Continua la cura Panucci, il Livorno torna a vincere anche al Picchi: battuta la Ternana

Sono passati molti anni da quando Lucio Battisti cantava la splendida ed eterna “ PENSIERI e PAROLE “ con la famosa frase “ LE DISCESE ARDITE E LE RISALITE “ frase che si addice perfettamente a questo Livorno sceso vorticosamente fino alla zona della disperazione, per poi sorprendere con una gara tutta grinta, determinazione e duttilità tattica sul campo del fortissimo Brescia, inchiodando le rondinelle lombarde con un secco 3-1 che non lascia adito a commenti ulteriori. Forse sarà l’imponderabile del calcio ma il nostro pensiero è invece che il ritorno di Panucci richiamato al capezzale del quasi “ malato terminale “ abbia risvegliato quelli che sono i valori veri di una squadra che col  “ sonnecchiante  Mutti “ si era completamente rassegnata ad un ruolo di “ beneficiente della categoria “ ed allora oggi qui al Picchi contro i rossoverdi umbri di Terni si attende la conferma di quelle che sono e sono sempre state le nostre teorie di pensiero riguardo al Mister forse anche troppo tardivamente richiamato dal “ GIALLONE “ così negli ambienti amaranto è soprannominato il Presidente Spinelli per la sua predilezione scaramantica di portare sempre nel suo abbigliamento allo stadio un qualche cosa di giallo oltre alla mastodontica flotta di TIR che solcano le autostrade europee, tutti verniciati di giallo. E occorre pure dire che con l’avvento del più scafato Ceravolo nel ruolo di DS in luogo di Signorelli la società si è mossa bene sul mercato di riparazione e sono arrivati a Livorno giocatori importanti come Borghese, arcigno difensore tra l’altro già autore di due reti nelle due gare giocate, Antonini altro difensore per molti anni al Milan, Valoti dal Verona nello scambio col Pescara per Pasquato, Regoli dal Latina ed i due giovani uruguagi della Fiorentina, Baez già visto in campo e Schetino, hanno invece svestito la maglia labronica il già detto Pasquato, Maicon tornato in Brasile allo Sport Recife, Kukoc direzione Como e Calabresi dirottato dalla Roma in quel di Brescia. La giornata si sta ingrigendo sempre di più, a dirigere la gara sarà il sig.Illuzzi di Molfetta al debutto assoluto contro il Livorno ed allora “ tocchiamoci “ viste le ultime esperienze arbitrali.

E vediamo che mister Panucci opta per questa formazione; in porta Pinsoglio, difesa a quattro col debutto di Antonini a destra, Vergara e Borghese centrali, Gasbarro a sinistra, in mediana Luci e Schiavone, poi la linea di tre con libertà di varianti e cioè Jelenic, Vajushi e Baez, terminale offensivo Vantaggiato con a disposizione Ricci, Lambrughi, Palazzi, Moscati, Cazzola, Biagianti, Bunino, Aramu e Comi. Risponde Breda che schiera; tra i pali il grande ex Luca Mazzoni, difesa con l’orange Janse, l’uruguagio Gonzalez, Meccariello e l’altro ex Vitale, in mediana Busellato e Coppola, nello specchio con gli amaranto Belloni, l’uruguaiano Falletti e Furlan, in avanti il terzo uruguagio, il poderoso Avenatti, completano Sala, Valijent, Signorelli, Palumbo, Zampa, Ceravolo, Troianello, Grossi e Gondo. Solito pubblico sulle cinquemila unità con una sparuta rappresentanza umbra di una cinquantina di supporter.

Buona la partenza dei labronici, diremmo molto decisa e propositiva, soprattutto in grado di sviluppare azioni in velocità e profondità con tiri di Baez, Luci e Vajushi sui quali para Mazzoni, da dire subito degli innumerevoli falli tattici dei ternani senza che ne sia stato punito uno con l’ammonizione da parte del sig.Illuzzi. E finalmente sull’ennesimo fallo degli umbri il cartellino giallo è sventolato a Belloni, siamo al 20° con una splendida combinazione tra Luci e Baez ma l’uscita di Mazzoni di piede salva la Ternana dalla capitolazione, occorre però rimarcare il cambio del Livorno rispetto alle precedenti prestazioni, stiamo vedendo una squadra tonica, alla ricerca del gioco e della profondità anche se la Ternana è ottima squadra che difende ordinatamente e cerca  le ripartenze veloci con Belloni e Falletti. Superata la mezzora di una gara piacevole e veloce con una certa superiorità di gioco del Livorno anche se adesso la Ternana sembra essersi asestata meglio rispetto al primo quarto di gara, una splendida galoppata di Luci al 23° offre a Vajushi la palla della battuta al volo che sfiora il palo sulla destra di Mazzoni, poi il grande dubbio sull’uscita di Mazzoni su Baez che sembrerebbe rigore netto ma che Illuzzi non concede, si va verso il riposo ma occorre rimarcare l’ottima prestazione della squadra di Panucci che non ha realizzato per pochissimo quel goal di vantaggio che avrebbe ampiamente meritato e contro una compagine, quella umbra che dispone di buone individualità, di un bel palleggio e sempre ottimamente disposta nelle coperture.

Stadio Armando Picchi (foto www.livornocalcio.it)Rientro con gli stessi uomini, un brivido su di un corner umbro con Gasbarro che sbriga una pericolosa situazione, dieci minuti trascorsi e ci sembra che la Ternana sia più decisa ed offensiva col centrocampo amaranto un poco in difficoltà, entra Bunino per un ottimo Baez che ha speso molto e negli umbri Ceravolo sostituisce Belloni, occasione per Jelenic al 17° ma il tiro è fiacco, poi è Vantaggiato che impegna Mazzoni a terra, ora il Livorno attacca mettendo in difficoltà i ternani che però reggono bene l’urto ripartendo pericolosamente, entrano Troianello per Avenatti e Biagianti per Luci, andiamo verso la mezzora col risultato ancora ancorato allo 0-0 ed una improvvisa percussione di Vajushi che presca Vantaggiato il cui colpo di testa trova però Mazzoni ben piazzato, che però nulla può sul bel taglio di Jelenic che al 29° pesca l’inserimento perfetto di Biagianti ed è un 1-0 più che meritato. Ultime sostituzioni, entra l’ivoriano Gongo per Janse e Moscati per un ottimo ed applauditissimo Antonini, entriamo negli ultimi cinque con la Ternana che attacca  in forze nel tentativo di recuperare, un fallo di Falletti che pesca il giallo, intensifica i suoi attacchi la squadra di Breda ma regge bene l’urto il Livorno e ci saranno altri 4 minuti da giocare per poter dopo oltre tre mesi riassaporare la vittoria al Picchi, un corner sul tiro di Ceravolo e poi Bunino che solo si mangia il goal del raddoppio, poi il triplice fischio sancisce la vittoria, il riaggancio della Ternana a 30 punti, ma soprattutto la volontà, il gioco e la grinta della rinata squadra di Panucci ed un pubblico che è tornato a farsi sentire