiera un 4-4-2 che in fase di attacco è un 4-2-4. con Surraco e Stevanovic che sono sugli esterni e Ebagua che affianca Bianchi. I primi minuti sono di studio con gli azzurri che tengono bene il campo.

Al 13′ bello spunto di Stevanovic sulla sinistra il quale si libera di Saponara e Tonelli libera il sinistro da dentro area ma Pelagotti si alza in corner. L’Empoli non stà a guardare giostrando efficaciemente in mezzo al campo cercando talvolta di pungere; al 17′ Saponara imbecca tra le linee Tavano il suo controllo non è impeccabile e Di Cesare libera. Dopo 120” bello scambio Lazzeri-Tavano che restituisce palla al Romano che al momento di tirare viene chiuso da Coppola.

Al 32′ improvviso tiro di Bianchi che chiama Pelagotti alla deviazione in corner. Due minuti dopo arriva il vantaggio degli azzurri con un bel sinistro di Flavio Lazzeri dai venti metri, che va a infilarsi all’angolo alto alla destra dell incolpevole Coppola. La reazione dei granata è abbastanza sterile, si esaurisce in un calcio piazzato di Bianchi dal limite parato in due tempi dall ottimo Pelagotti, e in un colpo di testa di Di Cesare che si perde alta. La ripresa vede un Torino molto più aggressivo anche grazie a Ventura che schiera Antenucci al posto dello spento Surraco spostando Stevanovic a Destra: la gara cambia radicalmente, i frutti si vedono già al 4′ quando il Toro ristabilisce la parità. Stevanovic taglia la difesa azzurra pescando in diagonale Antenucci sul filo del Off-side mette in mezzo per la deviazione vincente di Ebagua. I Granata continuano a attaccare approfittando del momento di imbarazzo dei ragazzi di Pillon, al 51′ Pelagotti si oppone al sinistro di Parisi su calcio piazzato, L’empoli ha il merito di cercare di uscire dal guscio ci Prova Tavano al 54′ il suo sinistro da fuori si perde alto. Tuttavia la pressione del torino è martellante nella ripresa anche grazie agli esterni che spingono con continuità: proprio da un azione confezionata da Stevanovic che con un ottimo assist che taglia l’area per Antenucci che di sinistro impegna unop strepitoso Pelagotti che con un gran colpo di reni mette in corner. Il vantaggio arriva cinque minuti dopo da un azione di corner battuto da Antenucci Pelagotti accenna l’uscita per poi rientrare tra i pali, la palla arriva a centroarea dove colpisce Bianchi che trova la respinta del portiere azzurro, è vincente il tap-in di Darmian, con la difesa azzurra colpevolmente ferma. Pillon per rimettere in sesto la gara mette Mchelidze e Brugman per Saponara e lo spento Tavano. Brugman ha un ottimo impatto nel confronto, da una sua punizione nasce una buona occasione per gli azzurri con Valdifiori che chiama Coppola a un difficile intervento in corner. Il Torino ha numerosi spazi a sua disposizione al 79′ è Bianchi che prima di uscire sfiora il tris, gli azzurri non riescono ad avvicinarsi alla porta avversaria e il Torino amministra il finale con tranquilità. Per gli azzurri arriva una nuova sconfitta che vuoldire penultimo posto solitario, con la zona salvezza che è a due punti, ma fare punti con Nocerina e Albinoleffe nei prossimo due turni interni è un imperativo.