Viareggio: il presidente Dinelli si dimette in protesta contro la Prefettura di Lucca

Dopo le scuse a firma del Viareggio Calcio per la mancata trasferta dei tifosi del Taranto allo Stadio dei Pini, arriva un nuovo capitolo dalla società dell’Esperia. Le dimissioni del presidente Dinelli che con un comunicato ufficiale così replica alla decisione della Prefettura di Lucca.

DAL SITO UFFICIALE – A seguito di quanto comunicato questa mattina dal Prefetto della Provincia di Lucca dr. Giuffrida e cioè l’ennesima limitazione di acquisto dei biglietti per la partita in programma domenica prossima 5 febbraio allo stadio dei pini ”T.Bresciani” tra Viareggio e Taranto concessa ai soli residenti in Provincia di Lucca (fatti salvi i possessori della tessera del tifoso) il presidente Stefano Dinelli ha deciso di porgere le proprie dimissioni.
Dinelli è profondamente amareggiato e ritiene che questo atto sia “inaccettabile in quanto lo stadio rispetta tutte le norme previste per la sicurezza: il Comune di Viareggio – ente Proprietario – ha acquistato e installato un sistema di  prefiltraggio costato alla collettività circa € 450.000, ad ogni evento, secondo quanto stabilito dal G.O.S., sono presenti all’interno della struttura dai 30 ai 50 stewards con una media di 700-800 spettatori, inoltre ad inizio stagione il Dirigente del locale commissariato di P.S. dr. Laricchia chiese (e ottenne) di destinare una parte della tribuna FAMILY ai tifosi delle squadre ospiti. Ed è proprio in questa area avremmo accolto con piacere tutti i tifosi del Taranto sia quelli possessori di tessera del tifoso e sia quelli non residenti in Puglia, come previsto per legge. Nonostante l’aver osservato diligentemente tutti questi accorgimenti, nonostante aver sempre ottemperato a qualsiasi adempimento richiesto, nonostante aver girato l’Italia ed aver rilevato situazioni diverse da quella locale, stamani mattina ci è giunta del tutto inattesa – e comunque intempestiva visto che la prevendita era in corso da giorni – la decisione del Prefetto di limitare ulteriormente l’accesso allo stadio. 

Facendo presente che oltremodo la comunicazione ci è stata notificata oggi, venerdì, a soli due giorni della gara, ritengo esecrabile che, dopo tutti gli sforzi fatti, venga impedito ai tifosi di poter assistere ad una partita di calcio, considerando inoltre che tra le due tifoserie non ci sono mai stati problemi di alcun genere.
Al danno d’immagine si aggiunge anche quello economico economico, non solo per la nostra società che giocando in contemporanea col primo Corso di Carnevale è già penalizzata dall’assenza del pubblico viareggino (motivo per cui si capisce meno il provvedimento adottato), ma anche per la città di Viareggio. 
E’ infatti nostra opinione che molti di questi tifosi avrebbero approfittato della concomitanza di entrambi gli eventi per soggiornare un paio di giorni in città. 
E’ evidente che da tutto ciò ne esce sconfitta la città e principalmente la sua immagine di località ospitale e turistica.”