Ancora Rossi, ma l’EuroViola perde ed è ultima

La Fiorentina si arrende fra le mura amiche ad un Lech Poznan molto concreto, che sfrutta al massimo le due occasioni create e vince 1-2. I viola risultano incapaci nel primo tempo di aprire la difesa polacca e molto spreconi nella ripresa, quando le occasioni arrivano. Nel finale arriva l’unica gioia della serata, col secondo gol in Europa League per Giuseppe Rossi. Ora sono i gigliati sono ultimi nel girone a tre punti, complice la vittoria del Belenenses a Basilea.

Paulo Sousa fa ampio turnover, mettendo Sepe fra i pali, Tomovic centrale nella difesa a tre completata da Roncaglia e Astori; Verdù, Suarez e Mati in mediana, Pasqual e Rebic esterni e davanti la coppia Rossi-Babacar.

europaleagueLa Fiorentina sfiora subito il gol in un’azione confusa. Da un cross di Mati su punizione si origina una mischia in area dalla quale sbuca Astori, il cui tiro di testa viene intercettato sulla linea, originando un batti e ribatti poi risolto dalla difesa del Lech Poznan.

I polacchi dopo il pericolo si chiudono a riccio e riescono a imbrigliare la manovra dei viola, che rendono nuovamente pericolosi solo al ventesimo con un contropiede sull’asse Rossi-Babacar che si conclude col senegalese anticipato dal portiere Buric sul suggerimento in profondità dell’ex Villareal.

Nella ripresa la Fiorentina continua a non trovare la della rete. Al decimo ci prova Mati su punizione, ma la palla esce di poco alla sinistra di Buric. La prima grande occasione capita però sui piedi di Babacar pochi minuti dopo, ma la bella conclusione dell’attaccante senegalese viene intercettata dal portiere ospite.

Paulo Sousa opera il primo cambio al ventesimo, mettendo Vecino al posto di Verdù, ma pochi secondi dopo il Lech Poznan passa in vantaggio con Kownacki, bravo ad anticipare tutti in contropiede. 0-1 al 65’. Sousa corre ai ripari inserendo subito Bernardeschi al posto di Pasqual.

I viola sono subito pericolosi con Mati, che impensierisce il portiere calciando direttamente al sette su calcio d’angolo. Sul seguente corner è invece Rossi a trovare una conclusione che però viene rimpallata dalla difesa.

Al 73’ ultimo cambio per la Fiorentina, dentro Ilicic per Suarez in una Fiorentina che ormai segue pochi schemi, ed ha in campo praticamente tre attaccanti più lo sloveno e Bernardeschi.

I viola sfiorano subito il pareggio con un tiro dalla distanza di Vecino, ma soprattutto sulla conclusione di Bernardeschi nella seguente respinta, con la palla che esce a lato. A dieci minuti dalla fine è ancora il numero 10 ad avere sui piedi la palla del pareggio dopo una bella azione, ma la sua conclusione dai dieci metri è fiacca e viene respinta.

All’82 la beffa: il Lech Poznan raddoppia sugli sviluppi di un calcio di punizione con Gajos, bravo a concretizzare da una posizione molto simile a quella della conclusione di Bernardeschi appena raccontata.

L’unica gioia arriva da Giuseppe Rossi, che al 90’ segna approfittando di un cross basso di Mati.

Nei quattro minuti di recupero succede di tutto: prima che rinvia addosso a Rossi rischiando il pareggio, col il pallone si spegne poi a lato, a mezzo metro dal palo. Poi arriva anche l’espulsione di Rebic, autore di un brutto fallo su un avversario. Negli ultimi secondo Babacar sbaglia il più facile dei gol di testa, a un metro dalla linea della porta arriva in ritardo e tira troppo alto. E’ l’ultima occasione di una partita molto brutta per gli uomini di Sousa, che ora avranno bisogno di un’impresa per passare il girone di Europa League.