Sbadigli e lacrime al Franchi: 0-0 col Palermo, Pasqual saluta

pasqual-luciLa Fiorentina chiude la sua stagione casalinga con uno 0-0 contro un Palermo arrendevole, che mai è riuscito ad impensierire Tatarusanu. Ben più intenso dal punto di vista emotivo il saluto da Manuel Pasqual, che salvo sorpresa a fine stagione lascerà la Fiorentina.

La giornata inizia con le foto di riti di fine stagione, con tutti i calciatori in campo con i figli. Ma al fischio d’inizio l’aria di festa sparisce e si inizia a fare sul serio, soprattutto il Palermo che si gioca la permanenza in Serie A.

La Fiorentina inizia meglio, ma la prima occasione arriva solo al 19’ minuto, quando su un cross basso di Bernardeschi Andelkovic buca l’intervento permettendo a Kalinic di arrivare sul pallone a pochi metri dalla porta, ma il croato è sorpreso dall’errore del difensore e non riesce a deviare in rete.

Tre minuti dopo è Zarate a farsi vedere dalle parti di Sorrentino, con una discesa in solitaria che lo porta al limite dell’area, da dove tira di poco fuori alla sinistra del portiere.

La ripresa inizia con lo stesso ritmo blando e con la Fiorentina che mantiene sempre il pallino del gioco. Al 14’ Kalinic ha ancora la grande chance per portare i viola in vantaggio, ma servito a tu per tu con Sorrentino manda il pallone sul palo.

Al quarto d’ora della ripresa Paulo Sousa chiama in panchina Pasqual per Alonso, e il Franchi si alza in piedi ad applaudire il capitano, forse all’ultima apparizione in maglia viola a Firenze.

E’ proprio Alonso al 26’ ad impensierire Sorrentino, rientrando sul destro al limite dell’area e costringendo il portiere ospite ad un bell’intervento. Cinque minuti dopo è ancora il terzino spagnolo a sfiorare il vantaggio, arrivando con la punta del piede su un cross di Bernardeschi: la palla esce veramente di poco, a portiere battuto.

I restanti venticinque minuti regalano ben poche emozioni, la partita si chiude con uno 0-0 che richiama i fischi del Franchi. Il Palermo fa un passo verso la salvezza, la Fiorentina conquista matematicamente il quinto posto che vale l’Europa League.