Carrarese, contro la crisi oggi subito due rinforzi

Dopo la sconfitta di Pagani (2-0) la Carrarese riparte con due rinforzi in più. Entro questa mattina infatti la società chiuderà per due nuovi innesti. Uno quasi sicuramente sarà il difensore Massimo Melucci, nome conosciuto in città visto che il giocatore si è aggregato alla squadra da qualche settimana. Melucci ormai è pienamente recuperato dal punto di vista medico e va a colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Andrea De Paola. Per quest’ultimo si fa sempre più avanti la possibilità di una lesione al crociato (almeno questo ha evidenziato la risonanza magnetica). L’identità della seconda new entry verrà invece svelata in giornata. Si tratta di un esterno sinistro di centrocampo. Dopo un mese di valutazioni col mister la dirigenze ha individuato un elemento con esperienza di categoria e descritto dai bene informati «di grande gamba e corsa».

La società continua poi a dare la caccia ad un giocatore che dovrebbe entrare come “valore aggiunto” e che potrebbe essere Makinwa o De Zerbi. In altre parola, si ricerca un nome elemento di prestigio con lo scopo di dare maggiore esperienza e personalità all’organico. La sensazione però è che la società voglia giocarsi questo jolly con grande cautela, in modo da andare sul sicuro, perché in questo caso un errore sarebbe più che mai deleterio. Chi arriverà dovrà farlo con grandissime motivazione e voglia di mettersi in discussione, lasciando da parte fattori economici, perché la Carrarese non può permettersi voli pindarici da questo punto di vista.

Vista la situazione di classifica non resta molto altro da aggiungere. Le dichiarazioni rilasciate da Sandro Federico a caldo domenica sono toste e molto chiare. Tutta la Carrarese è alla caccia del riscatto; gli azzurri ci credono e con loro devono crederci anche i tifosi. Ovviamente qualche rinforzo deve arrivare, ma il concetto che deve passare è molto chiaro: si va avanti tutti insieme, perché solamente tutti insieme si potrà uscire da questo girone infernale dove si è ritrovata la squadra. Lo delusione è tanta e legittima, perché passano le giornate e questa crisi appare infinita, ma mister Di Costanzo sta cercando di plasmare questo gruppo, di dare un’identità alla Carrarese e tenere più alto possibile il morale dello spogliatoio. La società sta cercando di risolvere il problema, come dimostrano le odierne operazioni di mercato. La strada imboccata forse è quella giusta, ma per saperlo c’è solo una possibilità: dare coraggio a questi ragazzi, rimanere vicini alla Carrarese. Certamente se la squadra è ultima in classifica dopo nove giornate, significa che qualche errore “a monte o a valle” è stato commesso, ma le recriminazioni e le polemiche non fanno punti. La società, i dirigenti, i tecnici e i giocatori sono gli unici che possono uscire da questo incubo, anche attraverso il sostegno dei tifosi. Almeno per il momento siamo l’uno nelle mani nell’altro quindi è inutile alzare polveroni, accendere ulteriormente animi già delusi o gettare benzina su un falò che rischierebbe solamente di trasformarsi in incendio. Per i processi è meglio attendere. I conti si faranno fra qualche mese, a gennaio per i giocatori, e a fine stagione per chi ha portato avanti il progetto, ma fino ad allora è giusto remare tutti dalla stessa parte.