Ruggito da A per il Livorno: vince a Varese nel ricordo di Morosini

Meno sette alla fine, oggi la prima del difficilissimo trittico che in questi otto giorni attende gli amaranto e si comicia in quel di Varese, ma prima di tutto vorremmo ricordare che domani è l’anniversario della tragica scomparsa sul terreno di gioco di Pescara di Pier Mario Morosini e lo spogliatoio labronico con tutti i suoi ragazzi ha dedicato al “MORO” le seguenti righe consegnate anche alla stampa:

Maglia 25 Piermario Morosini (foto livornocalcio.it)CIAO MORO, sei ancora li, nello spogliatoio che ti asciughi i capelli con i jeans infilati senza maglia. Ti vogliamo ancora in palestra a fare qualche esercizio prima dell’allenamento. Ti sentiamo ancora in campo quando con la tua calma e il tuo sorriso riuscivi a rendere il gruppo sereno, già con il sorriso, mai una parola di troppo, ma sempre un sorriso per tutti…Il tuo posto è sempre lo stesso allo stadio e la tua maglia è ancora lì appesa ad aspettarti. E’ passato un anno, il tuo sorriso è ancora dappertutto. Passeranno altri mesi, altri anni, ma tutti i ragazzi che hanno avuto la fortuna di condividere con te un percorso ti porteranno sempre nel cuore…Livorno e la sua gente ti porterà sempre nel cuore…il tuo semplice e pulito modo di essere, la tua voglia di vivere nonostante tutto e i tuoi occhi sempre pieni di gioia non se ne andranno così, senza che nulla resti con le persone che ti hanno voluto bene. Chi ti ha conosciuto avrà di te un ricordo meraviglioso…Tutti riviviamo nella mente di chi ci ha voluto bene. Nessuno se ne va mai per sempre. Resterai sempre con noi, in ogni allenamento, in ogni partita…Ti vedremo ancora lì a giocare con la maglia n.25. Da te abbiamo imparato ad amare sempre e comunque la vita, abbiamo imparato a dare il giusto valore ad ogni cosa e ad ogni singolo giorno. Ci hai insegnato che è meraviglioso lottare per qualcosa nonostante tutto e che sorridere, amare e rispettare le persone che ti stanno intorno sono gli unici modi che abbiamo per ingannare la morte! Siamo tutti orgogliosi di averti avuto come compagno. Un abbraccio infinito dal TUO SPOGLIATOIO

Ed ora andiamo alla gara dell’Ossola, locali di mister Castori che si dispongono con Pucino, Troest, Rea e Lazaar davanti a Bastianoni, il centrocampo con Zecchin, Filipe, Corti ed Oduamadi, le punte Neto Pereira ed Ebagua.

Risponde Nicola che conferma Mazzoni in porta, Bernardini, Emerson e De Carli in difesa, Schiattarella, Luci, Gentsoglou e Gemiti a centrocampo, Belinghieri tra le linee dietro Dionisi e Paulinho.

Dieci minuti che scorrono senza note particolari, il ritmo è blando, fa molto caldo qui all’Ossola, poi improvvisamente all’11° lancio di Belinghieri a tagliare il campo per Dionisi che entra in area, a pochi metri da Bastianoni tocca per lo stesso Belinghieri che ha seguito ed è il vantaggio 1-0 per il Livorno.

Reagisce il Varese pressando gli amaranto nella propria area ma è abbastanza tranquillo il controllo difensivo dei labronici fino al 17° quando Ebagua ben innestato da Neto Pereira scarica un tiro pericoloso che Mazzoni neutralizza a terra, poi al 19° su tiro di Lazaar c’è il primo corner per i biancorossi con Mazzoni che opera un doppio grande intervento in respinta.

Ammonito Oduamadi subito dopo De Carli, il labronico per un fallo discutibile su Ebagua, il varesino per una scorrettezza su Luci, è la mezzora, il Varese batte il terzo corner che Mazzoni respinge con i pugni, riparte il Livorno c’è uno scambio Dionisi, Schiattarella, Dionisi, l’attaccante amaranto perde palla con Lazaar poi la riconquista, mette in mezzo per l’accorrente Belinghieri che da due passi non perdona ed è il 2-0 (undicesima rete per il giocatore).

Faticano i varesini a rimettersi in gioco, controllano bene gli amaranto che ripartono in velocità rendendosi sempre pericolosi, siamo al 40° quando Lazaar prova un tiro che va fuori, poi un nuovo brivido al 42° quando Paulinho scodella per Belinghieri che ti testa non trova la porta, reagisce subito il Varese e il diagonale di Neto Pereira si infrange sul palo di sinistra di Mazzoni, ci sono due minuti di recupero col Varese che ottiene il quarto corner senza esito e si va al riposo.

Si riparte con Lambrughi che sostituisce Gemiti, fischia il via Candussio, poi al 2° minuto una puntata di Nerto Pereira che mette in mezzo per Zecchin che tocca per Ebagua solo soletto perso dalla difesa labronica e di tacco segna il goal del 2-1 e gara che si riapre, ma che errore da parte della difesa amaranto, giungiamo al 10° con i varesini che spingono forsennatamente, faticano un po’ i labronici a ripartire costretti e schiacciati nella propria area, entra Ferreira Pinto per Pucino nel Varese che così diventa superoffensivo nel chiaro tentativo di recuperare, allora Nicola sostituisce Gentsoglou con Duncan, col greco che proprio prima di uscire si becca l’ammonizione che gli costerà la squalifica per la prossima gara.

Anche Duncan viene ammonito per fallo, poi al 25° entra Ceccherini per Paulinho, si difende il Livorno, attacca fortemente il Varese che sostituisce Lazaar con Kone, c’è un dubbio fallo da rigore per atterramento di Schiattarella in area, ma attacca il Varese che alza anche i difensori, c’è da soffrire e mancano 15 lunghissimi minuti, c’è un brivido al 31° con i biancorossi che sfiorano il pareggio, rimane a terra Belinghieri infortunato ma si riprende, entra anche Scapuzzi per Neto Pereira e siamo al 36° è ancora lunga, viene fermato Dionisi in fuorigioco millimetrico, è furente e forsennata la presssione del Varese, il Livorno è troppo basso e rischia molto a parer nostro, ci sono mischie furibonde in area, sono saltati tutti gli schemi, siamo oramai all’arma bianca, ecco il 40° e un tiro di Rea va altissimo, si rifiata. Batti e ribatti siamo al 45° ma ci sono ancora 5 minuti di rec upero da soffrire col Varese che spinge in maniera spasmodica, Livorno che bada oramai solo a difendersi, a respingere il pallone più lontano possibile dove uno stremato Dionisi non riesce più a tenere palla, è il 47° il tema non cambia, difende con i denti e il coltello il Livorno il prezioso risultato, si entra nell’ultimo infinito minuto di recupero e ci sarà un corner a favore del Varese, sulla respinta contropiede di Dionisi che va via solo, entra in area, lo atterra Bastianoni, rigore ed espulsione, Ebagua deve andare tra i pali causa le sostituzioni esaurite, sul dischetto lo stesso Dionisi ed è il 3-1 che sancisce la gara e colloca gli amaranto al secondo posto solitario in classsifica ed ora a mercoledi sera per la seconda difficile gara contro la squadra più in forma del momento, gli azzurri di Novara.