Massimiliano Bongiorni (vice allenatore Carrarese). Questa settimana niente conferenza stampa per Stefano Sottili. Il tecnico azzurro, squalificato per un turno, ha lasciato le redini della panchina al vice Massimiliano Bongiorni. E’ l’ex attaccante e capitano azzurro a commentare positivamente questo 0-0 raggiunto contro un Barletta che ha confermato le belle parole della vigilia. «Eravamo contro una squadra attrezzata per il salto di categoria e con un organico importante, basta leggere i nomi della loro panchina per capirlo». Fa osservare Max. «Noi abbiamo fatto un’ottima gara, anche perché loro venivano da un momento positivo e serviva la migliore Carrarese. Penso che i ragazzi abbiano fornito un’ottima prova. Per entrambe le squadre è mancato solo il gol. Sicuramente è stata una partita piena di emozioni su entrambi i fronti. Per questo il pareggio è secondo me giusto. Mi è solamente dispiaciuto qualche rumore proveniente dalla tribuna. Bisogna capire che la nostra è una squadra giovane, partita con l’obiettivo della salvezza. Questi ragazzi stanno facendo un campionato eccezionale e vadano incoraggiati ed aiutati, anche nei momenti di difficoltà, perché quelli ci saranno sempre in ogni gara». Com’è stato avere sulle tue spalle tutta la responsabilità della panchina? «Avevo le disposizioni di Stefano e poi il più lo hanno fatto i ragazzi in campo, agevolando il mio compito. Non posso che ringraziarli, perché hanno fatto un’ottima prova». Marco Cari, il mister del Barletta, ha detto che in questo momento della stagione l’importante è dare continuità al proprio percorso. «Certo, è il pensiero di ogni squadra. Portiamo sempre a casa qualcosa e questo è importante, perché, vedendo anche i risultato degli altri campi, l’equilibrio nel nostro girone è totale». A proposito, la classifica vi vede ancora nella parte di sinistra del tabellone, quella più nobile. Siete a 24 punti, 4 dal Siracusa e a 2 dalle seconde Portogruaro e Lanciano. «Ora – riprende Bongiorni – a noi questa cosa interessa poco, perché il primo obiettivo resta la salvezza. Quando l’avremo raggiunta, vediamo quanto manca e forse potremo spostare in avanti i nostri obiettivi, ma la prima cosa è la salvezza». Molto bene la difesa, dove la squadra ha saputo risolvere in maniera egregia l’assenza di Vannucci, spostando a sinistra Anzalone. Una soluzione che avevamo annotato anche noi durante la settimana, ma che sinceramente non ci aspettavamo in partita, anche perché il Barletta vantava esterni d’attacco di estrema pericolosità. Ebbene con Pasini al centro e Anzalone nell’inedita veste di terzino sinistro, il pacchetto arretrato ha tenuto botta ai tentativi dei pugliesi, anche grazie, questo va detto, ad un paio di parate davvero eccezionali di un Timothy Nocchi sempre più alla ribalta. «Mister Sottili – spiega Bongironi – in settimana ha valutato le varie soluzioni ed ha optato per quella di Anzalone a sinistra. Considerando che le caratteristiche dei suoi avversari diretti erano diverse dalle sue, penso proprio che Fabrizio se la sia cavata più che bene, anche grazie alla sua esperienza».
Matteo Merini (attaccante Carrarese). Finalmente il giusto segnale dopo gli ultimi pareggi che avevano lasciato qualche rimpianto. Quello contro il Barletta è uno 0-0 che va interpretato in maniera completamente diversa dalle vittorie mancate con Prato, Sudtirol e Feralpisalò. Intanto gli azzurri ieri si trovavano contro una delle squadre più attrezzate del campionato e per giunta nel suo momento migliore dall’inizio della stagione e poi la Carrarese ha dato ottimi segnali su tutti i fronti dalla determinazione, all’impegno, alla qualità delle giocate specialmente nel secondo tempo, e finalmente anche nella tenuta complessiva nei novanta a passa minuti della partita. Insomma questa volta nessuna beffa nel finale. Il più pericoloso degli azzurri è stato ancora una volta Matteo Merini, andato almeno un paio di volte vicino al gol. Per la verità uno lo avrebbe anche segnato, salvo poi vederselo annullare dall’arbitro per fuorigioco. «Strano – racconta Merini . Perché in quel momento credevo proprio di essere dietro la linea della palla quando Giovinco dalla sinistra ha crossato in mezzo. Peccato, perché stato importante vincere. Volevamo sbloccarci, venivamo da tanti pareggi, ma secondo me, diversamente da quelli precedenti, questo è un buon pareggio. Quindi, va bene così». Quanto è stata difficile per voi questa settimana? «E’ stata una settimana difficile come tante. Certo, la delusione era tanta, perché a Salò avevamo perso due punti, come era già successo col Prato e col Sudtirol. Sapevamo di dover migliorare in qualcosa e con questa convinzione ci siamo preparati per questa partita difficile contro una grande squadra. Abbiamo fatto una gran partita, provando a vincerla. Ripeto, il pareggio è comunque buono, perché raggiunto contro una squadra più attrezzata di noi e partita con l’obiettivo della promozione».
Timothy Nocchi (portiere Carrarese): «Sto vivendo un momento positivo e per questo sono veramente contento. Per me è già un sogno giocare in C1 a questi livelli e voglio continuare così. Sto lavorando intensamente giorno dopo giorno e devo dre grazie a tutti i compagni che a inizio anno mi hanno aiutato a inserirmi in questa squadra fantastica chiamata Carrarese. Questa volta è stata veramente dura, perché di fronte avevo attaccanti esperti come Mazzeo, poi Di Gennaro e Schetter. L’ultimo tiro diciamo che non dovevamo neppure prenderlo, perché in situazioni come quelle la palla va buttata via, però ho visto il loro attaccante calciare a botta sicura sul secondo palo e con un bel riflesso sono riuscito a togliere la palla. Sarebbe stata una beffa che non meritavamo, perché questa volta abbiamo giocato una grande gara contro un avversarioche lotterà fino in fondo per la promozione. Volevamo la vittoria e si è visto quale carattere abbiamo messo in campo. Ora un’altra settimana e poi sotto con il Pergocrema, un altro avversario di prima fascia che lotterà fino in fonso per salire. Ci vorrà la solita grinta».
Fabrizio Anzalone (difensore Carrarese): «Partiamo col dire che questo è stato un ottimo pareggiocontro un avversario forte che vuole arrivare primo. Il pareggio è stato importante come quello col Siracusa e Lanciano, e pure quello col Sudtirol, visto che gli altoatesini sono un’ottima compagine. Non mi vanno giù i punti persi contro Prato e Feralpisalò. In questo campionato di livello la squadra sta facendo benissimo e abbiamo pure guadagnato un punto sulle ultime. Come mi sono trovato a giocare da terzino? In fascia ho giocato due volte nella mia carriera, solo per necessità; in B col Mantova e questa volta. E’ veramente massacrante fare la fascia, ma ce l’ho messa tutta e alla fine posso dire che è andata bene. L’unico rammarico è quel fuorigioco inesistente che l’arbitro mi ha segnalato. Forse il guardalinee aveva visto Giovinco in fuorigioco, ma lui il pallone non lo ha toccato. Mi sarei trovato solo davanti al portiere e avrei quasi sicuramente segnato. Peccato, perché sarebbe stata una gioia immensa».