Corsa salvezza, ecco perchè il Siena è favorito

Siena, la maglia (da acsiena.it)Iniziamo dalla fine. Sconfitta, che brucia, contro il Chievo. Fa male per come è maturata ma soprattutto per quel gol annullato a Paci che è sembrato assolutamente regolare. Sullo sfondo, è bene dirlo, un Siena che, tra le mura amiche, soffre. Troppo. Era successo contro l’Atalanta. Stava succedendo contro Parma e Cagliari. In tutto, 4 partite che hanno portato solo 2 punti e non hanno permesso quel salto di qualità che avrebbe consentito alla squadra di Iachini di vedere vicina, vicinissima la salvezza. Ora è chiaro: in questo finale di stagione, i bianconeri giocano molto meglio quando non devono impostare la gara. Prediligono attendere e ripartire sulle ali di uomini che, cambiando passo, sono in grado di mettere in crisi qualsiasi difesa: Angelo, Rubin e Sestu su tutti.

Purtroppo, soprattutto quando si deve inseguire, le partite vanno giocate, costruite e, soprattutto, impostate. In tal senso, il Siena ha difficoltà. E’ bravissimo a far male in contropiede, a colpire quando l’avversario è maggiormente sbilanciato, a sfruttare gli spazi.

Da questo si deve ripartire all’interno di un calendario che, molti, profetizzano proibitivo per Rosina e soci. Per cominciare, Roma e Catania fuori casa . E’ bene dirlo: togliendo dalla lotta un Torino che a quota 36 appare abbastanza tranquillo, le altre non stanno meglio. Il Palermo affronterà Inter e Juventus. Terreno più in discesa (apparentemente) per il Genoa che affronta Chievo e Pescara.

Se quanto abbiamo detto è vero, le due trasferte sono per i toscani manna dal cielo. La Roma scossa dall’annunciato e futuro post Andreazzoli e dopo il pareggio contro il Pescara, non appare avversaria invincibile. Il Catania, protagonista di un campionato assolutamente gratificante, pare essere lontano dall’obiettivo Europa. In altre parole, due trasferte che vanno trasformate in “oro” in termini di punti messi in archivio.

Dopo si potrà fare un primo bilancio. Se il Siena avrà sfruttato al massimo il campo, potrà far pesare, ancora di più, quel esiguo punto di vantaggio che, alla fine, potrebbe pesare come un macigno.

Un Siena artefice del proprio destino insomma che dovrà essere più forte della sfortuna e di qualche decisione arbitrale: è tempo di dare un segno di forte presenza e di grande intensità. Avanti tutta senza se e senza ma.

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