Una luce nella nebbia, Pepito Rossi illumina la Fiorentina

 Una partita grigia che richiama per gran parte dei novanta minuti il colore della nebbia che lentamente ha avvolto il Mapei Stadium di Reggio Emilia. La luce di Giuseppe Rossi ha però dato colore a una Fiorentina che conquista tre punti d’oro fondamentali per la rincorsa al terzo posto che vale la Champions League.

Montella conferma Ilicic titolare dopo la rete con il Bologna, rientra Berardi tra i padroni di casa. Viola quindi che giocano con Vargas e Rossi in avanti assieme allo sloveno. Una scelta che non regala la vivacità di domenica scorsa, anzi. 

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Berardi sulla sinistra prova la prima sortita, il sinistro è facile per Neto. All’11’ è l’altro giovane terribile dei neroverdi, Zaza, a tentare la fortuna di testa: palla alta sopra la traversa.

La gara stenta ad aumentare di ritmo, la Fiorentina senza Cuadrado non è quella del derby dell’Appennino. Ilicic e Vargas non riescono ad incidere sulle fasce, si arriva alla mezzora senza registrare una sola azione offensiva dei gigliati. La prima è firmata Ilicic al 33’, sulla fascia conquista palla e si porta al limite dove tenta un sinistro rasoterra che Pegolo blocca facilmente.

La migliore occasione è però sui piedi di Zaza, quando al minuto 39 parte palla al piede ed entra in area in velocità costringendo Neto a una parata in due tempo su un sinistro insidioso. Si rivede Ilicic al 43’, sulla sinistra tiro-cross insidioso che Pegolo smanaccia mentre Pasqual non chiude l’azione offensiva. Sulla ripartenza fermato in fuorigioco Zaza con Neto comunque che aveva ipnotizzato il tiro del neroverde. Finisce così, grigio come la nebbia della Val Padano un primo tempo senza particolari emozioni.

La Fiorentina della ripresa riparte con gli stessi undici, la determinazione sembra diversa: al terzo il triangolo Ilicic-Rossi viene fermato dal guardalinee, al quinto Rossi mette alto da sottoporta una punizione battuta dalla destra.
Al 19esimo la migliore azione viola, palla giocata da Rossi prima e poi da Ilicic in area con la sfera che sfila sulla sinistra con Borja, che scivola nel corso dell’azione, che arriva mezzo secondo in ritardo e la mette sull’esterno della rete. Intanto esce Vargas per Pizarro. Due minuti e ci prova Antei, ma Montella sembra aver dato determinazione ai suoi anche se manca, oltre alla concretezza, anche la fantasia. Non sorprende che esca uno spento Borja Valero negli ultimi 15 minuti per la freschezza di Mati Fernandez. Al 34′ lampo di Giuseppe Rossi, destro dal limite e miracolo di Pegolo che devia in corner. Pegolo si ripete, altro miracolo sul colpo di testa nato dall’angolo precedente. La buona sorte è con i neroverdi, al secondo corner Pegolo non può niente ma la deviazione di Aquilani fa la barba al palo. Al quarto tentativo in due minuti i viola però vanno in rete: il protagonista è lui, il “fenomeno” trova dal limite – su assist di Pizarro – un tiro fulminante su cui non arriva il portiere emiliano. 1-0 all’80’, firmato Pepito.

88′, colpo del ko in contropiede per Ilicic, l’assist di Rossi è perfetto ma il tiro batte sul palo interno e rimane in campo. I viola ripartono mentre il Sassuolo pressa, all’89’ è Pizarro a tentare il tiro a girare ma Pegolo segue la traiettoria. Basta così, la Fiorentina festeggia il Natale diradando la nebbia con dieci minuti che sono da squadra di alta classifica. Il terzo posto è lì, a -3.