Il comunicato del Pontedera dopo il caso Dimas

In merito all’episodio verificatosi in occasione della gara U.S. Borgo a Buggiano – U.S. Città di Pontedera del 24 marzo 2013, che ha coinvolto un sostenitore granata, peraltro in condizioni di difficoltà, ed il calciatore Dimas Goncalves, la U.S. Città di Pontedera srl si dissocia e condanna il comportamento del proprio tifoso ritenuto inaccettabile e contrario ai valori che da sempre contraddistinguono Pontedera e i pontederesi.US CIttà di Pontedera
Si ritiene, al contempo, doveroso chiarire come si sia trattato di un episodio isolato, un unico epiteto immediatamente coperto dalla disapprovazione dell’intera tifoseria della scrivente, il cui comportamento è stato apprezzato dal calciatore destinatario dell’insulto che ha applaudito il pubblico presente.
Tale reazione ha fatto sì che il tifoso, compresa immediatamente la gravità della propria condotta, ha chiesto di potersi personalmente scusare col calciatore offeso, tanto che negli spogliatoi, per il tramite dei dirigenti della scrivente, ha avuto luogo un ulteriore chiarimento, probabilmente neppure necessario, con il calciatore.
La Società ribadisce l’assoluta condanna di episodi del genere e sottolinea l’assoluta convinzione che una partita di calcio non deve mai essere un’alibi per procurare offese, ingiurie o danni di qualsiasi genere, deve invece essere un’occasione di festa e di divertimento per tutti, calciatori, tecnici, sportivi, tifosi o addetti ai lavori.
Sottolinea, infine, che un isolato epiteto non può cancellare quanto Pontedera e il Pontedera propongono quotidianamente in tema di lotta al razzismo, come società e cittadina simbolo nel percorso di ospitalità e integrazione dei nuovi cittadini.