Viola testa e cuore, Baba stende il Genoa

La Fiorentina porta a casa tre punti sofferti contro un Genoa che nella mezz’ora finale ha tenuto i viola chiusi nella propria metà campo, indeboliti dall’espulsione di Badelj. Gli uomini di Sousa resistono e vincono, forti del gol segnato di testa da Babacar ad inizio ripresa.

Lo spettacolo nello spettacolo è il ritorno dal primo minuto di Giuseppe Rossi, schierato da Paulo Sousa alla sinistra di un tridente che comprende anche Babacar e Bernardeschi. Davanti a Tatarusanu giocano Tomovic, Astori, Alonso (nell’inedito ruolo di centrale) e Pasqual, mentre completano l’undici titolare Borja Valero, Badelj e Vecino.

La prima emozione arriva dai piedi di Pandev, che dal limite spaventa Tatarusanu con un piattone che finisce di poco fuori. Risponde pochi minuti dopo, al decimo, Babacar, con una conclusione potente da posizione defilata, che si spegne a lato della porta difesa da Lamanna.

La partita scorre senza emozioni fino al 29’, quando Borja Valero arriva al tiro in corsa dal limite sparando di potenza e mancando di poco il bersaglio.

Astori sfiora ancora il vantaggio cinque minuti dopo con un sinistro dagli sviluppi di un corner, ma la conclusione colpisce in pieno Lamanna.

In chiusura di primo tempo Pandev fa tremare la Fiesole con un pallonetto che sorprende Tatarusanu in uscita, ma che finisce oltre la traversa.

Il secondo tempo inizia con i soliti 22, un po’ di nervosismo e con la medesima carenza di palle gol del primo tempo.

Bisogna aspettare più di dieci minuti per vedere la prima occasione, con Pasqual che sfiora il palo dal limite dell’area, dopo un batti-ribatti sugli sviluppi di un corner.

Al quarto d’ora la Fiorentina passa in vantaggio con Babacar, che anticipa tutti di testa su cross di Borja Valero. Il senegalese non deve neanche saltare per avere ragione sulla difesa genoana e di Vecino, anche lui sul punto di colpire. 1-0 per i viola.

Due minuti dopo il vantaggio Paulo Sousa richiama un discreto Giuseppe Rossi, applauditissimo dal pubblico, e fa entrare Kalinic. Ma appena dopo il cambio il tecnico deve correre ai ripari per l’espulsione di Badelj, autore di un fallo di reazione nel primo tempo e di un intervento in ritardo in occasione del rosso. A fare le spese dell’ingenuità del croato è Babacar, richiamato in panchina per far posto a Suarez e provare a riequilibrare la squadra in vista degli ultimi 25 minuti di partita.

La prima occasione del dopo espulsione è sempre della Fiorentina, da calcio di punizione, con un colpo di testa di Alonso fuori dallo specchio.

All’80’ esordisce Blaszczykowski al posto di Borja Valero. Il Genoa assedia la porta della Fiorentina senza mai trovare lo specchio, i viola provano a giocare appoggiandosi esclusivamente a Kalinic e rinunciando al palleggio in questi ultimi sofferti minuti in inferiorità numerica.

La partita continua con questo canovaccio fino alla fine dei cinque interminabili minuti di recupero. Il triplice fischio sancisce la seconda vittoria della Fiorentina, un risultato sofferto ma meritato.