Il Livorno domina la gara, ma incredibilmente vince la Salernitana

Si chiude questa sera al Picchi la sesta di campionato che ha visto fino a qui un Livorno in continuo e netto miglioramento dovuto di certo pure agli ultimi arrivi che a poco a poco che sale la condizione atletica stanno dando un maggiore spessore tecnico alla compagine di mister Breda. Rimane comunque il rammarico per il rigore sbagliato da Mazzeo nella gara casalinga col Perugia ed il pareggio arrivato martedì in quel di Cosenza da parte dei calabresi proprio sul fischio di chiusura, ma del resto pure queste cose contribuiscono a rendere affascinante il gioco del calcio. E questa sera all’Ardenza arriva una delle squadre più ostiche di un torneo che particolarmente quest’anno ha notevolmente elevato il suo spessore tecnico, quella Salernitana attrezzata per il grande salto ed allenata da “ s’VENTURA “ che pur se additato da tutto il mondo pallonaro per l’inopinata eliminazione alle qualificazioni mondiali, resta tecnico di grande esperienza. Nelle file ospiti pure l’ex Giannetti che con i suoi goal contribuì lo scorso anno alla salvezza amaranto, vedremo come il Livorno che ha avuto fino a qui un calendario per niente facile e irto di difficoltà, saprà affrontare la gara, per poi continuare con un’altra corazzata, sabato pomeriggio contro il Chievo, proseguendo poi in Ciociaria contro il Frosinone, chiudendo il “ tour de force “ il tardo pomeriggio del 26 ottobre nel DERBYSSIMO contro i cugini pisani. Sarà pertanto un “ day after day “ da cuori forti che ci dirà molto sulle reali possibilità della compagine labronica. Vediamo allora che uomini Breda ha predisposto alla gara: in porta Zima, Di Gennaro, Bogdan, Boben in difesa, Agazzi e Luci in mezzo con Del Prato e Porcino ai lati, Marras e Marsura sulle catene esterne con Raicevic in mezzo, Plizzari, Ricci, Gasbarro, Gonnelli, Rizzo, D’Angelo, Murilo, Morganella, Morelli, Stojan, Mazzeo, Braken completano l’organico, non ancora disponibili Brignola, Viviani e Luca Rizzo.

La risposta di Ventura è un classico 3-5-2 che vede Micai tra i pali, Karo, Migliorini, Jaroszynski in difesa, Cicerelli, Maistro, Di Tacchio, Firenze e Lopez a centrocampo, in avanti Giannetti e Djuric con in panchina Vannucchi, Pinto, Odjer, Kalombo, Dziczek, Gondo e Cerci. A dirigere Ghersini di Genova.

Serata dolce di quasi fine estate con temperatura amena e assenza di vento, Prato del Picchi fantasticamente verde, tribune che si stanno a poco a poco riempendo e pure un circa duecento sostenitori campani nel loro settore, da notare questa sera al suo posto il “ Presidentissimo ALDO SPINELLI “

Si parte con gli amaranto che pressano i campani nella loro area e notiamo che in questa fase gli uomini di Ventura difendono a cinque, mentre nei labronici vediamo Marras che si accentra come secondo attaccante, un bel cross di Luci ma Raicevic incorna alto, un fallo e giallo per Luci, eccessivo a nostro parere, 15’ di gioco e per ora si è visto solo il Livorno anche se sono mancati i tiri, solo un corner, corre il 19’ quando Marras ruba una palla, centra in area dove si accende una mischia risolta il goal da Marsura per il vantaggio 1-0 labronico. Reazione immediata dei salernitani che ottengono il primo corner, ora è il Livorno che è costretto a difendersi e siamo al 25’ notando che Ventura ha cambiato il suo assetto passando ad un 4-4-2 dopo che fino al goal aveva tenuto la squadra tutta chiusa nei suoi quaranta metri. Una splendida percussione di Marsura per lo stacco di Raicevic che sfiora l’incrocio al 29’ di gioco, la risposta degli ospiti e Di Gennaro che salva il Livorno con un miracoloso intervento. Recupera però campo il Livorno e su un corner Agazzi stacca di testa ma la sfera si spegne sul palo, successivamente è Marsura che va al tiro dalla distanza e trova la grande risposta di Micai, un giallo anche per Firenze reo di un fallaccio e proprio al 47’ su un cross Migliorini di testa trova il pari, 1-1 che punisce un Livorno che ha dominato quasi per tutta la prima parte, altra beffa allo scadere. Purtroppo sta accadendo quello che già più volte è successo, Livorno che non riesce a raddoppiare e che poi viene punito anche se dobbiamo riconoscere alla squadra di Ventura una buona qualità e grandi individualità.

Si riparte e subito un giallo per il polacco Jaroszynsky causa fallo, non chiude una serpentina ubriacante Marras, sulla ripartenza sfiora il goal Juric che poi protesta e becca il giallo, gara che si sta innervosendo, siamo al 10’ quando il solito Marras scardina un pallone che appoggia a Marsura che trova in mezzo Raicevic per il 2-1 del Livorno. Anche Agazzi incorre nel giallo per fallo tattico, solo che al 13’ ancora di testa su corner Giannetti di testa trova la deviazione di Di Gennaro e quindi autorete per il pari 2-2 e tutto da rifare. Gara difficilissima e tiratissima con la Salernitana che è cresciuta parecchio in questa seconda parte ma un rifaccio di Agazzi da fuori è alto di poco, si va da un fronte all’altro però ci sembra che gli amaranto lascino troppo spazio in mezzo in quanto Marras e Marsura giocano alto e manca la cucitura sugli esterni, entra D’Angelo per un grande Luci che vista l’intensita della gara è l’ammonizione subita poteva rischiare, sassata di Marsura e grande risposta in corner di Micai, è il 25’ entra Odjer per Firenze e Stojan per Marras. Terzo cambio negli amaranto, entra l’olandese Braken per Raicevic e siamo alla mezz’ora, ritmo un po’ calato, squadre abbastanza stanche dopo il gran correre anche se ci appare che i campani vogliano accontentarsi del pari mentre il Livorno ci prova con le ultime energie, con la forza della volontà e ottiene il settimo corner mentre si infortuna D’Angelo costretto ad uscire lasciando così la squadra in dieci per questi ultimi minuti di gara, certo la fortuna non arride ai labronici ed ora sarà sofferenza ed ecco che proprio al 45’ la Salernitana trova con Juric di testa il vantaggio 3-2 ma con un Zima oggi colpevole anche su questa rete. Una punizione incredibile per il Livorno che ha sprecato troppo e che purtroppo ha subito le incertezze del suo portiere.